Certificati Accelerator: cosa sono, caratteristiche e funzionamento

Ufficio Studi Money.it

23/05/2019

Guida completa al funzionamento dei certificati Accelerator, strumenti d’investimento che possono essere sfruttati dagli investitori con una visione rialzista direzionale su uno strumento finanziario. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Certificati Accelerator: cosa sono, caratteristiche e funzionamento

Gli Accelerator Certificate sono degli strumenti finanziari appartenenti alla categoria ACEPI dei prodotti a capitale condizionatamente protetto. Possono essere negoziati dalle 9:05 alle 17:30 sul mercato SeDeX di Borsa Italiana e dalle 9:00 alle 17:30 sul segmento Cert-X di EuroTLX.

Questi prodotti permettono all’investitore di partecipare al rialzo dell’attività finanziaria sottostante in modo più che proporzionale. Date queste peculiarità, gli Accelerator Certificate sono adatti a coloro i quali presentano un’elevata propensione al rischio e con una visione direzionale sull’andamento dell’asset sottostante.

Accelerator Certificate: caratteristiche e funzionamento

Come abbiamo visto, la caratteristica peculiare degli Accelerator Certificate consiste nel replicare l’andamento dell’attività sottostante in maniera più che proporzionale. La più che proporzionalità è determinata dal fattore di partecipazione, espresso in percentuale.

Sono dotati anche di un fattore “Airbag, che si attiverà nel momento in cui a scadenza la quotazione del sottostante si dovesse trovare al di sotto del livello barriera.

La maggiore protezione che offre questo elemento è subordinata ad un’altra connotazione del certificate, ossia la presenza di un “Cap” che limita la partecipazione all’asset class entro un determinato livello percentuale. Come si sarà intuito, lo stile di barriera di questi prodotti è di tipo europeo, ossia osservata solo alla data di scadenza.

Gli scenari a scadenza

Quando gli Accelerator Certificate giungono a scadenza, si potranno verificare tre scenari.

  • 1° scenario: il valore del sottostante è superiore a quello iniziale. In questo caso, il certificate rimborserà il prezzo di emissione oltre alla performance maturata nel periodo, moltiplicata per il fattore di partecipazione.
  • 2° scenario: il valore del sottostante è inferiore a quello iniziale, ma non si è verificato l’evento barriera. In tale eventualità, il certificato rimborserà il prezzo di emissione.
  • 3° scenario: il valore del sottostante è inferiore a quello della barriera. In questo quadro, l’investitore perde la protezione condizionata ma verrà attivato il fattore “Airbag”, che permetterà di attenuare le perdite. Il risparmiatore subirà comunque un loss.
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