Pensione di invalidità parziale e lavoro: quale importo non superare per non perderla?

Lorenzo Rubini

22 Gennaio 2023 - 11:25

L’invalido non è obbligato a non lavorare per non perdere la pensione di invalidità, ma non deve superare un determinato reddito.

Pensione di invalidità parziale e lavoro: quale importo non superare per non perderla?

Anche se inizialmente l’INPS aveva annunciato che potevano essere esclusi dall’assegno di invalidità civile parziale (dal 74 al 99%) tutti gli invalidi che svolgevano attività lavorativa anche minima, con il messaggio del 28 dicembre 2021 corregge il tiro ed ammette che anche gli invalidi parziali possano svolgere un lavoro.

Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che ci chiede:

Salve le chiedo: mio marito ha l invalidità dell’80 per cento può lavorare visto che percepisce solo300€ e se può lavorare per non perdere l’assegno di invalidità quale importo non si può superare dal lavoro in un anno .grazie mille

Assegno invalidità e lavoro

L’invalido civile parziale, con invalidità compresa tra il 74 ed il 99% può mantenere l’assegno di invalidità mensile anche se presta attività lavorativa.

L’importante è che il limite di reddito prodotto con questa attività non superi il limite stabilito per il riconoscimento del beneficio che per il 2023 è pari a 5.391,88 euro annui.

Di fatto, quindi, suo marito può svolgere tranquillamente qualsiasi tipo di attività lavorativa che non superi il limite di reddito annuale sopra indicato.

Anche se inizialmente l’INPS aveva subordinato la ricezione dell’assegno in questione alla totale inattività lavorativa, dopo le sentenze 17388 del 2018 e 18926 del 2019 della Corte di Cassazione l’Inps ha cambiato interpretazione della norma.

L’inattività lavorativa si intende, quindi, soddisfatta anche qualora l’invalido parziale svolga una attività lavorativa da cui ricavi compensi non superiori a 5.391,88 euro annui.
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