Cosa fare se il cane scappa: la guida per non commettere errori (e non rischiare una multa)

Ilena D’Errico

16 Gennaio 2023 - 23:54

Se il cane scappa la preoccupazione dei proprietari è volta alla sua sicurezza e alla sua salute, ma molti non conoscono la prassi corretta da seguire per il ritrovamento (e per evitare multe!).

Cosa fare se il cane scappa: la guida per non commettere errori (e non rischiare una multa)

Lo smarrimento di un cane è sicuramente fonte di una profonda preoccupazione, motivo per cui spesso i proprietari tralasciano fondamentali misure di sicurezza. Il rischio in questi casi è quello di trovarsi da pagare delle pesanti multe, in aggiunta al risarcimento per gli eventuali danni provocati dal cane. Quando il cane scappa è quindi fondamentale non commettere errori, anche perché le sanzioni sono previste per assicurare il ritrovamento del cane nel minor tempo possibile.

Quando si rischiano delle multe se il cane scappa

Dal punto di vista legale, il proprietario di un cane è tenuto precisamente al rispetto di alcune norme. Si tratta di una disciplina importante, non solo per evitare le multe, ma anche per agire nel modo più efficace possibile e ritrovare il cane scappato. In particolare, il proprietario è tenuto a denunciare lo smarrimento del cane alle autorità con un atto formale. Si tratta di una prassi spesso dimenticata, probabilmente per via dell’agitazione, ma indispensabile per ritrovare il cane ed evitare di pagare una multa salata, così come è invece successo di recente a un cittadino di Guidonia.

L’uomo, infatti, dopo lo smarrimento del cane ha provveduto a chiedere aiuto ai suoi conoscenti, pubblicando anche un post Facebook a riguardo. Tuttavia il proprietario non si è recato presso le Forze dell’ordine per denunciare lo smarrimento del suo Pastore belga, il che gli costerà una multa minima di 500 euro.

Ad aggiungersi alla prima sanzione, oltretutto, vi è la multa per la mancanza di microchip identificativo, la quale parte da 308 euro. Le conseguenze rimangono provvidenzialmente soltanto al piano economico, perché il cane è stato ritrovato. In particolare, dopo ben 10 giorni dalla fuga, il Pastore belga è stato scoperto da una donna nel territorio di Villalba, che ha prontamente chiesto l’aiuto delle Guardie zoofile Kronos Valle Aniene del nucleo operativo di Tivoli. Nonostante il cane non fosse iscritto all’Anagrafe canina e fosse sprovvisto di microchip, i Carabinieri forestali di Guidonia Montecelio sono riusciti a risalire al proprietario, che sicuramente avrà compreso l’importanza della denuncia.

La prassi da seguire per non commettere errori

Oltre alla normativa legale, esistono numerose precauzioni utili da adottare quando il cane scappa per migliorare le probabilità di ritrovamento.

La prassi da seguire se il cane scappa:

  • Denunciare lo smarrimento alle autorità (Carabinieri o Polizia).
  • Denunciare lo smarrimento anche alla sezione veterinaria dell’Asl di appartenenza (considerando che ogni Asl prevede dei termini temporali differenti).
  • Allertare l’Ufficio tutela animali del comune, affinché eventuali segnalazioni dei cittadini possano essere gestite al meglio.

I consigli per ritrovare il cane al più presto:

  • Iniziare immediatamente la ricerca nelle vicinanze del luogo di smarrimento, chiamando il cane a gran voce per facilitargli il ritorno.
  • Chiedere informazioni ai passanti e, se possibile, organizzare una ricerca di gruppo per ottimizzare i tempi.
  • Tornare a casa, dove il cane potrebbe essere tornato spontaneamente durante le ricerche.
  • Compilare dei volantini da affiggere nel luogo della scomparsa, avendo cura di inserire una descrizione del cane e i contatti.
  • Chiedere la pubblicazione di un annuncio su testate locali e sulle bacheche web apposite.
  • Avvertire le pensioni canine, gli ambulatori veterinari e i canili privati.
  • Effettuare la ricerca personalmente nei canili più prossimi.

Cosa fare dopo aver ritrovato il cane

Il ritrovamento del cane smarrito è sicuramente un’ottima notizia, ma questo non toglie che sia necessario ancora adottare alcune precauzioni. Oltre ad avvisare le autorità e tutti i soggetti informati del ritrovamento, è importante portare il cane presso un ambulatorio per farlo visitare. Nel caso in cui non lo fosse già, questo è anche il momento migliore per registrare l’animale all’Anagrafe canina e fargli applicare il microchip. Questo dovrebbe permettere, nel caso di un nuovo smarrimento, il ritrovamento in tempi più brevi, e di sicuro così facendo si possono evitare le multe. Una precauzione aggiuntiva, seppur non obbligatoria, è quella di inserire nel collare una targhetta con i contatti del proprietario, per facilitarne la restituzione in caso di ritrovamento. Restando, poi, in tema sanzionatorio, è fondamentale informarsi sui danni provocati dal cane durante il periodo di smarrimento, poiché il proprietario è tenuto a risarcirli anche se non si trovava fisicamente con l’animale.

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