Carta Covisoc Juventus, cosa dice e perché potrebbe (non) essere importante

Ilena D’Errico

11 Marzo 2023 - 20:19

Perché la Carta Covisoc sembra così importante per la Juventus? Ecco cosa potrebbe determinare e quali sono le effettive possibilità di influenza sulla penalità della squadra.

Carta Covisoc Juventus, cosa dice e perché potrebbe (non) essere importante

Gli avvocati difensori della Juventus nel processo sportivo per le plusvalenze si sono battuti duramente per ottenere la Carta Covisoc, consegnata loro dalla Federcalcio proprio nella giornata di oggi. Il documento, che prima d’ora non era mai stato preso in visione dalla Juventus, potrebbe contenere un vizio di forma tale da cancellare la penalità data alla squadra, o perlomeno questo è ciò auspica la difesa.

Perché la Carta Covisoc potrebbe essere importante per la difesa della Juventus

Il team legale della Juve sostiene che la carta Covisoc contiene la prova che l’inchiesta in tema di plusvalenze è iniziata, in via ufficiosa, ben prima di quanto risulti effettivamente dalla procedura ufficiale. Effettivamente, un contenuto simile costituirebbe un grave vizio di forma, sufficiente a richiedere in modo abbastanza sicuro l’eliminazione della penalità di 15 punti.

Il documento, che nel frattempo è stato già visionato anche dall’Ansa, è una sorta di riassunto giurisprudenziale sulle plusvalenze fittizie, composto principalmente da chiarimenti interpretativi a riguardo. Secondo gli avvocati della squadra bianconera bisognerebbe quindi retrodatare l’inchiesta ad aprile 2021, data della carta Covisoc. In questo modo la richiesta di revocazione a cui è seguita la sentenza della Corte d’appello risulterebbe troppo tardiva e la penalizzazione dovrebbe essere annullata per l’inammissibilità del procedimento. In particolare, la procedura prevede:

  • 30 giorni per iscrivere la notizia nel registro.
  • 60 giorni per le indagini.

Gli atti successivi non potrebbero quindi essere utilizzati nel processo sportivo, così da determinare la nullità delle decisioni a riguardo. Se ciò venisse confermato, la Juventus potrebbe quindi recuperare i 15 punti persi e condividere il secondo posto con l’Inter, sotto il Napoli, a distanza di altri 15 punti dalla capolista.

In effetti, il Tar aveva già riconosciuto il diritto della difesa a prendere visione del documento e la decisione del Consiglio di Stato, che ha respinto la richiesta di sospensiva della Figc, ha quindi ordinato la consegna. In attesa che il Collegio di Garanzia del Coni si pronunci a riguardo, il prospetto non sembra dei più rosei per i bianconeri. Si teme quasi che tutto lo sforzo fatto per visionare la carta Covisoc possa vanificarsi, in quanto il documento potrebbe non contenere quanto dichiarato dalla difesa.

La Carta Covisoc è davvero utile a cancellare la penalità dei bianconeri?

La carta Covisoc tratta realmente il problema delle plusvalenze fittizie ed è datata al 14 aprile 2021. Sembrano quindi esserci i presupposti per retrodatare l’inchiesta, ma la realtà potrebbe essere molto diversa. Il problema è che nessuna delle 6 pagine del documento nomina espressamente la Juventus; perciò, il presupposto del vizio di forma tanto additato dai legali bianconeri potrebbe risultare inesistente.

Come se ciò non fosse sufficiente, l’analisi del documento fa chiaramente intendere che al momento di redazione non ci fosse ancora conoscenza del reato, la cosiddetta notitia criminis pare quindi inesistente all’epoca della scrittura. Il documento, infatti, tratta vari precedenti sul tema delle plusvalenze fittizie, tra cui il caso Perugia-Atalanta, e dichiara espressamente l’intenzione di riaprire l’indagine soltanto all’emergenza di elementi sufficienti a porre questa necessità.

In ogni caso, non si può nemmeno stabilire con certezza che la carta Covisoc sarà inutile per il ricorso della Juventus. Il documento deve essere analizzato complessivamente dai giudici, che potrebbero anche individuare prove della notitia criminis che ancora non sono note, o comunque non immediatamente comprensibili senza disporre di un quadro più preciso. Allo stesso tempo, è evidente che il contenuto della carta non è decisivo come speravano i legali della Juve, bisogna quindi attendere la pronuncia riguardo alla sentenza della Corte d’appello..

Perché la Figc si è opposta alla consegna della Carta Covisoc

La reticenza della Figc, che ha anche avanzato un ricorso – ad oggi perso – contro la decisione del Tar, ha probabilmente contribuito a creare un’atmosfera di presunta segretezza riguardo al contenuto della carta Covisoc. Si ricorda, peraltro, che la Juventus non aveva mai avuto modo prima d’oggi di prenderne visione.

Alla luce dei fatti, la linea d’azione della Figc – che considera la carta Covisoc – inammissibile negli atti procedurali, appare più come un tentativo di difendere l’autonomia della giustizia sportiva. La pregiudiziale sportiva prevede infatti la possibilità di rivolgersi al giudice statale in seguito al 3° grado del processo sportivo, e non frammentando l’iter come ha invece fatto la difesa della Juventus.

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