Spid minorenni, via libera alle richieste: quando serve e come ottenerlo

Alessandro Nuzzo

23 Marzo 2022 - 23:09

Finalmente anche per i minori sarà possibile richiedere la propria identità digitale e poter accedere ai vari servizi della Pubblica Amministrazione. Ecco come richiedere lo Spid per minorenni.

Spid minorenni, via libera alle richieste: quando serve e come ottenerlo

Identità digitale anche per i minorenni: arriva il via libera dell’Agid, Agenzia per l’Italia Digitale che con la determinazione n. 51 del 3 marzo 2022, ha rilasciato le linee guida.

L’agenzia ha previsto trattamenti e servizi diversi per gli under e over 14. Per i primi l’accesso resterà in forma limitata e sotto stretto controllo del genitore almeno fino a giugno 2023 quando finirà la fase sperimentale.

Con l’identità digitale Spid ragazzi e ragazze italiane potranno accedere a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione in piena sicurezza e a tutela dei propri dati personali.

Ecco come si ottiene lo Spid per minorenni e in quale circostanze si può utilizzare.

Come ottenere il rilascio dello Spid per minorenni

A richiedere il rilascio delle credenziali Spid dovrà essere il genitore o chi ne fa le veci. Per farlo dovrà rivolgersi al gestore della sua identità digitale, accedendo con le credenziali di livello 2.

A quel punto inserire i dati relativi al minore verso il quale intende chiedere il rilascio dell’identità digitale, quindi: nome, cognome, codice fiscale, data nascita. Poi deve dichiarare la propria responsabilità genitoriale sul minore e accettare la ricezione delle notifiche per l’autorizzazione all’accesso con le credenziali Spid del minorenne.

Di seguito il gestore genererà un codice del genitore e un codice di verifica assegnato al minore.

Come funziona il servizio Spid per minorenni

Una volta che è stata rilasciata l’identità digitale del minore, il genitore tramite un apposito servizio può gestirla.

Per gli under 14 ogni volta che il minore intende accedere ad un servizio della Pubblica Amministrazione tramite le sue credenziali, il genitore riceverà sullo smartphone una notifica push.

Utilizzando le proprie credenziali Spid, quindi, il genitore potrà controllare, confermare o interrompere, qualunque richiesta proveniente dall’identità digitale del figlio.

Lo stesso genitore potrà decidere di validare l’autorizzazione ad un servizio fino ad un anno. In questo modo nel caso il minore tenti l’accesso dove ha già l’autorizzazione, verrà autenticato automaticamente e potrà accedere al servizio.

Diverso il discorso per gli over 14 che per poter accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione non avranno bisogno dell’autorizzazione dei genitori ma potranno farlo in autonomia.

Per cosa può essere usato lo Spid minorenni

Sono oltre 5mila i servizi a cui si può accedere con le credenziali Spid. Si va dalle prenotazioni di prestazioni mediche al Fascicolo Sanitario Elettronico fino ai portali di Inps e Agenzia delle Entrate. Con l’identità digitale si può anche accedere all’app IO dei servizi pubblici.

L’Agenzia per l’Italia Digitale ha stabilito diversi trattamenti e accessi in base all’età del minore. In particolare per gli under 14 l’accesso alla propria identità digitale avverrà in forma limitata e sotto lo stretto controllo del genitore. Questo almeno fino 30 giugno 2023, data in cui terminerà la fase di sperimentazione.

Nello specifico, nelle linee guida sono presenti anche a cosa possono accedere gli under e gli over 14.

  • i minori tra i 5 e i 13 anni potranno usare la propria Identità Digitale esclusivamente per i servizi online forniti dalle scuole;
  • i minori che hanno già compiuto i 14 anni invece possono accedere a tutti i servizi digitali della Pubblica Amministrazione, come l’area riservata dell’Inps, al Fascicolo Sanitario Elettronico oppure alla verifica dei punti patente per ciclomotori.

Quindi le linee guida distinguono due tipologie di fruizione. Per i primi il fornitore dei servizi dovrà chiedere autorizzazione al genitore per l’accesso del minore,

I secondi invece non devono chiedere autorizzazione all’accesso ai genitori.

Al compimento del diciottesimo anno d’età, il gestore dell’identità digitale dovrà inviare un messaggio al neo maggiorenne e mettergli a disposizione sia la possibilità di revoca, sia la conferma dello Spid.

Nel caso in cui ne richieda la revoca l’identità digitale resterà attiva ma il gestore dovrà eliminare i legami con l’identità digitale del genitore, rimuovere le limitazioni precedentemente imposte dalla minore età e cancellare tutte le informazioni relative all’utilizzo dell’identità digitale del minore rese disponibili al genitore.

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