Mercato libero obbligatorio anche per i clienti vulnerabili, ecco chi è a rischio

Simone Micocci

22 Dicembre 2023 - 15:47

Mercato libero del gas obbligatorio per chi vive in un condominio con riscaldamento centralizzato. Anche se vulnerabili.

Mercato libero obbligatorio anche per i clienti vulnerabili, ecco chi è a rischio

Dal 10 gennaio 2024 bisognerà necessariamente passare al mercato libero del gas, eccetto il caso in cui si faccia parte di un nucleo familiare che soddisfa i requisiti per essere riconosciuto come vulnerabile.

In tal caso, infatti, si può restare senza rispettare alcuna scadenza nel mercato tutelato.

Tuttavia, non è sempre così: ci sono famiglie “vulnerabili” che per un cavillo tecnico sono comunque costrette a passare al mercato libero. Vediamo di chi si tratta e per quale ragione.

Chi può non passare al mercato libero del gas

Come si può leggere sul sito ufficiale di Arera - Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente - sono da considerare clienti vulnerabili, ai quali anche dopo gennaio viene data la possibilità di continuare ad avere una fornitura a prezzi calmierati, coloro che soddisfano almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus)
  • sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92;
  • hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi
  • hanno un’età superiore ai 75 anni.

Queste famiglie, quindi, non devono temere l’imminente scadenza di gennaio, quando per chi non avrà effettuato il passaggio al mercato libero ci sarà l’automatica sottoscrizione di un’offerta alle condizioni del servizio a tutele graduali.

Tuttavia, come spiegato da Assoutenti, non è sempre così: per chi vive in condominio in cui è presente un impianto di riscaldamento centralizzato, infatti, sarà comunque obbligatorio il passaggio dal mercato tutelato a quello libero.

Mercato libero sempre obbligatorio per chi vive in condominio (con riscaldamento centralizzato)

Ci troviamo a tutti gli effetti davanti a quella che potremmo definire come falla normativa. Non potrebbe chiamarsi diversamente, infatti, una norma che obbliga anche le famiglie vulnerabili a passare al mercato libero solamente perché vivono in un contesto che non permette di fare altrimenti.

A denunciare la questione durante un’audizione alla Commissione attività produttive della Camera è Assoutenti, secondo i quali si tratta di una vera e proprio “discriminazione ingiustificata”.

Senza trascurare il paradosso: ci troveremo, infatti, nella situazione in cui chi vive in un condominio con riscaldamento centralizzato potrà utilizzare il gas per cucinare continuando ad approfittare delle tariffe del mercato tutelato, a patto ovviamente che ne soddisfino i requisiti, mentre per riscaldare casa dovranno sottostare a quelle del mercato libero in base all’accordo sottoscritto dal condominio in cui risiedono.

Le richieste di Assoutenti

A tal proposito, Assoutenti ha chiesto al governo di individuare al più presto una soluzione per questo “pasticcio all’Italiana”, oltre poi a tornare sulla questione relativa alla proroga delle attuali scadenze.

Se per quanto riguarda l’energia elettrica è stato Arera a rinviare il passaggio di qualche mese, da aprile a luglio 2024, per il gas il termine è ormai definito: il 10 gennaio chi non è nel mercato libero passerà al servizio a tutele graduali.

Avere due scadenze separate, però, non aiuta. Per questo motivo il presidente dell’Associazione, Carlo Rienzi, ha chiesto di unificare la fine del regime a maggior tutela del gas con quello della luce, scegliendo una data unica e avviando “una campagna informativa capillare per aiutare i consumatori in questo delicato passaggio che potrebbe essere tutt’altro che indolore per le tasche degli italiani”.

Il tempo, però, scorre e al momento dal governo non sembrano prendere in considerazione tale ipotesi. Per quanto riguarda il problema dei vulnerabili nei condomini, invece, la maggioranza si è presa il tempo necessario per fare le dovute valutazioni.

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