L’UE sblocca il salvataggio Air France, ma ferma Alitalia

Violetta Silvestri

06/04/2021

Dall’Antitrust europeo via libera agli aiuti per Air France-Klm. Tutto ancora in stallo, invece, per Alitalia e il decollo di Ita. Qual è la situazione?

L’UE sblocca il salvataggio Air France, ma ferma Alitalia

L’UE sblocca gli aiuti miliardari per Air France-Klm, mentre il dossier Alitalia resta bloccato in una complessa trattativa proprio con l’Antitrust europeo.

Situazioni diverse, ma difficoltà evidenti per il comparto aereo colpito dalla pandemia e, nel caso italiano, da una crisi finanziaria di lunga data.

Cosa è successo con Air France e cosa aspettarsi per Alitalia - Ita?

UE: via libera agli aiuti di Stato per Air France

Air France-Klm ha ricevuto luce verde per gli aiuti di Stato di 4 miliardi di euro, evitando il tracollo dopo la crisi da pandemia.

Una notizia che è subito risuonata con interesse anche in Italia, alle prese con lo stop UE per il piano Alitalia-Ita.

Nello specifico, la compagnia francese verrà ricapitalizzata per far fronte alle perdite legate al blocco dei voli per Covid.

La nota dalla responsabile alla Concorrenza Vestager ha specificato:

“La Francia contribuirà con una somma fino a 4 miliardi di euro per rafforzare il capitale di Air France e aiutare la compagnia aerea ad affrontare le difficoltà finanziarie... Allo stesso tempo, il sostegno pubblico verrà fornito con vincoli, in particolare per garantire che lo Stato francese sia sufficientemente remunerato, e ulteriori misure per limitare le distorsioni della concorrenza”

Da sottolineare che la contropartita al via libera degli aiuti prevede il rilascio di alcuni slot, tema caldo anche nel caso Alitalia.

Air France cederà 18 slot dell’aeroporto di Parigi Orly dove la compagnia ha il possesso di circa la metà dei diritti orari di decollo e atterraggio.

Tra le altre condizioni, la compagnia e la holding fino al rimborso del 100% della ricapitalizzazione, non potranno elargire dividendi, pagamenti di cedole non obbligatori e riacquistare di azioni proprie. Previste anche condizioni limitative a remunerazioni e pagamento di bonus se non si sarà rimborsato almeno il 75% della ricapitalizzazione.

Alitalia e gli slot di Linate richiesti dall’UE

Alitalia, con il decollo della newco Ita, è in alto mare soprattutto per quanto riguarda gli accordi con l’UE. Seppure si tratta di due situazioni differenti, il confronto è in atto tra le richieste di cessione slot alle compagnie europee e quelle fatte all’Alitalia.

Come studiato da Il Corriere della Sera, Italia Trasporto Aereo dovrebbe rinunciare alla metà degli slot di Linate, in nome di quella discontinuità e concorrenza sulle quali insiste Bruxelles per dare il suo via libera.

Air France, in proporzione, è spinta a rinunciare quasi il 6,5% dei diritti di decollo e atterraggio a Orly. Lufthansa a Monaco e Klm ad Amsterdam vedono ridursi del 3% tali diritti con le richieste sugli slot.

A Francoforte la compagnia tedesca mantiene molto di quanto aveva, cedendo appena l’1,5% dei suoi slot.

L’Antitrust europeo ha sottolineato che i casi sono completamente differenti: Ita è la creazione di una azienda nuova da una in grave perdita e sulla quale pesano due inchieste per presunti aiuti di Stato dal valore di1,3 miliardi di euro.

I casi europei, invece, rientrano in sostegni per far ripartire le compagnie dopo la crisi Covid.

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