Roaming dati: cos’è, a cosa serve e come funziona

Giorgia Gabrielli

16 Gennaio 2024 - 10:20

Cosa vuol dire roaming dati? Ecco il significato del roaming, come attivarlo e quali sono i costi eventuali di un servizio utile in Italia e all’estero.

Roaming dati: cos’è, a cosa serve e come funziona

Il roaming dati è ciò che ci permette di avere una connessione a internet fuori dal nostro Paese. Grazie al roaming possiamo telefonare, messaggiare e usare internet solitamente senza costi aggiuntivi, a seconda di dove ci troviamo.

Un servizio indispensabile per chiunque voglia rimanere in contatto con gli amici e la famiglia o postare foto e video durante un viaggio.

Se hai un viaggio in programma e vuoi sapere come continuare a navigare senza costi aggiuntivi, ecco una guida completa su cos’è, quanto costa e come si attiva il roaming su Android e iPhone.

Cos’è il roaming dati: significato e definizione

Il termine «roaming» si riferisce genericamente alla capacità di utilizzare i servizi di telefonia mobile al di fuori della propria area di copertura di rete abituale. Include sia il roaming voce (per effettuare chiamate) che il roaming dati (per utilizzare servizi internet e trasferire dati).

Il roaming dati è un servizio offerto dai fornitori di di telefonia mobile che consente agli utenti di utilizzare la connessione dati del proprio dispositivo mentre si trovano fuori dalla copertura della rete del loro operatore di telefonia mobile di origine.

In altre parole, permette agli utenti di accedere a internet e utilizzare servizi online anche quando si trovano in un Paese diverso da quello in cui hanno sottoscritto il loro contratto di servizio. Questo avviene grazie alla cooperazione tra operatori di telefonia, che negoziano accordi di roaming reciproco per consentire agli utenti di utilizzare i servizi della propria rete in aree geografiche specifiche.

È importante notare che l’uso del roaming dati può comportare costi aggiuntivi in determinati luoghi e condizioni; alcuni operatori, infatti, possono addebitare delle tariffe extra in caso di traffico supplementare o di utilizzo di dati in aree non coperte.

A cosa serve il roaming dati

Quando un utente attiva il roaming dati, il suo dispositivo si connette a una rete di un operatore locale nell’area in cui si trova, consentendogli di trasmettere e ricevere dati.

È particolarmente utile durante viaggi internazionali ma ha anche una sua utilità nel caso di spostamenti più brevi, entro il confine italiano. Se, infatti, ti sposti in un’area geografica non coperta dalla rete del tuo operatore mobile o in una zona isolata con scarsa copertura, potresti dover fare uso del roaming dati per mantenere la connessione.

Può essere valido anche durante i viaggi in mare, purché ci sia una copertura di rete mobile disponibile. La disponibilità del roaming dati sulle tratte marittime, infatti, dipende dal segnale della rete mobile degli operatori nella zona attraversata. Nel caso di viaggi lunghi, la copertura potrebbe essere limitata o assente. Inoltre, i costi per il roaming in mare sono generalmente molto alti.

Come funziona il roaming dati nazionale e internazionale

L’aggancio a una rete cellulare, sia in roaming nazionale che internazionale, avviene attraverso un processo automatico del dispositivo mobile. Quando un dispositivo si sposta in un’area non coperta dalla rete del proprio operatore mobile di origine, il dispositivo cerca automaticamente una rete disponibile nelle vicinanze.

Il dispositivo effettua una scansione delle reti disponibili nella zona e si collega a quella di un altro operatore con il quale il proprio operatore ha un accordo cooperativo di roaming. Ma andiamo per gradi.

Come funziona il roaming nazionale

Il roaming nazionale consente a un dispositivo mobile di connettersi automaticamente, all’interno di uno stesso territorio nazionale, a reti di operatori diversi da quello di origine quando l’utente si sposta in un’area non coperta dalla propria rete abituale. Durante questo processo, il dispositivo ricerca reti disponibili nella zona e si collega a quella di un altro operatore con cui il proprio operatore ha un accordo di roaming nazionale.

Una volta individuata la rete di roaming, il dispositivo si registra su di essa, inviando le informazioni necessarie per identificarsi e autorizzare l’utilizzo dei servizi dati.

Ad oggi, è raro che all’interno del proprio confine nazionale il dispositivo vada in modalità roaming. Questo potrebbe accadere nelle zone di confine, dove il segnale della propria compagnia è più debole e, di conseguenza, il nostro dispositivo potrebbe connettersi al network mobile del gestore straniero.

Come funziona il roaming internazionale in Europa

Il roaming internazionale nell’Unione Europea (UE) è regolamentato per garantire tariffe più trasparenti e convenienti per gli utenti che viaggiano all’interno dei Paesi membri.

Nel giugno 2017 la Commissione Europea ha abolito le tariffe di roaming per le chiamate vocali, gli SMS e i dati mobili all’interno dell’UE. Ciò significa che gli utenti possono utilizzare i loro piani tariffari nazionali anche quando si trovano all’estero, senza costi aggiuntivi o a costi notevolmente ridotti. A luglio 2022 è poi entrato in vigore un nuovo regolamento che proroga fino al 2032 il roaming a tariffa nazionale, con alcuni miglioramenti.

Qualsiasi sia il proprio operatore telefonico, l’utilizzo delle offerte nazionali nei Paesi dell’Unione Europea senza alcun sovrapprezzo è consentito solo nell’ambito di viaggi occasionali e per brevi periodi, al fine di prevenire abusi e utilizzi anomali.

Per evitare un uso improprio o abuso del roaming gratuito, gli operatori applicano generalmente una «Fair Use Policy» (Politica di Utilizzo Corretto) con cui stabilisce limiti all’utilizzo del roaming gratuito in termini di tempo o volume di dati. Il gestore può, inoltre, verificare, tramite monitoraggio di almeno 4 mesi, che i minuti e i Giga utilizzati in Italia siano maggiori rispetto al traffico roaming effettuato all’estero.

Gli operatori sono tenuti a informare gli utenti sui costi di roaming prima del loro viaggio, garantendo trasparenza sulle tariffe eventualmente applicate per l’utilizzo dei servizi all’estero. È importante, quindi, contattare l’operatore per verificare la copertura e le condizioni specifiche del proprio piano tariffario prima di viaggiare.

Come funziona il roaming nel mondo

Il roaming nei paesi extra UE funziona allo stesso modo; ciò che cambia sono i costi aggiuntivi previsti. Ogni compagnia prevede costi diversi e molte di esse propongono dei pacchetti.

Per viaggi fuori dall’UE di lunga durata è invece consigliabile dotarsi di una sim internazionale come Blivale o Travelsim.

Quanto costa il roaming dati?

Con il roaming gratuito in Europa possiamo usare le nostre offerte telefoniche all’estero come se fossimo in Italia. Ciò significa nessun costo aggiuntivo su chiamate (effettuate e ricevute), internet e SMS quando siamo in viaggio.

Tuttavia, il roaming non è sempre gratuito. In alcuni Paesi utilizzare il proprio smartphone può essere ancora molto costoso senza sottoscrizione di un’apposita tariffa per l’estero. Tra questi Svizzera, San Marino, Montenegro e Albania ma anche la Repubblica turca di Cipro del Nord.

Il numero di Giga che possiamo usare all’estero è limitato rispetto a quello a nostra disposizione nel territorio italiano. A partire dal 1 gennaio 2024, il prezzo di un GB all’estero è sceso da 1,80 euro (2023) per GB a 1,55 euro. Un ribasso significativo se si considera che nel 2019 il costo era di 4,50 euro.

Se per esempio abbiamo un’offerta da 10 euro al mese con inclusi 20 Giga, all’estero potremo usufruire di circa 12GB. Per calcolare i GB a nostra disposizione basta dividere il costo della tariffa per 1,55 euro e moltiplicare per 2. Nel caso in cui finissimo i Giga mentre siamo ancora in viaggio il costo per megabyte nel 2024 è di 0,00189 euro.

I prezzi sono destinati a diminuire ancora: l’obiettivo dell’UE è proprio quello di ridurre, anno dopo anno, i costi. L’obiettivo finale dovrebbe raggiungersi entro il 2027.

Come attivare e disattivare il roaming dati da IOS o Android

L’interfaccia delle impostazioni può variare leggermente a seconda della versione di Android. Tuttavia, in generale, si può attivare il roaming dati seguendo questi passaggi:

  • aprire le impostazioni dello smartphone;
  • selezionare “Dati Mobili” o “Schede SIM e reti Mobili“;
  • fare tap su “Impostazioni avanzate”;
  • fare tap su “Roaming Dati” e attivarlo (potrebbe apparire come un’interruttore o un’impostazione da spuntare);
  • confermare se richiesto.

Generalmente, nelle impostazioni avanzate si trova anche l’opzione che permette di impostare un limite giornaliero di utilizzo del roaming. Molto utile se abbiamo programmato di stare fuori dall’Italia per un periodo prolungato.

Su dispositivi iOS, puoi attivare e disattivare il roaming dati seguendo questi passaggi:

  • aprire le impostazioni dello smartphone;
  • selezionare “Cellulare” o “Dati Cellulare”:
  • attivare il roaming dati (il cursore dovrebbe diventare verde):
  • selezionare “OK” o “Conferma”.

Per assicurarsi di aver attivato o disattivato il roaming è necessario seguire la stessa procedura.

Roaming dati: limiti e avvertenze

Come accennato, il roaming internazionale all’interno dell’UE non è sempre gratuito. Ci sono alcuni paesi in cui utilizzare il proprio smartphone può essere ancora molto costoso senza la sottoscrizione di un’apposita tariffa. Tra questi troviamo Svizzera, San Marino, Montenegro e Albania ma anche la Repubblica turca di Cipro del Nord.

Un altro limite sono i viaggi in mare. Su alcuni traghetti potrebbero scattare collegamenti satellitari esosi. Questo perché lontano dalla costa a gestire il traffico telefonico sono operatori diversi.

Ricordiamo inoltre che l’utilizzo delle offerte nazionali nei Paesi dell’Unione Europea senza alcun sovrapprezzo è consentito solo per brevi periodi. Il numero di Giga che possiamo usare all’estero è infatti limitato rispetto a quello a nostra disposizione nel territorio italiano. Superato tale limite viene applicato un costo di pochi centesimi a megabyte.

Un consiglio molto utile se ti trovi all’estero e hai a disposizione a casa o in hotel una rete Wi-Fi disponibile è quello di disattivare il roaming dati e utilizzare il Wi-Fi, così da non consumare i Giga e non incorrere in tariffe plus al tuo piano abituale.

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