Sciopero trasporti 17 novembre, gli orari definitivi della protesta e i mezzi pubblici interessati

Luna Luciano

15/11/2023

Sciopero generale per settori pubblici e privati. Venerdì 17 novembre 2023 saranno a rischio anche i trasporti ma solo per 4 ore, come annunciato da Landini (Cgil): gli orari e mezzi interessati.

Sciopero trasporti 17 novembre, gli orari definitivi della protesta e i mezzi pubblici interessati

Il 17 novembre sarà o meno un venerdì nero per i mezzi pubblici? L’annuncio dello sciopero generale indetto per settori pubblici e privati aveva già allarmato i cittadini e soprattutto i pendolari di tutta Italia, che ogni giorno fanno affidamento sul trasporto pubblico per giungere a lavoro.

Per tale motivo il Garante aveva inizialmente chiesto una rimodulazione dello stop, ma Cgil e Uil avevano dichiarato che sarebbero andati avanti con la mobilitazione, nonostante il ministro dei Trasporti Matteo Salvini avesse minacciato di far scattare la precettazione se i sindacati non avessero rispettato le richieste del Garante

In realtà stando alle ultime informazioni, sembra che i disagi per chi viaggerà con i mezzi pubblici non si estenderanno a tutta la giornata di venerdì. Lo sciopero per i mezzi di trasporto è stato ridotto a sole 4 ore, ma in quale fascia oraria e soprattutto quali saranno i mezzi coinvolti dallo sciopero?

Davanti ai possibili disagi è sempre bene che i cittadini si muniscano di pazienza e si preparino alla giornata di venerdì 17 novembre 2023. È opportuno sciogliere ogni dubbio sullo sciopero: ecco tutto quello che c’è da sapere.

Sciopero trasporti 17 novembre: orari e obiettivi della protesta

Alle minacce sono seguite le azioni: il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato la precettazione che prevede multe e sanzioni amministrative a chiunque non rispetti la riduzione delle ore dello sciopero da 8 a 4 ore.

Per tale motivo per i trasporti lo sciopero di venerdì 17 avrà luogo dalle 9 alle 13 e ad annunciarlo è stato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in conferenza stampa con il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.

E sa da un lato, davanti alle azioni del vicepremier e ministro dei Trasporti, i segretari Cgil e Uil ribadiscono le ragioni per confermare le mobilitazioni, dall’altro canto hanno spiegato che per “tutelare i lavoratori”, altrimenti “esposti a sanzioni” a causa della precettazione, hanno deciso di accettare la riduzione dello sciopero. “Non abbiamo intenzione di fermarci” avvisano Landini e Bombardieri, ricordando i numerosi temi aperti:

Riforma fiscale, riforma delle pensioni, sanità, salari e rinnovo dei contratti. La nostra non è una mobilitazione semplicemente di protesta, ma sostiene un processo di trasformazione del Paese. È il momento di scendere in piazza: la maggioranza di questo Paese, delle persone che tengono in piedi il Paese pagando le tasse ha il diritto di essere ascoltata.

Queste le parole del segretario Landini. L’agitazione, infatti, è stata indetta dai sindacati per protestare contro «le gravi criticità della manovra economica» proposta dall’esecutivo per la Legge di Bilancio 2024, in modo da cambiare la Manovra e le “politiche economiche e sociali fino ad ora messe in campo dal Governo ed a sostegno delle piattaforme sindacali unitarie presentate”. L’obiettivo è quindi quello di “sensibilizzare l’opinione pubblica, nel modo più capillare e diffuso possibile, sulle gravi criticità della manovra economica sia di chiedere al Governo e alle Istituzioni territoriali di assumere provvedimenti”. Provvedimenti che il Governo dovrebbe prendere a partire da quelli in materia di lavoro, come salari, contratti, precarietà e sicurezza.

In realtà l’astensione dal lavoro non riguarderà solo il settore dei trasporti ma anche il pubblico impiego, dalla scuola alla sanità, università e ricerca.

Sciopero trasporti 17 novembre: quali sono i mezzi pubblici interessati?

Per i pendolari, benché lo sciopero sia stato ridotto a sole 4 ore, potrebbe essere un venerdì fatto di disagi e ritardi quello del 17 novembre, in quanto a essere coinvolti dallo sciopero saranno: treni, autobus, tram e metropolitane, taxi e Ncc, traghetti. Escluso invece il comparto aereo.

Nonostante lo sciopero sia stato ridotto a sole 4 ore, non è detto che i disagi termineranno. Ancora una volta ad annunciarlo è Trenitalia che sul sito, nell’area comunicazioni, ha dichiarato che dalle ore 9.00 alle ore 13:00 di venerdì 17 novembre 2023 i treni potranno subire cancellazioni o variazioni, a causa dello sciopero (ad eccezione del personale di Trenitalia del Piemonte); ma a preoccupare i pendolari è la seconda parte del comunicato: “L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione”.

Ciò vuol dire che i cittadini potrebbero andare incontro a disagi sia prima delle 9 che dopo le 13. È bene che ancora una volta, quindi, i cittadini si armino di pazienza per i possibili disagi. Disagi a cui vanno incontro quotidianamente. Basti verificare ogni quanto a Roma Termini, stazione centrale della Capitale, si annuncino ritardi o guasti alla linea ferroviaria che causano puntualmente problemi ai cittadini che vorrebbero solo tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro o di studio.

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