Fintech: ecco i 5 trend per il 2024

Niccolò Ellena

13 Dicembre 2023 - 17:06

Dopo un anno di successo, il settore fintech si appresta a vivere un 2024 ricco di innovazione. Ecco quali sono i 5 trend più importanti da tenere d’occhio nell’anno che verrà.

Fintech: ecco i 5 trend per il 2024

Per il settore fintech il 2023 è stato un anno importante. L’introduzione di diverse novità grazie all’intelligenza artificiale e al machine learning, per esempio, ha aperto spazi fino a poco tempo fa inesplorati. In molti, imprenditori soprattutto, hanno iniziato a interessarsi al mercato.

Il settore, tuttavia, non ha avuto sempre vita facile. Alcune aziende, tra cui Binance e FTX, sono fallite o hanno attraversato profondi momenti di crisi, portando di conseguenza molti investitori a scoraggiarsi e a rinunciare al rischio.

A parte qualche momento complesso è possibile affermare che i 2023 è stato un anno positivo per il fintech, con molte novità interessanti per il settore. Alcune di queste erano state pronosticate nell’elenco dei trend del fintech nel 2023.

Con l’arrivo dell’anno nuovo abbiamo deciso di provarci di nuovo e immaginare quali potrebbero essere i principali trend nel settore fintech nel 2024. Dopo averli individuati, ne abbiamo scelti 5 tra quelli più interessanti, ecco quali sono.

1) Intelligenza artificiale

Impossibile non partire dall’intelligenza artificiale, grande protagonista già nel 2023 grazie sua versatilità. Nel 2024 è certo che questa tecnologia continuerà ad essere sfruttate ancora, se non di più, poiché si evolve e si rinnova con grande velocità, dando vita a nuove opportunità.

Secondo la società di consulenza inglese Juniper research, grazie all’intelligenza artificiale generativa, nel 2024 potremmo vedere le banche più smart offrire servizi ancora più personalizzati e al passo coi tempi ai propri clienti, migliorando così anche la loro customer experience.

Inoltre, dal momento che la nascita di nuovi metodi di pagamento è sempre più frequente, l’intelligenza artificiale potrà essere utilizzata per sviluppare procedure innovative di AML e KYC e monitorare così il rispetto delle regole.

Data la versatilità di questa tecnologia, comunque, è molto probabile che nuove modalità d’uso vengano scoperte nel corso dell’anno e successivamente applicate, ma per conoscerle sarà necessario attendere.

2) Buy Now Pay Later per il segmento B2B

Il 2024 potrebbe anche essere l’anno del BNPL per le aziende che operano nel settore B2B. Cosa vuol dire tutto questo? Che le imprese che offrono un servizio di Buy Now Pay Later (ossia compra ora, paga dopo) potrebbero iniziare ad estendere i loro servizi di pagamento, generalmente riservati a clienti del segmento consumer, anche alle aziende che commerciano tra loro.

È molto probabile che ciò avvenga perché le imprese, specialmente le PMI, hanno sempre più bisogno di liquidità per fare fronte alle loro necessità più impellenti. A imporsi sul mercato potrebbero essere quindi quelle realtà che sapranno adeguarsi più rapidamente ed efficacemente alle esigenze dei clienti, sempre più numerosi in questo segmento.

3) Pagamenti A2A

I pagamenti A2A, conosciuti anche come Account-To-Account o Account-based, si basano sul trasferimento di denaro direttamente dal un conto bancario a un altro, senza nessun tipo di intermediazione.

Il loro successo, secondo Juniper Research, sarà possibile grazie all’open banking, alla riduzione dei costi di gestione, alla maggiore velocità di esecuzione e al minore rischio di frodi a cui si va incontro anche grazie alla SCA (Strong Customer Authentication).

Questo tipo di pagamento è anche più sostenibile da un punto di vista ambientale, poiché per usufruirne è sufficiente un conto bancario e un device elettronico (smartphone, tablet, PC) e non necessita di carte di credito o debito.

4) Central Bank Digital Currencies (CBDC)

Nel corso del 2023 si è parlato tantissimo delle CBDC, ossia delle versioni digitali delle valute fiat gestite direttamente dalle banche centrali.

Già quest’anno alcuni Paesi le hanno adottate, per esempio la Nigeria ha adottato eNaira, mentre in altri casi, come in quello dell’Eurozona, si stanno ancora conducendo degli studi a riguardo.

Se in l’Ue si stima che l’Euro digitale non arriverà prima del 2026, ci sono molti altri Paesi, come la Cina, dove la valuta digitale, lo yuan cinese, rappresenta già un mezzo di pagamento molto diffuso. Quello che è più probabile è che gradualmente, sempre più Stati inizieranno a introdurre questa novità, contribuendo così a normalizzare sempre di più il loro uso in tutto il mondo.

5) Pagamenti biometrici

Secondo Juniper research, infine, il 2024 potrebbe essere l’anno dei pagamenti biometrici. Il player più importante ad essersi lanciato con successo in questo settore, per il momento, è Amazon, che ha creato One, un metodo che permette di pagare nei negozi che ne sono dotati utilizzando il palmo della mano.

Per usare questo metodo (disponibile attualmente solo negli USA) è necessario registrarsi e seguire un procedimento specifico, che mette in connessione un palmo della mano (o entrambi) con una carta di credito. Fatto ciò è sufficiente recarsi al punto di pagamento e appoggiare la propria mano sullo scanner che, una volta riconosciuta, accetterà la transazione.

Questo metodo di pagamento è molto apprezzato perché migliora la customer experience, dal momento che accorcia sensibilmente i tempi di attesa per il cliente.

Nonostante il riconoscimento biometrico sollevi ancora non poche preoccupazioni in molte persone, è molto probabile che le imprese, specialmente le big tech, proveranno a entrare in questo mercato nel 2024 e a prendersene una fetta, facendolo diventare un trend. Delle preoccupazioni delle persone, probabilmente, se ne preoccuperanno dopo.

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