Certificazione Unica 2020, scadenza oggi 31 marzo per invio e consegna

Rosaria Imparato

31/03/2020

Oggi 31 marzo 2020 è fissata la scadenza per l’invio della Certificazione Unica, prorogata dal decreto n. 9 del 2 marzo 2020. Oggi è l’ultimo giorno anche per la consegna a dipendenti e collaboratori.

Certificazione Unica 2020, scadenza oggi 31 marzo per invio e consegna

Scadenza Certificazione Unica, oggi 31 marzo 2020 è l’ultimo giorno disponibile per l’invio dell’ex modello CUD all’Agenzia delle Entrate.

La scadenza originaria, lo ricordiamo, è stata prorogata a causa dell’emergenza sanitaria. Il termine per l’invio del modello CU è stato allineato con quello per la consegna ai lavoratori.

È stato il decreto numero 9 del 2 marzo 2020 a far slittare la data per l’invio all’Agenzia delle Entrate della Certificazione Unica al 31 marzo. Il decreto Cura Italia ha invece espressamente escluso il modello CU 2020 tra gli adempimenti fiscali oggetto di proroga. Un’esclusione che riguarda la generalità di adempimenti necessari ai fini della messa a punto del modello 730 precompilato da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Dunque i sostituiti d’imposta entro oggi dovranno inviare la Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate e sempre entro oggi sarà necessario adempiere all’obbligo di consegna ai propri dipendenti e collaboratori.

Certificazione Unica 2020, scadenza oggi 31 marzo per l’invio al Fisco

Oggi 31 marzo cade la scadenza per l’invio della Certificazione Unica al Fisco. Come anticipato in apertura, la scadenza originale, fissata al 9 marzo 2020, è stata oggetto di proroga del decreto numero 9 del 2 marzo 2020.

La proroga al 31 marzo ha interessato tutti i datori di lavoro, che entro oggi dovranno adempiere:

  • all’invio telematico del modello CU 2020 all’Agenzia delle Entrate;
  • alla consegna della certificazione unica a collaboratori e dipendenti.

Queste sono dunque le ultime ore a disposizione dei sostituti d’imposta per inviare la Certificazione Unica 2020, che contiene:

  • le informazioni fiscali e previdenziali relative ai redditi di lavoro dipendente e assimilati;
  • redditi di lavoro autonomo;
  • provvigioni e redditi diversi corrisposti nel 2019.

Come ormai diversi anni a questa parte, anche per il 2020 è confermata la possibilità di invio entro il 31 ottobre - insieme al modello 770 - delle certificazioni uniche contenenti redditi che non vengono inseriti nel modello 730 precompilato. Si tratta, in sintesi, delle CU dei lavoratori autonomi. Resta in ogni caso ferma la scadenza per la consegna al percipiente entro il 31 marzo

Scadenza certificazione unica esclusa dalla proroga al 30 giugno 2020

Ricordiamo che l’intero calendario degli adempimenti in scadenza nel mese di marzo, aprile e maggio è stato stravolto dalla proroga delle scadenze fiscali.

Il decreto Cura Italia ha prorogato al 30 giugno 2020 le scadenze degli adempimenti del trimestre.

La sospensione delle scadenze fiscali però non interessa, come anticipato, gli adempimenti riguardanti il modello 730 precompilato, e quindi anche la trasmissione telematica della Certificazione Unica in scadenza il 31 marzo 2020.

Scadenza invio Certificazione Unica oggi 31 marzo 2020: modello e istruzioni

I sostituti d’imposta nel dettaglio dovranno inviare, entro oggi 31 marzo:

  • il modello ordinario della Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate;
  • il modello sintetico al contribuente.
Certificazione Unica 2020 - modello ordinario
Clicca qui per scaricare il file dell’Agenzia delle Entrate
Certificazione Unica 2020 - modello sintetico
Clicca qui per scaricare il file dell’Agenzia delle Entrate

Tutte le istruzioni per la compilazione della Certificazione Unica si trovano nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 15 gennaio 2020.

Certificazione Unica 2020 - Istruzioni AdE
Clicca qui per scaricare le istruzioni per la compilazione della Certificazione Unica 2020.

Oltre al modello di Certificazione Unica, il sostituto d’imposta deve inviare anche il frontespizio, dove si trovano le informazioni relative al tipo di comunicazione, ma anche i dati del datore di lavoro, e il quadro CT.

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