Decreto ingiuntivo senza avvocato, quando e come farlo

Ilena D’Errico

21 Novembre 2023 - 14:07

In alcuni casi è possibile chiedere un decreto aggiuntivo senza avvocato, risparmiando i costi per l’assistenza legale. Ecco quando e come farlo.

Decreto ingiuntivo senza avvocato, quando e come farlo

Il decreto ingiuntivo emesso dal giudice è il modo più rapido per recuperare il proprio credito e attivare la procedura forzata in caso di inadempimento, evitando la causa civile con il dispendio di tempi e soldi che richiede. In alcuni casi è possibile risparmiare ulteriormente e chiedere il decreto ingiuntivo senza avvocato.

Ovviamente, si tratta di una possibilità che dipende dal valore del credito da esigere e dalle condizioni. In ogni caso, è sempre possibile farsi assistere da un legale per chi lo desidera e non vuole occuparsi autonomamente della procedura. È però evidente che si tratta di una scelta poco conveniente, soprattutto considerando che se il credito è modico può essere facilmente superato dall’onorario per il legale.

Ecco tutte le informazioni necessarie alla richiesta di un decreto ingiuntivo senza avvocato.

Quando si può chiedere il decreto aggiuntivo senza avvocato

La richiesta del decreto aggiuntivo senza avvocato è ammissibile soltanto per i crediti pretendibili dinanzi al giudice di pace, dunque il credito non deve superare la cifra di 1.100 euro. Questa condizione è essenziale per richiedere l’intimazione di pagamento al giudice di pace, presso il quale non è indispensabile l’assistenza legale.

La prova scritta del credito è indispensabile per poter ottenere un decreto ingiuntivo, ma per farlo direttamente presso il giudice di pace senza avvalersi dell’assistenza di un avvocato è necessario il rispetto di ulteriori caratteristiche.

In particolare, il credito deve essere:

  • Certo, quindi formato su una prova scritta inequivocabile;
  • liquido, ovvero consistente in denaro e non in prestazioni o consegne di beni;
  • esigibile, cioè non sottoposto a condizioni (ad esempio termini di pagamento non ancora intercorsi).

In presenza di queste caratteristiche e con un credito inferiore a 1.100 euro è possibile chiedere il decreto ingiuntivo al giudice di pace senza l’avvocato. Questa possibilità è concessa non solo ai privati cittadini, ma anche alle imprese e alle Pubbliche amministrazioni.

Come chiedere il decreto ingiuntivo senza avvocato

Per richiedere il decreto ingiuntivo bisogna innanzitutto individuare il giudice di pace competente sul territorio. La regola generale presuppone la competenza del giudice di pace del luogo di residenza del debitore.

Quando il credito da esigere si fonda su un contratto, però, è consentito rivolgersi anche al giudice di pace competente nel luogo di conclusione dell’accordo oppure nel luogo in cui sarebbe dovuto avvenire il pagamento.

Nella maggior parte dei casi, per individuare il giudice competente in base al territorio è sufficiente visionare gli elenchi online forniti dai tribunali. Altrimenti, bisogna chiedere informazioni più specifiche tramite i contatti forniti o gli uffici.

In seguito, è sufficiente indirizzare al giudice di pace competente la richiesta di decreto ingiuntivo. Quest’ultima non richiede particolari formalità, ma semplicemente alcune informazioni essenziali. Nel dettaglio, la domanda deve necessariamente contenere:

  • Le generalità del creditore richiedente;
  • le generalità del debitore;
  • l’importo del credito, con l’indicazione degli interessi – se presenti – e delle eventuali spese;
  • la causale del credito che si esige, come il numero di fattura oppure gli estremi contrattuali;
  • una o più prove scritte che attestino l’esistenza del credito;
  • la richiesta al giudice di emettere l’ingiunzione di pagamento.

Il tutto deve essere inviato tramite raccomanda a/r o pec, secondo le modalità dell’ufficio.

Si segnala, inoltre, che in alcuni casi è possibile completare la procedura in modo telematico, direttamente dal portale apposito del ministero della Giustizia. In questo caso è sufficiente registrarsi per cercare lo stato del ricorso già presentato oppure inserirne uno. In quest’ultimo caso, verrà rilasciato al termine della procedura un foglio contenente tutte le indicazioni del procedimento che deve essere stampato di proprio pugno e consegnato presso l’ufficio del giudice di pace competente.

In questo modo è possibile accorciare i tempi e ricevere, anche via e-mail, tutte le informazioni necessarie.

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