Sciopero 17 novembre, scuole chiuse o aperte?

Alessandro Nuzzo

16/11/2023

Si prospetta un venerdì nero in Italia a causa dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil e a fermarsi sarà anche il personale scolastico.

Sciopero 17 novembre, scuole chiuse o aperte?

Sarà un venerdì 17 novembre molto difficile in Italia a causa dello sciopero generale indetto dalle sigle sindacali Cgil e Uil per protestare contro la Legge di Bilancio approvata dal Governo. Dopo un lungo tira e molla e l’intervento del Garante, alla fine politica e sindacati sono arrivati ad una conclusione con Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti che ha accettato il diritto dei lavoratori a scioperare ma facendo ridurre per il settore di suo riferimento lo stop da 8 a 4 ore. Per tutti gli altri invece lo sciopero è confermato di 8 ore. Saranno davvero tanti i settori interessati dalla mobilitazione voluta dal più grande sindacato italiano, compreso il comparto scolastico. Vediamo che ripercussioni potranno esserci sulle lezioni e se le scuole saranno regolarmente aperte o chiuse.

Perché il comparto scolastico sciopera il 17 novembre

Lo sciopero generale indetto dai due sindacati prevede una mobilitazione di diversi settori strategici in Italia, compreso quello pubblico di cui fa parte ovviamente anche il settore scolastico, compreso quello universitario. Lavoratrici e lavoratori, docenti, studenti e studentesse hanno diverse ragioni per fermarsi nella giornata di venerdì.

Alla luce degli insufficienti stanziamenti nella legge di Bilancio per i rinnovi dei contratti e gli assenti fondi per il diritto allo studio, secondo i sindacati l’idea di scuola del Governo appare sempre più povera. L’aumento del lavoro precario, le mancate riforme, il ridimensionamento scolastico stanno mettendo sempre più in difficoltà il settore dell’istruzione. «Le risorse in legge di bilancio per rinnovare i nostri contratti sono insufficienti e non si affronta il tema della stabilizzazione dei 200 mila precari della scuola. Un lavoro stabile è un diritto per il lavoratore e garantisce continuità e qualità dell’offerta didattica. Scioperiamo infine, perché riteniamo ingiusto e illegittimo il disegno di autonomia differenziata che è attualmente in discussione in Parlamento e che rischia di portare a un sistema fatto di tante scuole diverse, con i diritti a geometria variabile a seconda del territorio in cui si vive», le parole di Gianna Fracassi, segretario generale della FLC CGIL.

Scuole chiuse o aperte?

Le lezioni per la giornata del 17 novembre, causa sciopero, sono fortemente a rischio in tutta Italia. Ci sarà da valutare istituto per istituto il numero di personale docente e non che aderirà allo sciopero. Qualora sarà difficile garantire anche il numero minimo di ore, le lezioni potrebbero essere sospese. A scendere in piazza in diverse manifestazioni per i motivi che abbiamo elencato sopra, saranno anche gli studenti. Sono circa 40 le città interessate da cortei e scioperi, da Nord a Sud.

Gli altri settori interessati

A fermarsi saranno i lavoratori pubblici: oltre alla scuola anche sanità, poste, trasporti, vigili del fuoco. La protesta nazionale resta di 8 ore tranne che per il settore trasporti dove sarà dimezzata a 4 ore. Si fermerà comunque il personale di bus, metro, treni e traghetti dalle 9 alle 13. Alcune aziende come Trenord in Lombardia e Trenitalia in Piemonte e tutte le attività in appalto delle ferrovie e nel trasporto pubblico locale le aziende Atm della provincia di Milano, Tper di Bologna e Anm di Napoli, non si fermeranno. Non aderirà allo sciopero nemmeno il personale aereo di volo e di terra e quello dipendente Enav.

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