Perché l’arte è l’asset su cui investire nel 2024?

Gillian Tett

18 Gennaio 2024 - 06:55

Un quadro di Basquiat non solo sovraperforma le azioni statunitensi, ma anche le opere di Renoir e Matisse. E sempre più gestori patrimoniali hanno competenze in campo artistico.

Perché l’arte è l’asset su cui investire nel 2024?

Vent’anni fa, Arturo Cifuentes, un finanziere cileno, usò le sue capacità quantitative per analizzare i derivati finanziari con grande efficacia: molto prima del 2008, avvertì che una crisi finanziaria incombeva (influenzando il mio stesso giornalismo).

Ora, tuttavia, Cifuentes ha un’altra missione: sta ridistribuendo le sue capacità per analizzare l’arte, esplorando questioni come il rendimento relativo e il profilo di rischio dei dipinti di Jean-Michel Basquiat. (Calcoli complessi nel libro di cui è coautore The Worth of Art suggeriscono che Basquiat non solo sovraperforma le azioni statunitensi, ma anche le opere di Renoir e Matisse.)

È una buona cosa? È una questione interessante su cui riflettere mentre Art Basel Miami Beach prende il via, tra feste, pettegolezzi sulle celebrità e dibattiti frenetici sulle tendenze artistiche. [...]

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