Proroga mercato tutelato a una sola condizione, l’annuncio del governo

Luna Luciano

12/11/2023

C’è la possibilità che il Governo Meloni valuti la proroga del mercato tutelato, come annunciato dal Ministero dell’Economia, ma a una sola condizione: ecco quale.

Proroga mercato tutelato a una sola condizione, l’annuncio del governo

Il Governo potrebbe valutare una proroga al mercato tutelato. Se finora la possibilità di una proroga al mercato tutelato sembrava esclusa, le ultime dichiarazioni della sottosegretaria al ministero dell’Economia, Lucia Albano rimescolano le carte sul tavolo del Consiglio dei Ministri.

In questi giorni, infatti, il governo sta ancora discutendo del Decreto energia, il quale sarebbe dovuto essere stato presentato lo scorso 23 ottobre, ma la discussione era stata rimandata nell’attesa di comprendere se ci fossero o meno gli estremi per una proroga.

Proroga che è stata invocata dai sindacati per le fasce più deboli della popolazione. Come spiegato da Spi Cgil, il passaggio al mercato tutelato, obbligherebbe ogni cittadino a scegliere il proprio fornitore, con il rischio di incorrere in un ulteriore aumento dei prezzi “già gravati dall’inflazione”. I sindacati hanno insistito sostenendo che chi sceglie il “libero mercato deve essere messo in condizioni di farlo con piena consapevolezza e non trovandosi nella condizione di non sapere come orientarsi”.

Se in questi giorni, quindi, il Governo ha cercato di comprendere quali potessero essere i margini di intervento, figurandosi possibili proroghe, come quella proposta dal Ministro Pichetto Fratin, sembra che ora sia ponto a valutare attivamente la possibilità di prorogare il passaggio al mercato libero, ma a una sola condizione.

Quale? È opportuno trovare una risposta a questa domanda. Ecco tutto quello che serve sapere sulla possibile proroga del mercato tutelato.

Proroga del mercato tutelato: qual è la proposta

Per la proroga al mercato tutelato sembra ci siano ancora delle speranze, benché remote. Già solo il ritardo dell’approvazione del decreto energia, atteso il 23 ottobre, è un segno che lascia sperare. Il ritardo sarebbe dovuto alla presa in considerazione dell’eventualità di una nuova proroga al mercato tutelato, venendo incontro alle fasce della popolazione più fragili.

Al momento la richiesta di una proroga è stata impugnata dal ministro Gilberto Pichetto Fratin il quale ha ipotizzato di prorogare di 6 mesi o 1 anno l’obbligo del passaggio dal mercato tutelato a quello concorrenziale che dovrebbe verificarsi a gennaio 2024 per il gas e ad aprile 2024 per l’elettricità. Un passaggio obbligatorio che riguarderà tutti i nuclei familiari eccetto quelli vulnerabili.

Proroga mercato tutelato a una sola condizione: ecco quale

Sembra quindi che il Governo possa prendere in considerazione una proroga del mercato tutelato, come annunciato da sottosegretario al ministero dell’Economia, Lucia Albano e come si legge nei resoconti parlamentari dell’esame del Dl energia nelle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera.

Affinché il Governo possa venire in contro ai cittadini, approvando una proroga per il mercato tutelato di luce e gas, vi è una sola condizione, che di certo non può essere ignorata. Come spiega la sottosegretaria Mef Albano, la proroga potrà essere valutata positivamente solo se il contenuto è “pienamente rispettoso dei vincoli europei”.

Infatti, come ormai è risaputo, a volere il passaggio dal mercato tutelato a mercato libero è soprattutto l’Unione Europea che da anni spinge in favore della liberalizzazione del mercato. Gli accordi presi con la Commissione Ue sono più importanti, come tra l’altro ribadito dal ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto. Tuttavia, durante gli ultimi incontri avuti a Bruxelles, ha chiesto la possibilità di prevedere delle forme di tutela per alcuni clienti.

Pur essendo la proroga del mercato tutelato all’“attenzione del Governo”, tuttavia esistono in materia “specifici vincoli europei” che non si possono ignorare. Ci potrebbe essere il rischio che, ritardando ancora una volta il passaggio da mercato tutelato a libero, l’Italia possa essere messa in mora con il rischio di compromettere i pagamenti del Pnrr.

Ma il sottosegretario rassicura: “Nelle more del negoziato in corso presso l’Unione europea, vi sono comunque le condizioni per l’Esecutivo, per accogliere impegni per la prosecuzione del regime di tutela”. Non resta quindi che attendere l’ufficialità del decreto energia per scoprire se ci sarà o meno la proroga al mercato tutelato.

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