USA-Cina? Ci sarà una tregua. Bene l’Italia, ma attenzione al debito 2020

Massimiliano Carrà

26/09/2019

La guerra commerciale tra USA e Cina ha inciso in maniera negativa sull’economia globale, ma andrà incontro a una tregua. Il bilancio strutturale dell’Italia migliora, ma il governo deve stare attento alla sostenibilità del debito 2020. Sono questi alcuni dei temi analizzati da Carmignac, la società indipendente di gestione patrimoniale

USA-Cina? Ci sarà una tregua. Bene l’Italia, ma attenzione al debito 2020

Qual è la situazione a livello macroeconomico e quanto ha inciso e sta incidendo la guerra tecnologica e commerciale tra le due superpotenze mondiali: USA e Cina.

Sono questi i temi cardini affrontati nella conferenza stampa, andata in scena a Milano, da Sandra Crowl e Rose Ouahba, rispettivamente membro del comitato investimenti e responsabile obbligazionario di Carmignac.

La società indipendente di gestione patrimoniale però successivamente non ha analizzato esclusivamente gli effetti della guerra commerciale tra USA e Cina sull’economia globale, ma si è soffermata anche sulle attuali misure economiche messe in atto dalla BCE e sul bilancio strutturale dell’Italia. Ma andiamo con ordine.

Guerra USA-Cina: no accordo totale, ma tregua

Come analizzato da Sandra Crowl, membro del comitato esecutivo di Carmignac, la guerra commerciale tra USA e Cina ha creato un rallentamento ciclico che ha spinto gli investitori a essere sempre più prudenti.

Tant’è che, come evidenziano i dati, questo scontro tra le due superpotenze ha ha fatto diminuire la crescita globale di 0,6 punti base e ha fatto entrare in una fase di recessione della produzione i Paesi sensibili al commercio e caratterizzati da un’economia aperta.

Tutto ciò di conseguenza ha creato nuove pressioni inflazionistiche. Analizzando infatti i dati dell’inflazione core statunitense, Carmignac ha esaminato che i produttori stanno trasferendo l’impatto dei dazi.

Ma non è tutto. Anche l’incertezza di come sarà risolta questa guerra commerciale ha ostacolato qualsiasi nuovo piano di investimenti anche in tutti gli altri paesi asiatici come Corea del Sud, Taiwan e Giappone. L’Europa invece, nonostante sia stata anch’essa coinvolta, momentaneamente ha subito in maniera più indiretta l’effetto dell’aumento dei dazi.

Infine, su una possibile fine di questo scontro tra USA e Cina, Carmignac ha evidenziato che non si aspetta che i due governi raggiungano un accordo commerciale, ma che comunque una tregua sia possibile.

Anche perché secondo la società indipendente di gestione patrimoniale, un mancato accordo con la Cina potrebbe mettere a rischio la rielezione di Donald Trump alle presidenziali del 2020. Tra l’altro il Presidente statunitense è a rischio a causa dell’impeachement annunciato dalla speaker della Camera Nancy Pelosi.

Le misure della BCE? Serve un allentamento fiscale

Tralasciando la situazione americana e cinese, successivamente Rose Ouahba, responsabile obbligazionario di Carmignac ha analizzato le nuove misure economiche intraprese dalla BCE e annunciate dal Presidente dell’istituto europeo Mario Draghi.

La manager della società indipendente di gestione patrimoniale ha sottolineato che “la politica monetaria da sola non è in grado di sostenere un rimbalzo dell’economia europea e deve essere necessariamente supportata da un allentamento fiscale da parte dei governi dei Paesi che ne hanno la possibilità”.

Infatti, a causa del rallentamento della crescita dell’eurozona, evidenziato anche da Mario Draghi, e delle incertezze commerciali come la Brexit, secondo gli esperti di Carmignac l’unica speranza per un recupero della crescita è quello di combinare manovra economica della BCE con una politica fiscale.

Anche perché, come sottolineato da Rose Ouahba, “Mario Draghi ha dato la possibilità ai governi di rifinanziare il proprio debito a un tasso di interesse estremamente basso. E questa è l’ultima mossa che i Paesi europei hanno per reagire, prima che sia troppo tardi”.

L’Italia migliora, ma attenzione alle troppe incertezze

Infine durante la sua conferenza stampa, Carmignac ha analizzato anche la situazione economica dell’Italia e ha evidenziato principalmente tre punti. Il primo riguarda il bilancio strutturale “che è migliorato rispetto ad aprile 2018, ossia quando era stata redatta la bozza sul deficit 2019”.

Il secondo riguarda il nuovo governo M5S-PD, detto anche Conte Bis, che secondo gli esperti sta “fornendo un maggior grado di sicurezza grazie alla sua retorica pro-UE rispetto alla precedente coalizione”.

E se la situazione italiana sta migliorando, dall’altra parte Carmignac evidenzia un altro punto: l’incertezza. Essa, secondo la società di gestione patrimoniale, è principalmente dettata “dalla questione della sostenibilità del debito 2020, per cui Bruxelles chiede un calo rispetto al valore attuale e dal fatto che la Lega, partito d’opposizione, ha ancora un sostanzioso consenso popolare”.

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