L’euforia tech spinge i mercati, ma Apple e Cina affondano

Violetta Silvestri

02/02/2024

Cina e big tech protagoniste dei mercati oggi: l’euforia per i risultati di Meta e Amazon si scontra con la delusione per Apple e con lo scetticismo verso il dragone. Cosa succede oggi?

L’euforia tech spinge i mercati, ma Apple e Cina affondano

Mercati divisi oggi tra l’euforia a Wall Street e il declino in Cina, che continua nonostante i tentativi di Pechino di stimolare l’economia e lanciare messaggi ottimisti sul futuro.

Le azioni cinesi hanno chiuso la sessione in rosso e si sono così avviate verso il calo settimanale più consistente degli ultimi cinque anni, mentre gli utili straordinari di Amazon e Meta hanno sostenuto i futures statunitensi in vista di dati cruciali sul mercato del lavoro che saranno pubblicati alle 14.30 (ora italiana). Il risultato offrirà altri spunti sulla situazione economica della maggiore potenza mondiale e, soprattutto, sulle condizioni macro che guideranno le prossime scelte della Fed.

Con la riunione di ieri della Banca d’Inghilterra si è conclusa la tornata dei meeting delle principali banche centrali, che hanno inaugurato il 2024 all’insegna della prudenza sul taglio dei tassi. L’estate, più che la primavera, sembra essere il periodo più favorevole a una svolta sulla politica monetaria.

Intanto, i mercati fanno i conti anche con rinnovate preoccupazioni sulla stabilità delle banche regionali Usa, riemerse dopo che la New York Community Bancorp ha segnalato un aumento dello stress nel suo portafoglio di immobili commerciali, crollando in Borsa negli ultimi 2 giorni.

Inoltre, la complessa situazione in Medio Oriente e nel Mar Rosso resta al centro dell’attenzione degli investitori, con timori sempre più forti su una escalation drammatica che può impattare sui prezzi di materie prime e beni.

Big tech protagoniste dei mercati. Cina e Apple sotto stress

La seduta di venerdì 2 febbraio in Asia ha visto il Kospi della Corea del Sud guidare i guadagni nei mercati della regione, che hanno seguito il rimbalzo di Wall Street dalla svendita di inizio settimana. La Cina, però, si è distinta per un’altra sessione volatile e nervosa.

Gli indici cinesi hanno chiuso in rosso con lo Shenzhen che ha registrato un calo di oltre il 2% e lo CSI 300 ha terminato la settimana con un tonfo di circa il 5%.

Delusione anche in casa Apple. Gli investitori temono che la società stia perdendo influenza in Cina, un mercato a lungo apprezzato che genera circa un quinto delle sue vendite. La trimestrale, infatti, ha mostrato che le entrate della regione sono crollate del 13% nell’ultimo trimestre, segnando il peggior calo dalle festività natalizie del 2018. Le vendite di iPad e tecnologia indossabile sono state particolarmente deboli nel Paese e la società ha anche avvertito che la crescita degli iPhone nel trimestre in corso non sarà così forte come previsto da Wall Street.

Diverso il sentiment nei confronti di Meta e Amazon, gli altri due colossi tech che hanno pubblicato i risultati finanziari. Nel trading after hours, le azioni Meta sono balzato del 15% dopo che il gigante dei social media ha sfidato le aspettative degli analisti. La società madre di Facebook ha inoltre annunciato che pagherà per la prima volta un dividendo trimestrale e ha autorizzato un programma di riacquisto di azioni proprie da 50 miliardi di dollari.

Le azioni di Amazon sono aumentate di circa il 9% dopo la campana, spinte da risultati che hanno mostrato forti vendite.

A Wall Street, la seduta di giovedì si è conclusa all’insegna di rimbalzi. Il Dow Jones ha aggiunto lo 0,97%, mentre il S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno guadagnato rispettivamente l′1,25% e l′1,3%. Questi movimenti fanno seguito alle vendite di mercoledì iniziate dopo che l’indicazione di Jerome Powell che un taglio dei tassi alla riunione di marzo era improbabile.

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