Inter: perché deve fare 45 milioni di plusvalenze entro giugno e chi può partire

Alessandro Cipolla

13 Giugno 2019 - 09:15

Entro il 30 giugno l’Inter dovrà realizzare quasi 45 milioni di plusvalenze per rispettare il settlement agreement concordato con l’Uefa: ecco chi può partire per sistemare i conti dei nerazzurri.

Inter: perché deve fare 45 milioni di plusvalenze entro giugno e chi può partire

Inter e le plusvalenze, la storia si ripete. Neanche il tempo di gioire per la qualificazione in Champions League arrivata all’ultimo respiro, che già i nerazzurri devono fare i conti con i rigidi paletti imposti dal Fair Play Finanziario.

Stando al settlement agreement concordato ormai quattro anni fa con l’Uefa, questa sarà l’ultima stagione in cui i menghini dovranno far registrare plusvalenze per un totale di 40 milioni, saliti poi a quasi 45 milioni dopo la separazione con Luciano Spalletti.

Entro il 30 giugno quindi l’Inter dovrà rispettare questo tetto: gli indiziati principali a lasciare la Pinetina e sistemare così i conti del club sono Mauro Icardi e Ivan Perisic, ma alla fine il sentore è che la strada intrapresa è quella del sacrificio di diversi giovani come accaduto in passato.

L’Inter e le plusvalenze da fare entro giugno

Quando l’Inter a causa dei suoi bilanci in profondo rosso è uscita fuori dai parametri del Fair Play Finanziario, per non venire esclusa dalle Coppe europee ha stretto con l’Uefa un settlement agreement che è una sorta di piano da dover rispettare per tornare ad avere i conti in ordine.

Oltre a una multa che è stata pagata e alla limitazione della rosa nelle Coppe, ogni stagione i nerazzurri devono far registrare un tot numero di plusvalenze per rimettersi in riga.

Un leitmotiv questo che si ripresenta ormai da quattro anni, anche se questo dovrebbe essere l’ultimo se la società dovesse riuscire a soddisfare ancora una volta le ferree richieste in termini di bilancio da parte dell’Uefa.

Se tutto dovesse andare per il meglio, dal prossimo anno l’Inter non avrebbe più questo obbligo anche se dovrà comunque rispettare il limite massimo di passivo, che è di 30 milioni, per non infrangere di nuovo le regole del Fair Play Finanziario.

Entro il 30 giugno quindi Suning dovrà far registrare plusvalenze per un totale di quasi 45 milioni, una cifra aumentata rispetto ai 40 milioni iniziali visto l’esborso (si parla in totale di 27 milioni compreso lo staff) per la separazione con l’ex tecnico Luciano Spalletti.

Chi può partire per fare cassa

Oltre alla stipula di nuovi contratti di sponsorizzazione, la strada più facile per arrivare alla cifra di 45 milioni di plusvalenze è quella di cedere giocatori così da poter rispettare i parametri imposti dal settlement agreement.

Il nome più chiacchierato è ovviamente quello di Mauro Icardi. Fino a metà luglio è valida la clausola di rescissione da 110 milioni, soltanto per l’estero, ma vista la necessità di vendere entro il 30 giugno l’Inter potrebbe abbassare le pretese, non scendendo mai però sotto i 70 milioni.

Sacrificando l’ormai ex capitano i nerazzurri risolverebbero così ogni problema. Non sarà facile però piazzare il centravanti, anche perché dopo l’ultima stagione più che deludente è sceso l’appeal dell’argentino.

Un altro che ormai da tempo viene dato con le valigie in mano è Ivan Perisic. L’Inter lo valuta 30 milioni e ci sono diversi estimatori in Premier, ma cedere solo il croato renderebbe necessario altri sacrifici.

Le partenze di Miranda e Borja Valero potrebbero portare fieno in cascina soprattutto in termini di pesanti ingaggi risparmiati, idem per Antonio Candreva, ma alla fine potrebbero essere utilizzati ancora una volta i giovani per sistemare i conti.

Sembrerebbe essere stata definita una doppia trattativa con lo Standard Liegi, che per la cifra di 25 milioni sarebbe pronto a riportare in Belgio i due gioiellini Xian Emmers (ultima stagione alla Cremonese) e Zinho Vanheusden (ultima stagione proprio alla Standard).

Il fiore all’occhiello comunque è naturalmente Andrea Pinamonti, reduce da una buona stagione a Frosinone, ma anche Ionut Radu potrebbe essere riscattato dal Genoa e poi venduto a qualche altro club.

Altri pezzi pregiati sono Alessandro Bastoni, quest’anno a Parma ma non sarebbe però una plusvalenza piena visto che il giovane difensore pesa ancora sul bilancio del club e il francese Yann Karamoh, che tra luci e ombre torna dal Bordeaux.

Per i giovani potrebbe essere inserita una clausola di recompra per evitare un nuovo caso alla Nicolò Zaniolo, il centrocampista venduto in maniera definitiva alla Roma sempre per fare plusvalenze e poi esploso in giallorosso tanto da arrivare fino in Nazionale.

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