Bank of England, tassi ancora fermi. Possibili tagli nel 2024?

Claudia Cervi

14/12/2023

La riunione della Banca d’Inghilterra del 14 dicembre ha mantenuto ancora fermi i tassi di interesse per la terza volta consecutiva ma la politica monetaria potrebbe essere più accomodante nel 2024.

Bank of England, tassi ancora fermi. Possibili tagli nel 2024?

La Bank of England mantiene i tassi ancora fermi sui massimi da 15 anni ma i mercati iniziano a scommettere su possibili tagli nel 2024.

Nella riunione di politica monetaria di giovedì 14 dicembre, il Comitato di Politica Monetaria ha votato 6 contro 3 a favore del mantenimento del tasso principale della banca centrale al 5,25%, con tre membri che avrebbero voluto un altro aumento di 25 punti base al 5,5%.

L’inflazione è diminuita drasticamente ma è ancora a livelli elevati, superiori all’obiettivo comune del 2% delle principali economie occidentali: il tasso di inflazione core nel Regno Unito persiste oltre il 5%, posizionandosi tra i più alti del G10. Anche la crescita salariale, al 7%, supera l’obiettivo di inflazione, nonostante il calo visto a ottobre.
Aiuta per ora il petrolio, i cui prezzi sono crollati a novembre e dicembre, ma il rischio di un’inversione di tendenza durante l’inverno è reale.

Riunione Bank of England: tassi fermi, possibili tagli nel 2024?

Con l’assenza di un rialzo dei tassi, i mercati ora prevedono una probabilità di taglio, del 10% per il 21 marzo, salendo al 45% per il 9 maggio e quasi al 90% per il 20 giugno, secondo il World Interest Rate Probability di Bloomberg.

La dichiarazione politica della Bank of England diventa cruciale per anticipare i tagli dei tassi nel 2024, data l’attitudine assertiva dei politici della banca centrale. Gli operatori di mercato cercano dunque di comprendere quando e quanto rapidamente la BoE potrebbe intervenire con tagli, in un contesto economico incerto.

Dave Ramsden, vicegovernatore della Banca d’Inghilterra per i mercati e le attività bancarie, ha sottolineato la “probabilità di una politica monetaria restrittiva a lungo termine” per riportare l’inflazione al bersaglio del 2%.

Catherine Mann, altra decision-maker della BoE, ha concordato, rilevando che “le prospettive di un’inflazione più persistente richiedono una politica monetaria più restrittiva”.

Nel frattempo, il governatore Andrew Bailey ha confermato a inizio mese che è verosimile che “i tassi di interesse mantengano i livelli attuali”. Questo consolidamento di voci all’interno della BoE sottolinea la determinazione a mantenere una posizione restrittiva in risposta alle sfide inflazionistiche. La convergenza delle opinioni degli alti funzionari evidenzia una chiara visione all’interno della banca centrale riguardo alla necessità di un approccio cautamente restrittivo per stabilizzare l’inflazione.

Bank of England ancora falco

La Bank of England sembra mantenere una posizione falco nonostante le crescenti speculazioni sulle pressioni inflazionistiche in calo e le sfide economiche nel Regno Unito. Il governatore Andrew Bailey ha adottato un tono aggressivo, sostenendo che i tassi rimarranno in territorio restrittivo per un periodo prolungato, sottolineando la necessità di ulteriore lavoro per riportare l’inflazione al target del 2%.

Nonostante le aspettative di mercato, Bailey ha dichiarato che è prematuro discutere di tagli dei tassi, sottolineando la sua risolutezza nel mantenere una politica monetaria restrittiva.

Sebbene i mercati abbiano già scontato cinque tagli dei tassi nel 2024, una pausa attesa nella riunione potrebbe scuotere i mercati finanziari, in particolare se la Bank of England confermasse la sua posizione aggressiva e respingesse le previsioni di tagli dei tassi l’anno prossimo.

Riunione Bank of England: impatto sulla sterlina

La posizione della Bank of England nei confronti dei tagli dei tassi ha avuto un impatto diretto sulla sterlina, che ha goduto di un rialzo nel mese di novembre. Tuttavia, le prospettive future potrebbero portare a una correzione dei prezzi di mercato, con la Banca d’Inghilterra che potrebbe sfidare le aspettative del mercato.

I dati economici positivi e la crescente fiducia potrebbero spingere la Bank of England a mantenere una posizione più restrittiva rispetto ai suoi vicini europei, anche se il ciclo di tagli dei tassi si prevede più aggressivo una volta avviato.

Nel 2024, molti analisti si aspettano un contesto di mercato in evoluzione, con la coppia EUR/GBP che potrebbe tornare in area 0,88, per adattarsi alla politica monetaria della Bank of England.

Tutto dipenderà ora dalla capacità del governatore Bailey di convincere il mercato che le misure adottate sono decisive contro l’inflazione ancora alta.

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