Cosa succede al Monza dopo la morte di Silvio Berlusconi?

Simone Micocci - Alessandro Cipolla

12/06/2023

Silvio Berlusconi è morto: il futuro del Monza piomba nell’incertezza. Cosa succederà adesso?

Cosa succede al Monza dopo la morte di Silvio Berlusconi?

Con la morte di Silvio Berlusconi è lecito chiedersi cosa ne sarà di alcune delle sue “creature”: mentre il futuro delle sue società è stato definito da tempo, per quanto riguarda la sua eredità politica e sportiva ci sono diverse incognite.

In particolare, ci si chiede se le ambizioni del Monza - club rilevato da Silvio Berlusconi nel 2018 - possano ridimensionarsi dopo l’addio del Cavaliere. D’altronde, se oggi il Monza è in Serie A, raggiungendo un sorprendente undicesimo posto, lo si deve soprattutto alla passione di Silvio Berlusconi che nella squadra ha investito 192 milioni di euro.

Da capire se adesso l’eredità di Silvio Berlusconi verrà raccolta dai figli: se da una parte Adriano Galliani in qualità di vice presidente e amministratore delegato rappresenta una garanzia in ambito sportivo, dall’altra bisognerà vedere se dalla holding di famiglia continueranno ad arrivare i finanziamenti necessari per far sì che il Monza possa affermarsi nel calcio che conta.

Quanto ha speso Silvio Berlusconi nel Monza

In questi anni Silvio Berlusconi mai ha fatto mancare il suo sostegno economico e morale al Monza, con massicci investimenti che hanno permesso all’amministratore delegato Adriano Galliani di portare il club in Serie A e di conquistare poi una salvezza più che tranquilla.

Dal 2019 il presidente del Monza comunque è Paolo Berlusconi, che ha ricevuto l’incarico dal fratello Silvio. La proprietà del club invece è del 100% della Fininvest, l’azienda che detiene il pacchetto azionario della famiglia Berlusconi. Presidente di Fininvest è Marina Berlusconi, primogenita dell’ex premier ora venuto a mancare.

Per rispondere a quanto ha speso il Cavaliere dobbiamo guardare all’ultimo bilancio del Monza chiuso al 31 dicembre 2022: un fatturato salito a 32,7 milioni di euro, con i costi che tuttavia sono lievitati a 105,5 milioni di euro, e un patrimonio netto pari a 18,2 milioni di euro merito dei cospicui versamenti che la proprietà, per volere stesso di Silvio Berlusconi, non ha mai fatto mancare.

Nonostante ciò nei 5 anni dell’era Berlusconi il bilancio del Monza è sempre stato negativo, con una perdita che complessivamente è stata di 134 milioni di euro. D’altronde per far crescere la squadra sono stati necessari importanti investimenti di cui su è fatta carico la holding di famiglia: solamente nel 2022, infatti, la Fininvest ha versato oltre 64 milioni di euro come versamenti in conto capitale, a cui ha aggiunto ulteriori 15 milioni di euro come versamenti in conto capitale il 28 marzo 2023. In totale, secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, sono 192 i milioni di euro stanziati dal Cavaliere.

E per la prossima stagione il Monza dovrà farsi carico di un altro importante esborso: con la salvezza raggiunta dai brianzoli, infatti, sono scattati molti obblighi nei confronti di altre società. Sono diversi i calciatori che il Monza dovrà riscattare per un esborso di circa 40 milioni di euro, a cui si aggiungono i circa 6 milioni di euro per il premio salvezza da riconoscere alla squadra.

Servirà quindi continuare a investire, ma non è detto che da parte della famiglia ci sia l’intenzione di proseguire sulla stessa strada tracciata dal Cavaliere.

Cosa succede al Monza dopo la morte di Silvio Berlusconi

Il Monza calcio entra di fatto nell’asse ereditario di Silvio Berlusconi: è ancora presto, quindi, per definire il futuro della società.

Quel che sembra certo è che le ambizioni del Monza per il prossimo campionato potrebbero cambiare: durante la cena di febbraio 2023, infatti, Silvio Berlusconi non nascose le sue ambizioni di scudetto, anticipando di fatto nuovi investimenti nella società.

Difficile che i figli, specialmente in questa delicata fase di transizione, decidano di proseguire con altre spese come quelle sostenute nell’ultimo calciomercato; d’altronde, sembra che non tutti in famiglia fossero d’accordo nel continuare a investire nel calcio dopo l’esperienza del Milan ed è per questo che venuta meno la garanzia rappresentata da Silvio Berlusconi come proprietario per il Monza il futuro diventa tutto da scrivere.

Nel frattempo da Fininvest assicurano che ci sarà “assoluta continuità” nella gestione aziendale, ma non è chiaro se ciò varrà anche per il Monza.

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