Come si calcola l’Irpef? Calcolo dello stipendio netto mensile

Stefania Manservigi

24 Settembre 2015 - 09:50

Leggere la busta paga non è un compito facile per tutti. Ecco una breve guida per imparare a calcolare l’Irpef e vedere quanto incide sullo stipendio mensile.

Come si calcola l’Irpef? Calcolo dello stipendio netto mensile

Leggere la busta paga non è un compito sempre facile per tutti. Uno dei campi più importanti, che incide sullo stipendio netto mensile percepito, è quello riguardante l’Irpef.
Che cos’è l’Irpef? Come si calcola e in che percentuale incide sullo stipendio mensile? Vediamolo di seguito.

Che cos’è l’Irpef?
L’Irpef è l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Si tratta quindi di un’imposta calcolata sul reddito delle persone che non hanno una partita IVA. Essa viene calcolata e detratta dallo stipendio lordo direttamente dal datore di lavoro, che la versa mensilmente al fisco.

Come si calcola l’Irpef? Le aliquote
Per poter avere un’idea di come calcolare l’Irpef mensilmente, e capire a quanto ammonti di volta in volta lo stipendio netto, di seguito proponiamo un metodo di calcolo epurato da ferie, permessi, malattie e festività.
Innanzitutto per prima cosa bisogna considerare che l’Irpef è un’imposta progressiva per scaglioni. Ciò significa che non esiste una sola aliquota da applicare al reddito su cui si vuole effettuare il calcolo, ma lo stesso va suddiviso in scaglioni e ad ognuno di essi devono essere applicate le relative aliquote.
Ecco di seguito i valori degli scaglioni e delle aliquote riferite al 2015:

- reddito tra 0 e 15.000 euro, Irpef 23%;
- reddito tra 15.001 e 28.000 euro, Irpef 27%;
- reddito tra 28.001 e 55.000 euro, Irpef 38%;
- reddito tra 55.001 e 75.000 euro, Irpef 41%;
- reddito sopra i 75.000 euro, Irpef 43%.
Il reddito a cui fanno riferimento gli scaglioni è ovviamente il reddito annuo.
Ma come funziona nella pratica il calcolo dell’Irpef? Facciamo dunque un esempio per capire meglio.
Nel caso in cui il contribuente percepisca un reddito di 100.000 euro annui, senza considerare le detrazioni ed altre variabili, dovrà calcolare l’Irpef da versare in questo modo:

- il 23% di 15.000, quindi 3.450;
- il 27% di 28.000 meno 15.001, quindi 3.510;
- il 38% di 55.000 meno 28.001, quindi 10.260;
- il 41% di 75.000 meno 55.001, quindi 8.200;
- il 43% di 100.000 meno 75.001, quindi 10.750.
Ciò significa che il contribuente verserà un’Irpef pari a 36.170 euro.

Calcolo dell’Irpef: le detrazioni
Tra le variabili da tenere in considerazione per poter effettuare il calcolo dell’Irpef ci sono le detrazioni. In particolar modo, a incidere sullo stipendio netto mensile, ci sono le detrazioni per familiari a carico.
In generale, comunque, tra le detrazioni che rilevano per la determinazione dell’Irpef netta da versare troviamo:

- detrazione per familiari a carico, figli inclusi, che dipendono dal numero, dall’età e dalla presenza di eventuali disabilità;
- detrazioni per spese di vario genere, nella misura del 19%;
- detrazioni per ristrutturazioni e risparmio energetico, che negli anni sono arrivate rispettivamente anche anche al 50 e al 65%.
Le detrazioni per familiari a carico, come dicevamo più sopra, sono quelle che incidono più sul calcolo dello stipendio netto mensile perché agiscono direttamente in busta paga. Le altre detrazioni, invece, finiscono nel 730.

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