Detrazioni 2024, come cambiano e per chi con l’approvazione della Legge di Bilancio?

Patrizia Del Pidio

16 Ottobre 2023 - 12:36

Ultime novità sulle detrazioni 2024, dopo l’approvazione della Legge di Bilancio ecco come cambieranno e per chi.

Detrazioni 2024, come cambiano e per chi con l’approvazione della Legge di Bilancio?

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, oggi, la Legge di Bilancio 2024, o almeno le linee generali da inviare a Bruxelles con il Documento programmatico di Bilancio, consapevoli che, come accade ogni anno, per arrivare alla manovra definitiva da inviare alle Camere servirà più tempo. In Senato, molto probabilmente, il tutto arriverà non prima del 26 o 27 ottobre, anche se c’è chi ritiene che si sarà bisogno di arrivare addirittura ai primi giorni di novembre.

Il Consiglio dei Ministri approverà, tra l’altro anche due delle misure più attese per il 2024, una che riguarda l’accorpamento delle prime due aliquote Irpef e l’altra per le «misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili».

I pilastri della Legge di Bilancio

Senza entrare nel merito delle varie misure, lanuova Legge di Bilancio poggia le sue fondamenta su misure ormai note come l’accorpamento delle prime due aliquote Irpef, il taglio al cuneo fiscale, il rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione, e stanziamento di fondi per il Servizio sanitario con l’obiettivo di ridurre le liste di attesa.

Nessuna rivoluzione vera e propria è attesa in campo previdenziale, capitolo che si chiuderà con la proroga della quota 103 e dell’Ape sociale.
Un disegno di legge collegato alla manovra dovrebbe, poi, arrivare in un secondo momento.

Le detrazioni, come cambieranno nel 2024?

La manovra, come spesso detto, anche per sostenere i ddl collegati con misure destinate alle famiglie, al sostegno delle mamme lavoratrici e a sostenere chi ha tre o più figli, ha bisogno di coperture che il Governo fatica a reperire.

Oltre all’utilizzo dei fondi non utilizzati per l’assegno unico, infatti, potrebbero essere i redditi più alti a finanziare parte della manovra. Si prospetta, infatti, che le detrazioni al 19% su cui si può contare per ridurre le tasse da versare, potrebbero essere riviste con l’introduzione di un meccanismo di decalage.

Nel quarto scaglione di reddito, quello per i redditi superiori a 50.000 euro, infatti, il taglio del cuneo fiscale è sterilizzato con una sorta di franchigia sulle detrazioni fiscali. Di fatto, quindi, beneficeranno del taglio del cuneo solo i redditi medio bassi.

Ma di cosa si tratta? Una taglio lineare delle detrazioni per un totale di 260 euro per chi ha reddito complessivo che supera i 50.000. Gli sconti Irpef al 19% che saranno interessati dalla riduzione, in ogni caso, sono:

  • le erogazioni liberali a favore delle onlus;
  • le erogazioni liberali a favore dei partiti e del settore;
  • le detrazioni sui premi per assicurazioni sulle calamità.

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