Salario minimo, com’è andato l’incontro tra governo e opposizioni?

Giorgia Bonamoneta

11 Agosto 2023 - 21:38

È durata due ore la riunione di confronto sul salario minimo tra governo e opposizioni. Il risultato non sorprende. Ecco com’è andato l’incontro e cosa è stato detto.

Salario minimo, com’è andato l’incontro tra governo e opposizioni?

L’incontro tra governo e opposizioni sul salario minimo si è concluso, ma senza sorprese. Dopo due ore di discussione le posizioni sono rimaste distanti. Giorgia Meloni ha sottolineato ancora una volta la propria posizione contraria al salario minimo, anche se in chiusura ha proposto una mediazione con il Cnel per il lavoro povero e i salari bassi.

La discussione sul salario minimo è stata quindi rinviata di 60 giorni, tempo nel quale si potranno coinvolgere le parti sociali per arrivare a una proposta di legge da sottoporre a Parlamento e Governo. Il dialogo resta aperto.

Alla fine della riunione le opposizioni di sono riunire per impostare una posizione comune in risposta alla premier. Meloni è stata raggiunta in conclusione e ha commentato il confronto. “Ci interessa quando viene posta la questione del rafforzamento dei salari, il tema d contrasto al lavoro povero ci interessa, purché ci si comprenda”, ha detto.

Salario minimo, nessuna sorpresa, ma terreno di dialogo trovato

In conclusione alla riunione sul salario minimo di governo e opposizioni si può confermare che è stato costruito un terreno di dialogo comune. La stessa premier Giorgia Meloni ha confermato che il tema degli stipendi bassi e poveri è di loro interesse, così come arrivare a uno strumento valido per contrastarli.

Punto ad arrivare a una proposta in tempo per la legge di Bilancio ma non vorrei che fosse della maggioranza o delle opposizioni, non sarebbe un buon metodo di dialogo, un buon metodo di dialogo è provare a lavorare insieme”, ha commentato ai microfoni. E per farlo, dice ancora Meloni, serve aprire un confronto anche con il Cnel (Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro).

Meloni e il governo chiedono di attendere ancora, di potersi confrontare con il Cnel e chiedono l’opinione dei cittadini. Di fronte al complesso tema del salari bassi Meloni ribadisce che bisogna lavorare soprattutto sulla crescita, perché anche con uno stipendio sopra i 9 euro l’ora si può essere lavoratori poveri. Fin dall’inizio del confronto, ormai mesi fa, le opposizioni hanno tentato di far comprendere che il salario minimo non era altro che la prima tappa di un percorso per ridare dignità al lavoro.

Commenti ai margini sulla riunione per il salario minimo: da Conte a Schlein

Non sono mancate neanche le risposte delle opposizioni. Da +Europa a Sinistra italiana, che hanno commentato in maniera critica l’assenza di preparazione del governo. Carlo Calenda (Azione), meno critico, ha confermato che si tratta di un primo passo per la direzione giusta.

Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha risposto che non c’è stata nessuna controproposta e che il governo non sembra avere le idee chiare. E ha aggiunto:

… vuole consultare il Cnel, lo faccia, ma tre milioni e settecentomila lavoratori sottopagati vogliono una risposta. Per questo partirà una raccolta firme che sarà poi sul tavolo alla ripresa dei lavori parlamentari. Il nostro obiettivo è risolvere questo problema concretamente, la nostra non è una posizione ideologica.

Anche la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha riportato l’assenza di una proposta da parte del governo, che sembra così avere le idee poco chiare. “La nostra proposta si basa su due capisaldi: il rafforzamento della contrattazione collettiva, estendendo gli effetti a tutti i lavoratori di un settore e una soglia legale minima di nove euro all’ora”, ha sottolineato.

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