Carta Dedicata a te, ecco cosa devi assolutamente fare per averla

Simone Micocci

7 Maggio 2024 - 10:25

Carta Dedicata a te 2024, la richiesta dell’Isee è un passaggio obbligato per averla. Il tempo sta per scadere, anche per chi soddisfa le condizioni per il rilascio di Isee corrente.

Carta Dedicata a te, ecco cosa devi assolutamente fare per averla

Si avvicina il momento del via libera della Carta Dedicata a te 2024, la social card voluta dal governo Meloni per dare un sostegno economico utile per fare la spesa, acquistare carburante o in alternativa abbonamenti ai mezzi pubblici destinata a quelle famiglie con Isee basso che tuttavia non beneficiano di altre forme di supporto statali (come ad esempio l’Assegno di inclusione).

Il decreto del ministero dell’Agricoltura, di concerto con Economia, Lavoro e Imprese, con il quale viene confermata la Carta Dedicata a te anche per il 2024 è in via di definizione e dovrebbe arrivare entro al fine del mese.

A tal proposito, è importante sapere che da quel momento partirà il termine per fare l’unica cosa necessaria per beneficiare della carta, la richiesta dell’Isee.

Come funziona l’assegnazione della Carta Dedicata a te

La buona notizia è che quest’anno la Carta Dedicata a te dovrebbe andare a un maggior numero di famiglie. Nel 2023 erano state 1 milione e 300 mila a beneficiarne: quest’anno dovrebbero essercene circa 100 mila in più dal momento che si può contare anche sulle risorse ancora residue tra quelle stanziate per la prima tranche dei pagamenti.

Non cambiano però le modalità di assegnazione: nessuna richiesta, sarà l’Inps a procedere in automatico stilando, con il contributo dei Comuni, una graduatoria che tiene conto tanto dell’Isee quanto del numero, e l’età, dei componenti del nucleo familiare.

Alle famiglie, quindi, non resta che aspettare fiduciose e sperare di rientrare nelle prime posizioni utili della graduatoria del proprio Comune; sarà l’amministrazione locale poi a comunicare ai vincitori l’appuntamento per la consegna della social card (di cui si occupa l’ufficio postale).

Quel che è fondamentale è che entro la data che verrà comunicata nel decreto le famiglie abbiano un Isee in corso di validità. Solo chi ha un’attestazione valida, con valore massimo di 15 mila euro, verrà infatti preso in considerazione ai fini della consegna della Carta.

Per chi ancora non avesse richiesto l’Isee, quindi, consigliamo di farlo subito altrimenti c’è il rischio di non avere sufficiente tempo una volta che verrà emanato il decreto attuativo della misura.

E per chi ritiene di avere un Isee alto nonostante inferiore a 15 mila euro, il consiglio è di valutare se esiste la possibilità di richiedere un Isee corrente così da abbassarlo.

Carta Dedicata a te, importante avere un Isee basso

Come anticipato, il limite Isee per avere diritto alla Carta Dedicata a te è pari a 15 mila euro, tuttavia non è detto che sia sufficiente per avere accesso al beneficio.

L’assegnazione, infatti, terrà conto di una serie di priorità. In una prima fase verranno prese in considerazione le sole famiglie con almeno 3 componenti di cui almeno un minore di età inferiore ai 14 anni (nati entro il 2010), con ordine stabilito in base alla misura dell’Isee.

Dopodiché, laddove dovessero esserci ancora delle carte disponibili, sarà la volta dei nuclei con almeno 3 componenti e almeno una persona nata entro il 2006 (quindi chi diventa maggiorenne quest’anno). Sempre tenendo conto dell’Isee.

Infine, l’assegnazione sarà aperta a tutte le altre famiglie, con il solo Isee a fare da criterio per la definizione della priorità.

È ovvio quindi che più l’Isee è basso e maggiori possibilità ci sono da accedere al contributo. Ecco perché consigliamo a chi ha un Isee tra gli 8.000 e i 15.000 euro di valutare se esistono i presupposti per la richiesta di Isee corrente, attestazione che viene rilasciata in caso di peggioramento della condizione economica nell’ultimo anno.

L’Isee corrente, infatti, è sempre più basso dell’Isee ordinario, dando così maggiori possibilità di accedere a bonus e agevolazioni. L’importante però è richiederlo prima del termine fissato dall’Inps per l’assegnazione della Carta: un Isee corrente presentato in seguito non verrà preso in considerazione. Ecco perché, vista anche la complessità della misura che richiede più tempo rispetto all’Isee ordinario, conviene farne subito richiesta.

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