Quanto guadagna Massimo Ferrero, il presidente della Sampdoria arrestato per bancarotta

Alessandro Cipolla

6 Dicembre 2021 - 13:36

Massimo Ferrero è l’esuberante patron della Sampdoria: la biografia, lo stipendio e i guadagni finiti ora nel mirino della Guardia di Finanza che lo ha arrestato per bancarotta.

Quanto guadagna Massimo Ferrero, il presidente della Sampdoria arrestato per bancarotta

Da quando è entrato nel mondo del calcio rilevando la Sampdoria, Massimo Ferrero di colpo è diventato subito un personaggio pubblico ben noto e riconoscibile a tutto il paese.

Con il suo marcato accento romano e un’ironia schietta e diretta, “Er Viperetta”, come è conosciuto nella Capitale, può essere definito quasi un’icona tanto da essere stato chiamato come ospite anche sul palco del Festival di Sanremo. Di recente ha acnhe preso parte con un cammeo alla serie di Carlo Verdone su Prime Video.

Al patron della Samp, ma potrebbe essere vicino un cambio di proprietà, però non mancano anche vicissitudini giudiziarie: il 6 dicembre 2021 è stato arrestato con l’accousa di bancarotta, mentre in precedenza aveva subito un sequestro di beni (ora revocato dal Riesame) da parte della Procura di Roma.

In mezzo c’è anche una richiesta di rinvio a giudizio per i capi di accusa di appropriazione indebita, autoriciclaggio, utilizzo di fatture false e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.

Secondo l’accusa Ferrero avrebbe distolto dalle casse dei blucerchiati oltre 1 milione di euro, a seguito della cessione del centrocampista Pedro Obiang, il tutto per pagare dei debiti pregressi e finanziare un film.

La biografia di Massimo Ferrero

Nato a Roma, quartiere Testaccio, il 5 agosto del 1951, Massimo Ferrero fin da ragazzino è attratto dal mondo del cinema e dello spettacolo. Figlio di un autista di autobus e di una venditrice ambulante, la sua nonna paterna è stata una soubrette al teatro Ambra Jovinelli.

La vita, nel quartiere Testaccio, non era uno scherzo - ha dichiarato anni dopo Ferrero - Ho fatto il macellaio, il fornaio, il segretario, l’aiuto segretario, l’organizzatore, il produttore esecutivo. Mi industriavo. L’ho sempre fatto lasciando ad altri salotti, amici importanti, padrini e padroni”.

Già da bambino, insieme all’attore Giuliano Gemma, si recava di nascosto a Cinecittà, tanto da fare la sua prima comparsa in un film nel 1958 a soli sette anni.

Quando poi a quattordici anni finisce per sei mesi al carcere minorile di Porta Portese, come da lui dichiarato, anche da dietro le sbarre sperimenta il suo amore per la recitazione.

Uscito dal carcere, si barcamena tra tanti lavoretti non tralasciando mai la sua grande passione: il cinema. Oltre a vari camei (molto popolare quello nel film Ultrà di Ricky Tognazzi) si specializza nel ruolo di direttore di produzione prima e di produttore esecutivo poi.

In quegli anni gli affibbiarono anche il soprannome “Er Viperetta”, dato da un costumista gay respinto a suon di botte dal patron blucerchiato, con Massimo Ferrero che nel 1995 vola anche a Cuba per incontrare Fidel Castro progettando per lui il Cinema di Stato (ICAIC).

Dopo il matrimonio con l’ereditiera Laura Sini dell’omonima azienda casearia (con lei ha avuto una figlia, Emma, mentre dalla seguente relazione con Manuela Ramunni sono nati Rocco Contento e Oscar, e altri due figli sono stati adottati in precedenza), finanziato da quella che ora è la sua ex moglie fonda la casa di produzione cinematografica Blu Cinematrografica.

I suoi film però fanno registrare dei passivi anche pesanti, mentre negli anni successivi con la creazione del circuito Massimo Ferrero Cinemas rileva diverse sale cinematografiche, molte delle quali da Vittorio Cecchi Gori.

Nel 2009 acquisisce la compagnia aerea di voli charter Livingston Energy Flight che a breve però sarà dichiarata fallita. Per questa vicenda, Ferrero è stato condannato dal Tribunale di Busto Arsizio a 1 anno e 10 mesi per distrazione di fondi.

Con un annuncio a sorpresa nel giugno 2014 rileva la Sampdoria, nonostante la sua fede romanista, da Edoardo Garrone a titolo gratuito facendosi carico però dei debiti pregressi della società.

L’entrata nel mondo del calcio gli regala una grande notorietà, tanto da guadagnarsi imitazioni e molti inviti in televisione con il più famoso quello nel febbraio 2015 al Festival di Sanremo condotto da Carlo Conti.

I problemi giudiziari

Negli ultimi anni comunque non sono mancate diverse vicissitudini giudiziarie. L’ex moglie Laura Sini lo ha denunciato per truffa e minacce, con Ferrero che ha risposto querelandola per calunnia.

Oltre alla vicenda Livingston, Massimo Ferrero ha subito poi dei sequestri patrimoniali da parte della Procura di Roma sia per il mancato pagamento di imposte relative alle aziende cinematografiche, che per la recente storia di fondi sottratti alla Sampdoria che sarebbero stati utilizzati per rimpinguare le casse di società riconducibili al presidente blucerchiato.

Per quanto riguarda quest’ultima vicenda, Ferrero ha ottenuto il dissequestro di 2,6 milioni (oltre che di un immobile a Firenze) dopo che il Tribunale del Riesame ha accolto la sua richiesta, non evitando però la richiesta di rinvio a giudizio con l’accusa di appropriazione indebita, autoriciclaggio, utilizzo di fatture false e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita

Il 6 dicembre 2021 è stato arrestato dalla Guardia di Finanza che lo ha condotto nel carcere milanese di Sav Vittore, mentre altre cinque persone tra cui la figlia Vanessa sono finite ai domiciliari, con l’ichiesta portata avanti dalla procura di Paola che verte su reati societari e bancarotta

Quanto guadagna e lo stipendio

Da quanto si apprende, nella sua avventura alla guida della Sampdoria Massimo Ferrero di suo avrebbe messo circa 3 milioni sotto forma di prestito. L’ex presidente Edoardo Garrone invece, che detiene l’1% della società, avrebbe ripianato i debiti versando in conto capitale 36,5 milioni.

Ferrero controlla la Samp tramite la Sport e Spettacolo Holding, dove sono presenti anche le sue società cinematografiche Eleven Finance, V Production e Do & Go. Nella holding sempre Garrone avrebbe versato in conto capitale 28,9 milioni.

Un’inchiesta del 2016 de Il Venerdì, inserto de La Repubblica, ha stimato un fatturato per le aziende del patron blucerchiato pari a 10 milioni, risultando penultimo nella speciale graduatoria degli altri presidenti della Serie A di allora.

Come presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero riceve uno stipendio di 20.000 euro all’anno mentre, per il ruolo di amministratore delegato, il compenso è di 960.000 euro. In totale quindi l’importo complessivo è di quasi 1 milione di euro.

Per il Secolo XIX, grazie al raggiungimemto di alcuni obiettivi nell’ultimo anno il suo stipendio lordo sarebbe stato pari a 1,4 milioni, in crescita rispetto agli 1,1 milioni incassati l’anno prima.

Da tempo però si parla anche di una possibile cessione della Sampdoria, club che non è coinvolto nelle vicende giudiziarie del suo presidente. In questi anni tante sono state le trattative imbastite ma, alla fine, nessuna si è concretizzata.

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