Corrente circolare atlantica vicina al punto critico, le conseguenze possono essere devastanti

Giorgia Bonamoneta

11 Febbraio 2024 - 19:57

Nuovi studi allarmano gli scienziati sulla corrente circolare atlantica. Cos’è Amoc e quali sono le conseguenze del suo collasso?

Corrente circolare atlantica vicina al punto critico, le conseguenze possono essere devastanti

Nuovi studi allarmano gli scienziati sulla corrente circolare atlantica. Questa sarebbe vicino al punto critico, forse di non ritorno e le conseguenze potrebbero essere devastanti per gli esseri umani. Non ci sono ancora molti dati su quando potrebbe accadere, per alcuni esperti non prima del 2095, per altri i tempi sono stretti, anche nel 2025.

Perché dovrebbe importarci della corrente circolare atlantica e cosa comporta il crollo di questa? Andiamo con ordine a sciogliere i dubbi in merito alla corrente circolare atlantica, quale ruolo detiene nell’ecosistema terreste e quali potrebbero essere le conseguenze di un collasso del sistema di correnti.

Che cos’è la corrente circolare atlantica?

Come spiega Oceanservice, l’oceano è in perenne movimento. A muovere le masse d’acqua sono le correnti, sia quelle di marea (influenzate dal Sole e dalla Luna) si quelle superficiali (influenzate dal vento). Altre correnti sono quelle guidate dalla salinità e dalla temperatura dell’oceano e questo processo di circolazione si chiama “circolazione termoalina”. Sono queste correnti, che nel loro insieme vengono descritte come un nastro trasportatore globale (calore, carbonio, sostanze nutritive dai tropici verso il Circolo Polare Artico) a rischiare un collasso.

Le correnti marine sono però fondamentali per la biosfera, perché condizionano il clima, lo rendono più mite per esempio, ma contribuiscono anche alla diffusione delle specie vegetali e animali e trasportano il placton, che è alla base della catena alimentare come nutrimento dei pesci, da cui deriva a sua volta la pescosità dei mari.

Cos’è Amoc e cosa si intende per capovolgimento della circolazione atlantica

Con Amoc si intende il capovolgimento meridionale della circolazione atlantica e recenti studi sembrano dimostrare che il sistema è quasi al collasso e che corre verso questo a grande velocità. Infatti, usando modelli computerizzati e dati passati, i ricercatori hanno scoperto che l’Amoc è quasi al punto di “capovolgimento”, cioè un brusco cambiamento che non si verificava da oltre 10mila anni.

La circolazione atlantica è fondamentale, ma oggi si trova al suo stato più debole. A causare l’aumento del ritmo di collasso è lo scioglimento dei ghiacciai della Groenlandia e delle calotte glaciali artiche, che riversano acqua dolce in mare e non permette un regolare sprofondamento dell’acqua più salata e calda proveniente dal Sud.

I recenti studi hanno scoperto la possibilità di un collasso improvviso entro 100 anni. Sull’articolo scientifico, pubblicato su Science Advances, si legge di come questa sia una brutta notizia sia per il sistema climatico che per l’umanità.

Quali saranno le conseguenze del collasso dell’Amoc?

Tra le conseguenze collegati al collasso della corrente di circolazione atlantica ci sono effetti gravi, come l’innalzamento del livello del mare nell’Atlantico. Secondo le stime l’aumento sarebbe di circa 1 metro, che in alcuni regioni si tradurrebbe nell’inondazione di molte città costiere.

Spaventosa anche l’ipotesi dell’inversione delle stagioni umide e secche in Amazzonia, che metterebbero a rischio la già indebolita foresta pluviale, il polmone verde del mondo. Gli effetti sul clima sarebbero altrettanto preoccupanti: si immagina che l’emisfero meridionale potrebbe diventare più caldo, mentre l’Europa potrebbe raffreddarsi velocemente, ricevendo meno precipitazioni, rendendo difficile l’adattamento per gli esseri umani, gli animali e le coltivazioni.

La velocità con la quale si corre verso il collasso è dato dall’aumento della temperatura media globale, che come conseguenza scioglie i ghiacciai e aumenta l’acqua dolce negli oceani. Tra i tanti effetti collaterali della crisi e del cambiamento climatico c’è quindi anche il collasso della corrente circolare atlantica.

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