Enel appoggia la cooperazione tra Italia, Francia e Germania sulle materie prime. Comprare o vendere il titolo?

Claudia Cervi

27 Giugno 2023 - 09:57

Enel conferma il suo impegno nella transizione energetica europea. Nell’incertezza se comprare o vendere il titolo, il certificato Equity Fixed Premium di Banca Akros offre una cedola incondizionata.

Enel appoggia la cooperazione tra Italia, Francia e Germania sulle materie prime. Comprare o vendere il titolo?

Enel, azienda leader nel settore energetico, supporta con entusiasmo la proposta della Commissione Europea per il Critical Raw Materials Act e sottolinea l’importanza di una stretta cooperazione a livello europeo, in particolare tra Italia, Francia e Germania, per quanto riguarda l’approvvigionamento delle materie prime. Flavio Cattaneo, CEO del Gruppo Enel, ha espresso questo sostegno durante un incontro trilaterale tra i tre Paesi tenutosi ieri a Berlino.

L’obiettivo comune dei tre Paesi è quello di promuovere politiche condivise e progetti strategici nel campo dell’estrazione, lavorazione e riciclo delle materie prime critiche. Questo approccio mira a ridurre la dipendenza da Paesi come Cina e Russia e a promuovere l’acquisto di componenti europei da parte degli Stati Uniti.

Enel auspica l’inclusione del polisilicio nella lista delle materie prime strategiche per agevolare una rapida transizione energetica. Inoltre, il CEO di Enel sottolinea l’importanza di rafforzare le disposizioni del Critical Raw Materials Act al fine di definire chiaramente i requisiti dei progetti strategici e di fornire canali preferenziali in termini di autorizzazioni e strumenti finanziari adeguati.

Infine, Enel evidenzia l’importanza di un approccio coordinato e integrato tra decarbonizzazione e materie prime, con un’enfasi sull’applicazione dei principi dell’economia circolare lungo l’intera filiera.

Il sostegno di Enel al Critical Raw Materials Act e la richiesta di cooperazione europea riflettono l’impegno dell’azienda nel garantire risorse essenziali e promuovere la sostenibilità. La collaborazione tra Italia, Francia e Germania mira a creare una catena di approvvigionamento resiliente e indipendente per le materie prime critiche, promuovendo così la stabilità economica e ambientale in Europa.

In uno scenario in cui l’investitore ritiene che il sottostante possa muoversi poco, il certificato Equity Fixed Premium di Banca Akros su Enel (Isin IT0005546129) permette di ottenere un duplice vantaggio:

  • sfruttare l’eventuale lateralità del mercato grazie a una protezione condizionata del capitale, ossia vincolata al rispetto di un limite massimo di perdita del sottostante, che nel caso in esame è pari a 4,5435 euro (75% dello strike iniziale);
  • incassare un premio incondizionato mensile dello 0,62%, non legato all’andamento dell’importo investito.

Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di questo strumento targato Banca Akros e quotato sul segmento Cert-X di EuroTlx a partire dal 17 maggio 2023.

Certificato Equity Fixed Premium di Banca Akros su Enel

Il certificato rientra nella categoria ACEPI «a capitale condizionatamente protetto» e prevede il pagamento di un premio mensile incondizionato dello 0,62%.

Vediamo di seguito gli elementi chiave del certificato:

Sottostante Enel
Isin IT0005546129
Valore nominale 100 euro
Strike iniziale 6,058 euro
Livello Barriera 4,5435 euro (75% del valore iniziale)
Data di Emissione 17 maggio 2023
Data di valutazione finale 8 maggio 2025
Scadenza 15 maggio 2025
Cedola incondizionata mensile 0,62% 15/06/23 -14/07/23 -14/08/23 -15/09/23 -13/10/23 -15/11/23 -15/12/23 -15/01/24 -15/02/24 -15/03/24 -15/04/24 -15/05/24 -14/06/24 -15/07/24 -14/08/24 -13/09/24 -15/10/24 -15/11/24 -13/12/24 -15/01/25 -14/02/25 -14/03/25
- 15/04/25 -15/05/25

Previsioni su Enel secondo l’analisi tecnica

Enel sta cercando di avere la meglio sull’ostacolo a 6,10 euro nel tentativo di confrontarsi nuovamente con la resistenza critica a 6,165-6,17 e più sopra con i massimi di aprile a 6,257 euro. Una stabilizzazione sopra area 6,10 creerebbe le premesse per la riattivazione del movimento ascendente partito lo scorso autunno per target a 6,50 almeno. Nella direzione opposta, discese sotto quota 6,00 rischiano di alimentare la pausa correttiva in atto da circa due mesi. Atteso in quel caso il test di 5,80 circa.

Come funziona il certificato Equity Fixed Premium su Enel

Il Certificato Equity Fixed Premium su Enel (Isin (IT0005546129) consente di ricevere il pagamento di una cedola mensile di 0,62 euro indipendentemente dall’andamento del sottostante, offrendo un rendimento potenziale del 7,44% annualizzato.

La barriera è profonda rispetto ai livelli attuali del titolo e si posiziona a circa il 25,6% permettendo di guadagnare dai movimenti laterali del mercato. Il certificato garantisce, a scadenza, la restituzione del capitale investito anche a fronte di variazioni negative del titolo sottostante fino al raggiungimento di quota 4,5435.

A scadenza sono due i possibili scenari:

  • Se l’azione Enel alla data di rilevazione finale (8 maggio 2025) quota ad un livello uguale o superiore al Livello Barriera (pari a 4,5435 euro) il Certificato rimborsa interamente il valore nominale di 100 euro oltre all’ultimo premio di 0,62 euro;
  • se invece il valore di Enel è inferiore al Livello Barriera, l’investimento comporta una perdita equivalente a quella del sottostante calcolata con un prezzo di acquisto dell’azione Enel al prezzo di 6,058 euro.

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