Successione automobile in eredità: a chi spetta, come funziona e costi

Ilena D’Errico

27/06/2023

Automobile in eredità: ecco a chi spetta, quali sono i costi e come funziona la successione in questo caso.

Successione automobile in eredità: a chi spetta, come funziona e costi

Quando l’eredità comprende un’automobile non è sempre chiaro come ci si debba comportare, anche perché sono previsti obblighi e adempimenti differenti rispetto a qualsiasi altro bene ereditario. Vediamo quindi come funziona la successione di un’automobile, quali sono i tempi e i costi e qual è la procedura che devono rispettare gli eredi.

A chi spetta l’automobile in eredità?

A meno che il testamento non la attribuisca precisamente oppure sia presente un solo erede, non è semplice stabilire a chi spetta l’automobile in eredità. Il patrimonio ereditario, comprensivo di automobile, spetta a ognuno degli eredi in proporzione della loro quota. Dato che la cointestazione, soprattutto in presenza di più di due eredi, è poco pratica, è conveniente scegliere un proprietario tra gli eredi.

Gli eredi possono quindi scegliere di comune accordo a chi andrà il veicolo, tenendo conto delle quote di eredità e rispettandole, oppure affidarsi al giudice per la divisione. Quest’ultimo procedimento, tuttavia, richiede tempo e si risolve nella vendita dell’auto per la spartizione del ricavato, decisamente poco conveniente per gli eredi, che comunque non potranno vantare alcun diritto prioritario sul mezzo. Altrimenti, resta la possibilità di cointestare l’auto, che almeno per un primo momento è obbligatoria data la necessità del passaggio di proprietà.

Come funziona la successione di un’automobile

È importante sapere che quando l’eredità comprende un’automobile è necessario provvedere al cambio di intestazione entro 60 giorni dall’accettazione, altrimenti il veicolo non può essere utilizzato. L’utilizzo, in ogni caso, comporta un’accettazione tacita dell’eredità. In particolare, è necessario effettuare la trascrizione della nuova intestazione al Pubblico registro automobilistico, così da ottenere poi l’aggiornamento del libretto di circolazione.

Per la trascrizione è necessaria l’autentica di firma di tutti gli eredi dell’accettazione, che devono presentare un documento di riconoscimento e la marca da bollo richiesta. L’autentica può svolgersi anche in maniera differita, con tempi e luoghi diversi. In questo caso, l’atto in originale deve essere inviato agli eredi non presenti così che possano autenticare la firma presso:

  • l’Aci;
  • la Dtt;
  • le delegazioni Ac (solo se abilitate allo Sportello telematico dell’automobilista);
  • il Comune;
  • il notaio.

I 60 giorni di tempo decorrono dalla data dell’ultima autentica, comportando poi interessi e sanzioni per ogni giorno di ritardo. Per la trascrizione al Pra sono necessari i seguenti documenti:

  • Certificato di proprietà (o foglio complementare) in originale;
  • carta di circolazione in originale più due fotocopie;
  • documento di riconoscimento degli eredi valido in originale più due fotocopie;
  • codice fiscale degli eredi in fotocopia;
  • dichiarazione sostitutiva di morte per coniuge, ascendenti o discendenti;
  • dichiarazione sostitutiva degli eredi;
  • modello Np3b;
  • modello Tt2119;
  • dichiarazione sostitutiva di ogni erede per la Dtt;
  • modello Np4b e modello Dtt333 se gli eredi sono più di uno.

A questo punto gli eredi possono anche poi vendere il veicolo a un terzo o a un coerede, sempre rispettando le quote ereditarie. Oltretutto, con la medesima documentazione – esclusi i modelli specifici per la trascrizione – e la targa del veicolo è possibile richiedere la rottamazione dell’auto ereditaria.

Tempi e costi della successione di un’automobile

I tempi della successione che riguardano l’automobile del defunto sono piuttosto brevi e anzi sono gli eredi a dover affrettarsi per non rischiare sanzioni. Il rischio di un allungamento della procedura si verifica più che altro quando non tutti gli eredi riescono a presentarsi di persona per autenticare la firma dell’accettazione dell’eredità. In ogni caso la dichiarazione di successione deve essere formalizzata entro 1 anno dalla morte del proprietario del veicolo, ovviamente nei casi in cui è obbligatoria.

Quanto ai costi, di norma il passaggio di proprietà comporta una spesa media di 100 euro così ripartiti:

  • 27 euro per la pratica ACI;
  • 48 euro per la registrazione del bollo PRA;
  • 16 euro per l’aggiornamento della carta di circolazione;
  • 10,20 euro di diritti della motorizzazione civile.

A questi costi si deve aggiungere poi l’imposta provinciale di trascrizione che si calcola così: importo base 3,51 euro per il numero di KW dell’automobile, se supera i 53 KW. Questo importo varia da Regione a Regione, poiché è possibile che applichino una maggiorazione che, in ogni caso, non può mai superare il 30%.

A ciò si somma il pagamento del bollo auto e dell’assicurazione (sempre obbligatoria se l’auto può circolare, così come stabilito dalla Cassazione). Finché l’auto è cointestata a tutti gli eredi, i costi ricadono su tutti loro così come eventuali responsabilità in danni causati dal veicolo o per illeciti. Per l’auto sprovvista di polizza assicurativa è prevista infatti una sanzione da 849 a 3.396 euro, oltre al sequestro del veicolo, mentre il mancato rinnovo del certificato di proprietà è sanzionato con la multa da 356 1.776 euro.

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