Caratteristiche del trader profittevole

David Pascucci

8 Dicembre 2022 - 08:57

Cosa fa un trader profittevole, ma soprattutto, quali sono le sue caratteristiche?

Caratteristiche del trader profittevole

Il trading è un’attività che vede una forte dose di discrezionalità e un enorme grado di personalizzazione. Esiste quindi un trader perfetto? Non esiste il trader perfetto ma esistono delle caratteristiche che i trader profittevoli hanno e che sono tra loro comuni. In questo articolo andremo a vedere queste caratteristiche e le andremo ad analizzare così da poter capire effettivamente come un trader, o aspirante tale, dovrebbe agire in futuro per migliorare la sua operatività e rendersi autonomo nel lungo periodo.

Abbiamo già parlato di alcune caratteristiche che aiutano il trader a diventare profittevole ma non abbiamo mai parlato dell’identikit del trader profittevole, un insieme di caratteristiche che sicuramente saranno fondamentali per cambiare e migliorare le proprie capacità e soprattutto per avere un riferimento, un modello da seguire.

Formazione di qualità

Il trader profittevole ha sicuramente un background formativo di qualità. Come background di formazione di alta qualità, intendiamo tutto quell’insieme di competenze acquisite e che nella maggior parte dei casi sono certificate. Sicuramente, come possiamo vedere nei vari curricula dei più grandi hedge fund manager, in sostanza traders che hanno aperto i loro fondi di investimenti, dei titoli accademici riguardanti materie economiche, matematiche e talvolta competenze informatiche di alto livello. In sostanza hanno solitamente un background che prevede uno studio scientifico che di base forma una mentalità analitica, al di là che si parli di matematica, economia o informatica.

Come possiamo notare il background accademico è sicuramente un plus, ma non è ovviamente indispensabile allo svolgimento della professione. Il percorso accademico certifica in un certo senso non solo le competenze, bensì il fatto che il laureato in questione ha affrontato un percorso dove l’obiettivo della laurea passava attraverso la formazione di una mentalità analitica e volta alla sintesi di informazioni. Non è difficile trovare tra i moltissimi traders professionisti, molti ingegneri, matematici, fisici e non solamente profili relativi all’economia o alla finanza. Ovviamente non stiamo parlando di un requisito fondamentale ma sicuramente un profilo accademicamente preparato è più avvantaggiato rispetto a un profilo non titolato, il tutto è a parità di talento e quoziente intellettivo.

L’approccio lavorativo

Per questi traders profittevoli è vincente l’approccio che abbiamo definito più volte “professionale”. Il vantaggio accademico di cui parlavamo prima, abitua l’aspirante trader ad avere un approccio metodologico nel tipo di lavoro che va ad affrontare, un approccio che prevede un processo di analisi che porta a una serie di risultati che verranno poi valutati in sede di gestione del rischio. Questo approccio è vincente, nel senso che il trader già sa a cosa andrà incontro nel momento in cui si realizzerà un certo scenario e in un certo senso possiamo definire che la gestione del rischio inizia proprio con questo processo.

Ovviamente questo approccio deve essere unito a una capacità di lettura del mercato che deriva dall’esperienza per avere una combinazione vincente nel lungo periodo. L’approccio è quindi fondamentale e il vantaggio accademico di cui si parlava prima è proprio nella maggior facilità nell’avere questo mindset. Anche qui, ci sono persone che sicuramente hanno questo approccio pur non avendo studiato a livello accademico, quindi il requisito di cui prima, ripetiamo, non è essenziale ma sicuramente di aiuto.

Elasticità mentale e flessibilità

Nel trading bisogna avere una forte dose di adattabilità. Questa caratteristica deriva dall’avere una certa elasticità mentale e una flessibilità nel valutare le variabili di mercato. Riprendendo le caratteristiche di prima, se si ha un ottimo curriculum e un ottimo approccio operativo senza però avere una forte dose di adattabilità, c’è il rischio di andare totalmente in rovina in quanto il mercato è in costante cambiamento e il trader dovrà cambiare insieme a esso nel minor tempo possibile. Se si rimane incastrati nelle proprie certezze, così come succede a molti accademici, c’è il rischio di rimanere impantanati e diventare dei trader sistematicamente perdenti. L’adattamento al mercato è tutto e il trader profittevole è assolutamente consapevole di questo, perciò mette sempre in dubbio le sue valutazioni così da poter meglio adattarsi a quanto il mercato sta facendo in un determinato momento storico.

Tiene traccia del suo percorso

Un trader profittevole monitora costantemente la sua operatività in quanto dovrà vedere in che modo gestisce il rischio così da migliorare i suoi parametri di rischio. Il monitoraggio della sua attività risulta fondamentale nel lungo periodo al fine di ottenere dei risultati. Il trader profittevole sa benissimo che se terrà traccia della sua “Track Record” e la curerà come il suo più prezioso strumento per migliorare la propria operatività, otterrà sicuramente dei risultati nel lungo periodo. Non tenere cura del proprio percorso può portare solamente al continuo cambiamento della propria operatività in modo assolutamente casuale e di conseguenza i risultati non potranno che essere “casuali”, a volte si guadagna e a volte si perde, una sorta di anarchia operativa. Il monitoraggio della propria track record porta il trader a essere disciplinato e alla ricerca di un miglioramento costante che potrà solamente che fare bene nel lungo periodo al proprio bilancio operativo.

Opera in modo sistematico

Un trader profittevole, sia esso discrezionale o aiutato da sistemi automatici, cerca la sistematicità. Questo approccio sistematico porta inevitabilmente al raggiungimento di risultati in modo sistematico ed è un approccio conseguente al monitoraggio della propria track record. In questo modo il trader è portato a essere disciplinato e metodico senza troppi sforzi di tipo psicologico in quanto vedrà la sua disciplina direttamente su uno strumento di lavoro, per l’appunto la track record. Il monitoraggio della track record serve proprio a sviluppare l’approccio metodico nel lungo periodo e a conseguire dei risultati misurati e previsti già dalla sua gestione del rischio operativo. Un profilo attento alla sistematicità sicuramente non avrà gli stessi risultati nel breve periodo di un trader guidato dall’istinto, ma sicuramente nel lungo periodo avrà dei risultati più consistenti e più solidi in termini di gestione del rischio.

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