IBAN virtuale: cos’è, come funziona

Niccolò Ellena

27 Gennaio 2023 - 16:48

Un IBAN virtuale può essere associato a un singolo cliente o una fattura, così da facilitare la rendicontazione e fare risparmiare tempo alle aziende. Ecco cos’è e come funziona.

IBAN virtuale: cos’è, come funziona

L’IBAN virtuale è un’innovazione che è stata resa possibile dall’open banking e dalla nuova Direttiva sui Servizi di Pagamento PSD2. Grazie a questa tecnologia è possibile rendere i pagamenti più rapidi, sicuri ed economici. A utilizzarla sono soprattutto le aziende che devono spesso effettuare pagamenti fuori dall’Unione Europea e che hanno molti clienti. Vediamo più nel dettaglio che cos’è e come funziona.

Cos’è un IBAN virtuale

Un IBAN (International Banking Account Number) virtuale è un codice alfanumerico univoco generato da un software.

Generalmente, un conto bancario dispone di un singolo IBAN. Nel caso dell’IBAN virtuale, è possibile avere più codici per un singolo conto. Ognuno da abbinare a un cliente o a una fattura.

Molte aziende si avvalgono di software in grado di generare IBAN virtuali. Questi hanno delle API integrate che mettono in connessione il loro sistema gestionale con la loro banca. In questo modo ad ogni cliente e a ogni fattura è assegnato un singolo IBAN, il che consente di gestire meglio e più rapidamente il flusso dei pagamenti.

Come funziona un IBAN virtuale

Un’azienda che si avvale di un IBAN virtuale può generare un codice univoco al quale è associata una specifica fattura oppure un cliente. Grazie alle API, la banca è messa in connessione con il gestionale dell’azienda, il che libera i dipendenti dall’obbligo di rendicontare manualmente ogni transazione. Inoltre, le aziende, grazie a questa tecnologia, evitano il rischio di incappare in ritardi dovuti a problemi tecnici, rendendo così i processi più agili.

Oltre a questo, sfruttando gli IBAN virtuali è possibile inviare denaro fuori dall’Unione Europa in valute diverse da quella corrente nel nostro Paese, risparmiando così sulle commissioni.

Utilizzando infine un codice IBAN virtuale, l’azienda può evitare di fornire i propri dati bancari reali ai fornitori e ai clienti, riducendo il rischio di frodi e di accesso non autorizzato alle informazioni bancarie.

Per ottenere un IBAN virtuale è necessario recarsi presso un fornitore di servizi di questo tipo, ad esempio Fabrick, e creare un account. Una volta verificata la propria identità e attivato l’account è possibile iniziare a effettuare transazioni con i fornitori e i clienti.

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