Private cloud: cos’è, come si usa, quali sono i vantaggi

Niccolò Ellena

20 Aprile 2022 - 16:27

Monitorabilità e sicurezza: queste sono alcune delle caratteristiche del private cloud. È ideale per grandi e medie aziende, considerati soprattutto i bassi costi di gestione

Private cloud: cos’è, come si usa, quali sono i vantaggi

Il private cloud è un modello di cloud computing in cui l’infrastruttura è dedicata a una singola organizzazione di utenti. Un private cloud può essere ospitato nel data center di un’organizzazione, ossia una struttura fisica centralizzata in cui risiedono computer aziendali e altre apparecchiature IT, o in una struttura di co-locazione di terze parti.

Come si usa un private cloud

Usare un private cloud non è complesso. Questo ha le stesse funzionalità di un public cloud, permette infatti di organizzare e gestire grandi quantità di dati.

La sua complessità, rispetto alla versione pubblica, risiede nella sua implementazione: se infatti per utilizzare il public cloud è sufficiente abbonarsi a un provider, il private cloud necessita di essere installato presso l’organizzazione che lo possiede, spesso considerando anche l’installazione dei relativi server necessari per la conservazione dei dati.

È inoltre necessario tenere a mente che i costi di gestione del private cloud sono ad appannaggio dell’organizzazione e non del provider, come accade per il public cloud.

Ciò implica che qualora si presentino dei guasti o dei problemi imprevisti, sarà l’organizzazione stessa a doversi fare carico delle spese di manutenzione.

I tre principali tipi di servizi che sono utilizzabili su un private cloud sono Infrastructure-as-a-service (Iaas), ossia un servizio che fornisce server, archivi e risorse informatiche virtuali disponibili su internet; il Platform-as-a-Service (PaaS), un servizio che consegna all’organizzazione un’infrastruttura su cui creare, testare e distribuire le proprie applicazioni; e infine Software-as-a-Service (SaaS), che consente agli utenti di connettersi ad app basate sul cloud tramite Internet e usarle.

Quali sono le caratteristiche che lo rendono vantaggioso?

Ci sono numerose ragioni per cui il private cloud può essere considerato vantaggioso. Questo è reputato maggiormente sicuro rispetto ad altri tipi di cloud computing poiché vi accedono solamente dai membri dell’organizzazione a cui appartiene, e perciò più facile da controllare, anche qualora dovesse subire tentativi di attacchi esterni.

Un’altra ragione che spinge numerose organizzazioni ad affidarsi a un private cloud è la possibilità di personalizzarlo a piacimento, stante una maggiore spesa iniziale.

Ciò consente di usufruire di un cloud interamente su misura per il cliente, il che può significare anche una maggiore efficienza nell’uso e di conseguenza un maggior profitto.

Le prestazioni di questo cloud sono, inoltre, estremamente prevedibili. Questo è possibile poiché, grazie a una struttura interamente dedicata alla singola azienda, è possibile stimare in anticipo quale sarà il peso che la suddetta infrastruttura dovrà sopportare nel corso del suo utilizzo.

Sebbene inizialmente sia necessario fare fronte a una spesa che può essere ingente, il private cloud può anche consentire di risparmiare nel lungo periodo qualora in alternativa si decida di optare per una scelta di public cloud a pagamento.

Sempre nell’ambito dei costi, il private cloud ha il vantaggio di avere dei costi prevedibili: ogni mese infatti, a meno che non sia necessaria manutenzione straordinaria, l’organizzazione dovrà farsi carico delle stesse cifre, non badando perciò alla quantità di dati che utilizza, ad esempio.

Sebbene, infine, non sia considerato spesso un vantaggio, sapere con esattezza dove si trovano i dispositivi hardware all’interno del quale risiedono i dati dell’organizzazione può essere considerato un vantaggio.

Questo perché i dispositivi hardware occupano spesso molto spazio ed è perciò che è necessario che l’azienda spenda dei soldi per affittare gli spazi necessari per depositarli. A fronte di questa spesa però, è possibile avere maggiore consapevolezza di dove si trovano “geograficamente” i dati aziendali.

Come scegliere un private cloud

Nella scelta del provider del proprio private cloud è necessario tenere presenti alcuni fattori di grande importanza. Primo fra tutti è l’interoperabilità, infatti, è fondamentale che prima di installare il proprio private cloud, ci si assicuri che questo possa comunicare con altri cloud, cosicché qualora si decida di cambiare il provider, non ci siano difficoltà operative o che peggio ancora si rischi di perdere i propri dati.

In quest’ambito, anche la monitorabilità e il costo giocano un ruolo centrale: uno dei motivi principali per cui il private cloud è scelto è la sua monitorabilità, infatti, essendo utilizzato da un numero inferiore di persone, se paragonato a un public cloud, è anche più facile controllare chi vi accede.

Anche in termini economici la scelta del private cloud è tutt’altro che banale: tutti quei costi che generalmente sono affidati al provider quando si utilizza un public cloud, sono in questo caso a carico dell’organizzazione.

Il private cloud risulta essere, almeno sulla carta, anche più sicuro. Per fare in modo che ciò avvenga è fondamentale che il provider utilizzi sistemi di sicurezza che sono al passo coi tempi. Qualora dovessero verificarsi delle intrusioni al suo interno, l’organizzazione potrebbe decidere di non affidarsi più a quel provider e passare ad uno pubblico.

In fase di scelta è perciò fondamentale ponderare bene quale sia la migliore offerta per la propria organizzazione, tenendo soprattutto a mente che i costi di gestione possono variare da provider a provider.

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# Cloud

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