Sostituzione pavimenti: ecco quando spetta detrazione al 50%

Patrizia Del Pidio

05/03/2024

Sostituzione dei pavimenti, si ha diritto alla detrazione fiscale al 50%? Vediamo quali sono le condizioni che ne danno diritto.

Sostituzione pavimenti: ecco quando spetta detrazione al 50%

Sostituzione pavimenti e diritto alla detrazione, il bonus al 50% quando spetta e con quali requisiti? La sostituzione della pavimentazione di un immobile può rientrare nel bonus ristrutturazione e dare diritto alla detrazione al 50% in alcuni casi, ma prima bisogna determinare quale è stata la causa che ha portato all’intervento stesso.

Cambia molto se si sostituisce il pavimento per una questione estetica o per il fatto che l’intervento è reso necessario da rotture, installazioni di riscaldamento a pavimento o altra manutenzione ai fini della detrazione al 50% sulla spesa dei materiali e della posa del nuovo pavimento, infatti. In alcuni casi, infatti, la sostituzione rientra nella manutenzione ordinaria per la quale non è prevista la detrazione del bonus ristrutturazione. Proprio per questo è bene fare chiarezza prima di affrontare l’intervento contando sullo sconto e trovarsi, poi, con la detrazione non riconosciuta.

Da considerare, poi, che se si effettua la sostituzione del pavimento per la quale la detrazione al 50% non è riconosciuta, non si avrà diritto neanche al bonus mobili, perché quest’ultimo, come ben sappiamo, è trainato proprio dal bonus ristrutturazione.

Sostituzione pavimenti: si può beneficiare della detrazione prevista dal bonus ristrutturazioni?

Il bonus ristrutturazioni prevede una detrazione Irpef del 50% entro il limite di spesa di 96.000 euro di spesa per unità immobiliare.

Tale detrazione potrà essere richiesta fino al 31 dicembre 2024.

L’Agenzia delle Entrate nella guida relativa alle ristrutturazioni edilizie ha specificato quali sono gli interventi che possono beneficiare della detrazione del 50%. In particolare questa ha chiarito che le spese sostenute per rifare i pavimenti (a scopo meramente estetico) all’interno delle singole abitazioni non può beneficare della detrazione Irpef prevista dal bonus ristrutturazioni in quanto questo intervento rientra tra quelli di ordinaria manutenzione per cui non spetta il bonus.

Possono invece essere detratte le spese sostenute per la sostituzione di pavimenti dovuta alla rottura di una tubatura perché in questo caso l’intervento che si esegue viene accorpato ad un’operazione maggiore, che consente invece la detrazione (manutenzione straordinaria).

La detrazione prevista dal bonus ristrutturazioni spetterà inoltre per le spese sostenute per rifare la pavimentazione all’interno delle parti comuni di edifici residenziali.

Non spetta la detrazione prevista dal bonus mobili per la sola sostituzione di pavimenti

La detrazione Irpef del 50% prevista dal bonus mobili nel limite di spesa di 5.000 euro non spetta per le spese sostenute per gli acquisti di porte, pavimentazioni, parquet, di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo.

Questo perché gli interventi di manutenzione ordinaria, nei quali rientrano quelli relativi al rifacimento della pavimentazione, effettuati all’interno di singole abitazioni e sulle loro pertinenze non possono beneficiare dell’agevolazione prevista dal bonus mobili.

Al contrario invece è prevista la detrazione del 50% per gli interventi di ordinaria manutenzione che si sono realizzati sulle parti comuni del condominio.

Infatti per gli interventi effettuati sulle parti comuni, la detrazione spetta per le spese di:

  • manutenzione ordinaria;
  • manutenzione straordinaria;
  • restauro e di risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia.

A chiarirlo è stata l’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 7/E pubblicata il 4 aprile 2017.

Quali sono gli interventi di manutenzione ordinaria?

Gli interventi di manutenzione ordinaria sono quelli che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.

Sono esempi di interventi di manutenzione ordinaria:

  • la sostituzione integrale o parziale di pavimenti e le relative opere di finitura e conservazione;
  • la riparazione di impianti per servizi accessori (impianto idraulico);
  • impianto per lo smaltimento delle acque bianche e nere;
  • rivestimenti e tinteggiature di prospetti esterni senza modifiche dei preesistenti oggetti, ornamenti, materiali e colori;
  • rifacimento intonaci interni e tinteggiatura;
  • rifacimento pavimentazioni esterne e manti di copertura senza modifiche ai materiali;
  • sostituzione tegole e altre parti accessorie deteriorate per smaltimento delle acque, rinnovo delle impermeabilizzazioni;
  • riparazioni balconi e terrazze, impermeabilizzazione e relative pavimentazioni;
  • riparazione recinzioni;
  • sostituzione di elementi di impianti tecnologici;
  • sostituzione infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, senza modifica della tipologia di infisso.

Come precedentemente anticipato, le detrazioni per tali interventi sono ammesse soltanto nel caso di lavori condominiali sulle parti comuni mentre, in tutti gli altri casi, non si avrà diritto a beneficiare del bonus Irpef.

Quando spetta la detrazione al 50% per la sostituzione dei pavimenti?

Quanto detto fino a ora, però, non esclude totalmente l’intervento dall’agevolazione al 50%. La sola sostituzione dei pavimenti non è agevolabile se effettuata all’interno di un’abitazione privata, e questo è chiaro perché rientra nella manutenzione ordinaria non agevolabile.

Nelle singole abitazioni, però, la sostituzione della pavimentazione rientra nella detrazione al 50% quando è accompagnata da un intervento più ampio. Non basta solo la sostituzione del pavimento per avere diritto all’agevolazione, ma deve essere associata ad altri interventi quali, ad esempio:

  • rifacimento dell’impianto idraulico del bagno;
  • demolizione dei muri non portanti;
  • realizzazioni di nuove pareti;
  • spostamento dei servizi igienici.

In questo caso spetta una detrazione al 50% con il bonus ristrutturazione e si avrà diritto anche al bonus mobili.

Se si eseguono, invece:

  • interventi volti a garantire un miglioramento energetico;
  • installazione di un nuovo sistema di emissione con pannelli radianti (con sostituzione del generatore esistente);
    si ha diritto alla detrazione che va dal 50 al 65% con l’ecobonus visto che l’intervento è volto al miglioramento energetico dell’edificio.

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