Crisi Eurovita: polizze congelate fino a giugno e divisione della società. Cosa succede

Eurovita: la crisi della società, in amministrazione straordinaria, è in cerca di soluzioni: si parla di divisione in 5 rami, mentre fino al 30 giugno c’è il blocco dei riscatti. Cosa può succedere.

Crisi Eurovita: polizze congelate fino a giugno e divisione della società. Cosa succede

Eurovita: la crisi della società assicurativa è ancora sotto i riflettori, in attesa di soluzioni a breve.

Tra le opzioni in campo c’è anche quella dello spezzatino, ovvero della divisione della compagnia in 5 rami diversi, ognuno sotto il controllo di altrettante 5 società assicurative esperte.

Le polizze di Eurovita, intanto, sono congelate fino a giugno, dopo che la compagnia assicurativa specializzata nel ramo vita è finita in amministrazione straordinaria. L’Ivass ((l’authority che vigila sulle assicurazioni) ha nominato Alessandro Santoliquido commissario straordinario.

Ora è prevista un’operazione di sistema per risollevare la compagnia, che era andata in difficoltà dopo il rialzo dei tassi d’interesse da parte della Banca centrale europea. Un altro elemento di preoccupazione in Italia, che si aggiunge al caos finanziario innescato dai fallimenti bancari Usa.

Gli istituti di credito in Europa, comunque, sembrano maggiormente al riparo, anche se la situazione è ancora tesa e tutti gli organi di vigilanza europei sono sull’attenti. Cosa succede ora con l’amministrazione straordinaria di Eurovita? Che rischi ci sono per chi ha un’assicurazione?

Perché Eurovita è stata commissariata

Alessandro Santoliquido è stato nominato commissario per la gestione straordinaria di Eurovita Holding e di Eurovita Spa. Nei comitati di sorveglianza di entrambe le società ci saranno il presidente Antonio Blandini, assieme a Sandro Panizza e Monica Biccari.

L’obiettivo del commissariamento, arrivato dopo le difficoltà finanziarie dovute al rialzo dei tassi di interesse, è assicurare l’ordinato svolgimento delle attività, accompagnando Eurovita a una soluzione di mercato, cioè all’acquisto da parte di altri operatori. Con la svalutazione dei titoli obbligazionari in portafoglio, l’indicatore patrimoniale era sceso sotto i minimi, mettendo in crisi la compagnia.

La sospensione delle assicurazioni

Fino al 30 giugno sono stati sospesi i riscatti dei contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati. La sospensione era già stata disposta a febbraio, ma il termine è stato così prorogato.

Cosa rischiano i clienti di Eurovita

A essere coperti da Eurovita sono 353mila clienti. Ci sono in ballo 15,3 miliardi di attività che riguardano oltre 400mila polizze. Prorogando la sospensione per tre mesi la società verrà ristrutturata. Il ministero delle Imprese e l’Ivass assicurano che i clienti verranno tutelati.

Quello che il governo Meloni valuta è un’operazione di sistema che coinvolga le banche distributrici e altri assicuratori. Generali, Intesa Sanpaolo e Poste sarebbero pronte a intervenire in modo corale, ma è ancora tutto da definire. A Eurovita in questo momento servono però almeno 300 milioni di euro, dopo che il fondo Cinven ha già messo sul piatto 100 milioni di euro.

Eurovita si fa in 5: cosa significa lo spezzatino

Una delle opzioni per risolvere questa crisi, è quella di procedere con una divisione di Eurovita in cinque rami d’azienda che big del settore possano rilevare. In ballo ci sono Intesa Vita, Generali, Poste, Unipol e Allianz.

Eurovita come compagnia e brand non esisterebbe e chi ha sottoscritto le polizze verrebbe così ritrovarsi con un contratto con Generali oppure con Unipol, Allianz, Poste o Intesa. Uno schema, quest’ultimo, che dovrebbe dare garanzie, ma che promette tempi lunghi per la definizione.

Secondo il responsabile dell’ufficio segreteria di presidenza e del Consiglio Ivass, Roberto Novelli, “le strade aperte sono varie: identificare una soluzione è già difficile e gestire i dettagli è complicato, ma le opzioni sul tavolo ci sono”.

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