Pandora Papers, coinvolti anche Mancini e Vialli? Ecco cosa rischierebbero

Emiliana Costa

08/10/2021

Pandora Papers, coinvolti anche Roberto Mancini e Gianluca Vialli? Ecco cosa si rischia in Italia per il reato di evasione fiscale.

Pandora Papers, coinvolti anche Mancini e Vialli? Ecco cosa rischierebbero

Pandora Papers, spuntano i nomi del ct dell’Italia Roberto Mancini e del capo delegazione della Nazionale Gianluca Vialli. Ma cosa si rischia in Italia nel caso sia accertato un reato di evasione fiscale? Andiamo con ordine. A cinque anni dai Panama Papers, una nuova maxi inchiesta giornalistica coordinata dal Consorzio Internazionale di Giornalisti Investigativi (per l’Italia se ne sta occupando l’Espresso) sta portando alla luce le ricchezze nascoste di vip e potenti di tutto il mondo, per una cifra che si aggirerebbe tra i 5,6mila e i 32mila miliardi di dollari. E dopo Josep Guardiola e Carlo Ancelotti, l’Espresso rivela i nomi di Mancini e Vialli, i gemelli azzurri che hanno firmato il successo della Nazionale agli Europei di calcio 2020.

Pandora Papers, spuntano i nomi di Mancini e Vialli

Mancini e Vialli sono citati entrambi nell’inchiesta giornalistica chiamata Pandora Papers sui paradisi offshore di capi di stato, politici e vip di tutto il mondo, dove nei giorni scorsi sono spuntati tra gli altri i nomi di Tony Blair e Claudia Shiffer. Dai quasi 12milioni di documenti in possesso del Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi, emergerebbero alcune attività offshore riferite al ct dell’Italia Mancini e al capo delegazione degli azzurri Vialli, che da anni è cittadino britannico. «Mancini - riferisce l’Espresso in un’anticipazione - viene indicato nei documenti come l’azionista di Bastian Asset Holdings, società con sede nel paradiso fiscale delle British Virgin Islands. Vialli è invece qualificato come titolare di un’altra società, la Crewborn Holdings, anche questa registrata alle British Virgin Islands. Dai Pandora Papers - si legge - emergono numerosi dettagli sulle attività dei due ex calciatori. Si scopre così che nel 2009 l’attuale ct aveva segnalato a una fiduciaria italiana di voler chiedere lo scudo fiscale per regolarizzare la sua posizione col Fisco. Secondo i dossier consultati dal settimanale Espresso, la società caraibica di Mancini sarebbe stata proprietaria di un aereo. Lo schermo offshore di Vialli sarebbe invece servito a gestire una serie di finanziamenti ad attività italiane». Al momento, Mancini e Vialli non avrebbero rilasciato dichiarazioni.

Mancini e Vialli coinvolti? Cosa rischierebbero

Nel caso di Mancini, il ct della Nazionale non rischierebbe nulla. Il capitolo offshore sarebbe stato chiuso con lo scudo fiscale, assestando una posizione per altro non perseguibile dall’erario italiano. Anche il nome di Vialli - che in ogni caso è un cittadino britannico - è solamente citato nei documenti visionati dall’Espresso e non collegato ad alcun reato.
Ma in Italia qual è la pena per chi evade il fisco? Nel nostro paese l’evasione fiscale configura un reato al superamento di determinate soglie. Nel caso di importi minimi non pagati si applicano sanzioni di carattere economico, mentre l’evasione fiscale reato è punita con la reclusione dai 6 mesi agli 8 anni.

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