Come aprire un B&B? Leggi, requisiti e quanto costa

Claudia Mustillo

10 Marzo 2023 - 19:24

Come aprire un bed and breakfast, quali sono le regole e gli adempimenti richiesti dalla legge e quanto costa.

Come aprire un B&B? Leggi, requisiti e quanto costa

Come aprire un B&B? Chi desidera avere un reddito extra potrebbe pensare che aprire un bed and breakfast sia un’ottima occasione per guadagnare magari non considerando lo sforzo sia sul piano economico e finanziario sia sul piano organizzativo.

Eppure non è così banale aprire un bed and breakfast e improvvisarsi host, questo perché non sempre l’immobile è pronto per essere utilizzato per un’attività di questo tipo e, soprattutto, non sempre questa può essere gestita in modo del tutto informale.

Prima di aprire un B&B e di scoprire quali sono gli adempimenti richiesti per legge è importante comprendere quale sia lo sforzo economico e organizzativo dietro l’attività di hosting di un bed and breakfast.

Come aprire un B&B: tutto l’iter burocratico

Le disposizioni in materia di bed & breakfast e per le strutture ricettive complementari sono stabilite dalle Regioni e possono essere, poi, specificate dalle norme locali.

Per conoscere nel dettaglio l’iter burocatrico richiesto dal comune è bene recarsi negli uffici appositi e domandare direttamente, ma in ogni caso sono previsti degli adempimenti:

  • presentazione della Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presso lo sportello Suap, completa di planimetrie, polizza di responsabilità civile e altra documentazione;
  • verifiche di idoneità dell’immobile: alla Scia andrà allegata autocertificazione / relazione tecnica che attesti la conformità degli impianti e il rispetto dei requisiti urbanistici, edilizi, igienico-sanitari e di sicurezza, anche in riferimento alla normativa antincendio.

Inoltre, se l’attività del B&B non è occasionale ma continuativa il proprietario diventa un imprenditore vero e proprio e quindi dovrà provvedere:

  • partita Iva e iscrizione alla camera di Commercio;
  • iscrizione all’Inps (gestione commercianti).

Non appena sarà avviata l’attività di B&B bisognerà rilasciare ricevuta o fattura per documentare i guadagni percepiti.

Quanto costa aprire un B&B?

Quanto costa aprire un bed and breakfast e quali sono le spese da tenere in considerazione? I costi per aprire un B&B comprendono la presentazione della Scia, la verifica dell’idoneità dell’immobile che dovrà riportare la firma di un tecnico per cui complessivamente si dovrà considerare un costo di circa 5mila euro a cui sommare il costo dell’immobile, se non si ha già, e dei relativi lavori per mettersi in regola con i requisiti previsti dalla legge e in questo caso l’importo è imprevedibile.

Quali agevolazioni per chi apre un bed and breakfast

Oltre alla possibilità del regime forfettario i gestori dei B&B possono accedere a finanziamenti e agevolazioni per le nuove attività. Per esempio ci sono dei finanziamenti a fondo perduto a cui possono accedere le strutture ricettive professionali.

Aprire un B&B differenze regionali

Regione Legge Regionale Massimo numero di Camere Massimo numero di Posti Letto Note
Abruzzo L.R. 28.4.2000, n. 78 (modificata da L.R. n. 44/2011) 4 10 Attività consentita anche in unità immobiliari diverse dalla residenza. Divieto di permanenza degli ospiti oltre i 30 gg continuativi
Basilicata Legge Regionale 4 giugno 2008, n. 8 4 / 6 8 / 12 6 camere / 12 posti letto consentiti solo in città sopra i 5000 ab. Inoltre, in questo caso, l’attività è consentita anche in unità immobiliari vicine all’abitazione del titolare.
Apertura minima 90 gg., massima 270 gg. anche non consecutivi
Calabria Legge 26 febbraio 2003, n. 2 Legge Regionale del 7 agosto 2018, n. 34 4 8 Divieto di permanenza degli ospiti oltre i 60 gg. consecutivi. Divieto per l’esercente di gestire altri B&B
Campania Legge Regionale 10 maggio 2001, n. 5 4 8 Divieto di permanenza degli ospiti oltre i 30 gg. consecutivi
Emilia-Romagna Art. 13 della L.R. 28 luglio 2004, n. 16 3 6 Massimo 120 giorni continuativi di attività o 500 pernottamenti. Divieto di permanenza oltre 60 gg. continuativi. Il soggiorno al medesimo ospite si può rinnovare dopo una pausa di almeno 5 gg
Friuli Venezia Giulia LR 21/2016, art. 25 LR 21/2016, allegato H 4 / 6 8 / 12 Il Friuli distingue fra B&B non imprenditoriale e imprenditoriale e permette, rispettivamente, 4 camere e 8 posti letto nel primo caso e 6 camere e 12 posti letto nel secondo
Lazio Regolamento 16 giugno 2017, n. 14 3 8 Il titolare o il gestore deve avere la residenza nella struttura e si riserva una camera da letto all’interno della stessa
Liguria Legge regionale 12 novembre 2014, n. 32 3 / 4 - La Liguria distingue fra B&B non imprenditoriale e imprenditoriale e permette, rispettivamente, 3 camere nel primo caso e 4 camere nel secondo. Il titolare dimora stabilmente nella struttura durante i periodi di apertura in una camera ad uso esclusivo
Lombardia Legge Regionale 1 ottobre 2015, n. 27 4 12 Chiusura di almeno 90 giorni all’anno per rispettare i criteri di saltuarità dell’attività
Marche Legge Regionale 11 luglio 2006, n. 9 DGR 70 del 31/01/2022 Allegato A
Allegato B
3 / 6 6 / 12 Divieto di permanenza oltre i 30 gg. consecutivi. Esercizio consentito anche in unità immobiliari distanti non più di 200 metri dall’abitazione principale. Obbligo di frequenza di un corso HACCP (novità 2022)
Molise Legge Regionale 12 luglio 2002, n. 13 3 6 Divieto di permanenza degli ospiti oltre 30 gg. continuativi
Piemonte Legge regionale n. 13 del 03 agosto 2017 Regolamento regionale n. 4 del 08 giugno 2018 3 / 6 6 / 12 Il Piemonte distingue fra B&B non imprenditoriale e imprenditoriale e permette, rispettivamente, 3 camere e 6 posti letto nel primo caso e 6 camere e 12 posti letto nel secondo. Qualora il B&B venga svolto in forma non imprenditoriale l’apertura nell’anno non può superare i 270 gg. così articolati:
a) un periodo minimo di apertura continuativa di 45 gg
b) i rimanenti periodi devono essere di 30 gg. ciascuno
Puglia Legge Regionale del 7 Agosto 2013, n. 27 3 / 6 9 / 18 La Puglia distingue fra B&B non imprenditoriale e imprenditoriale e permette, rispettivamente, 3 camere e 9 posti letto nel primo caso e 6 camere e 18 posti letto nel secondo. L’attività di B&B a conduzione familiare non imprenditoriale può essere fornita per un minimo di novanta e un massimo di duecentosettanta giorni l’anno
Sardegna Legge Regionale 28 Luglio 2017, n. 16 Allegato A alla Delibera G.R. n. 1/13 del 8.1.2019 3 10 -
Sicilia Legge Regionale n. 32 del 2000 5 20 -
Toscana Legge regionale 20 dicembre 2016, n. 86 6 12 -
Prov. Trento Legge provinciale 15 maggio 2002, n. 7 4 - Consentita anche in unità immobiliari separate a condizione che il titolare risieda in un comune della provincia e l’attività sia svolta per almeno 60 gg. anche non consecutivi nell’anno
Prov. Bolzano Legge provinciale 11 maggio 1995, n. 12 8 - Non esiste la tipologia Bed and Breakfast, ma solo «Affittacamere». 8 camere o 5 appartamenti nello stesso edificio
Umbria Legge Regionale 10 luglio 2017, n. 8 Regolamento RegIonale 13 settembre 2018, n. 8 3 / 5 6 / 10 L’Umbria distingue fra B&B non imprenditoriale e imprenditoriale e permette, rispettivamente, 3 camere e 6 posti letto nel primo caso e 5 camere e 10 posti letto nel secondo
Valle d’Aosta Legge regionale 29 maggio 1996, n. 1 Legge regionale 4 agosto 2000, n. 2 3 6 Consentita anche in unità immobiliari a non più di 50 metri dall’abitazione principale
Veneto Legge Regionale del 14 giugno 2013 n. 11 3 12 -

Altri requisiti previsti dalla legge:

Tra gli altri requisiti previsti dalla legge ci sono i servizi base, quindi: pulizia delle stanze, lavabiancheria e colazione, preparata con alimenti confezionati o reperiti presso rivenditori qualificati. E l’apertura continuativa minima di 45 giorni e massima di 270 giorni nel corso dell’anno.

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