Soisy, fintech dei record: “Nell’economia della creatività, miglioriamo la vita delle persone”

Giulia Adonopoulos

30/10/2019

Dopo la campagna record di fine 2018, la piattaforma di prestiti per acquisti online a rate lancia un nuovo aumento di capitale. Ecco dove è oggi Soisy e dove vuole arrivare.

Soisy, fintech dei record: “Nell’economia della creatività, miglioriamo la vita delle persone”

È inarrestabile Soisy. Solo un anno fa, a novembre 2018, l’azienda di p2p lending chiudeva la campagna record con un totale raccolto tramite equity crowdfunding pari a 1,25 milioni di euro in 8 giorni (ve lo avevamo raccontato in questo articolo).

A distanza di 12 mesi da quel risultato, la società scommette di nuovo sull’equity crowdfunding per continuare la sua crescita e punta alla quotazione sul mercato azionario.

Fondata nel 2015 da Pietro Cesati e Andrea Sandro, Soisy mette a disposizione una piattaforma di crowdlending che consente il finanziamento tra privati di acquisti a rate su e-commerce convenzionati, senza passare per la banca e la burocrazia tradizionale. Grazie a Soisy gli investitori ottengono interessi più alti rispetto alle banche e possono avere un impatto diretto sulla vita di altre persone.

Oggi vogliamo sapere cosa è successo e cambiato da un anno a questa parte, e quali sono i prossimi obiettivi della società. In occasione del lancio della nuova campagna Soisy su 200crowd, abbiamo chiesto proprio al suo co-fondatore e Ceo di raccontarci i suoi progetti e come sta andando.

Crowdfunding Soisy: offerta e nuovi obiettivi

La nuova campagna di Soisy apre il 6 novembre su 200crowd.com, il portale di Two Hundred specializzato nel fintech che aveva già ospitato la raccolta del 2018.

L’obiettivo di questo secondo round, che durerà 60 giorni, è raccogliere tra gli 800mila e 1,5 milioni di euro, e ottenere gli stessi ritorni non monetari dell’anno scorso. La campagna fa parte di un aumento di capitale di €2,5 milioni, quindi non si esclude la possibilità di alzare la soglia massima se riceverà ampia richiesta da parte degli investitori.

Photo credit @guidomencari _ 2017 © Guido Mencari

“Il crowdfunding è una straordinaria opportunità di visibilità e di intavolare conversazioni con potenziali clienti e partner. Per una startup con una clientela di investitori come la nostra è particolarmente interessante. Quanto a 200crowd, visto come ci siamo trovati bene nella campagna dell’anno scorso non abbiamo avuto dubbi nel confermare la collaborazione”, ci spiega Cesati.

Ugualmente entusiasta Matteo Masserdotti, Ceo e founder di Two Hundred: “Soisy è un’azienda che porta una reale e validata innovazione in un settore altamente tradizionale come quello dei prestiti al consumo. È un mercato grandissimo, nelle mani di pochi player (Compass, Findomestic ecc.) che operano esclusivamente offline”. E continua: “Stiamo concretizzando la nostra visione di avvicinare il mercato degli investitori professionali a quelli retail. La raccolta di Soisy, che ha tra i suoi investitori anche StartupBootcamp, ne è un chiaro esempio. Penso che questo strumento, soprattutto in un Paese come l’Italia, sia fondamentale per avvicinare il mercato del risparmio privato alle aziende innovative”.

Forte di una crescita esponenziale (sia come ricavi che come posizionamento) e di un mercato di riferimento, quello delle vendite su e-commerce, che registra oltre 40 miliardi di euro transati in Italia, Soisy ha visto raddoppiare la sua valutazione pre-money, passata in un anno da €4 milioni 930 mila a €9,9 milioni.

Questa volta gli investitori avranno la possibilità di acquistare 38.000 azioni a un prezzo di 40€ per azione, e potranno acquistare da un minimo di 10 a un massimo di 25.000 azioni (investendo da 400€ a 1.000.000€). Chi investirà un capitale minimo di 30.000€ otterrà azioni ordinarie con diritto di voto, gli altri azioni di tipo C senza diritto di voto. Previsto anche un reward legato al prodotto di investimento. Il ritorno per gli investitori deriverà dalle opportunità di “exit”, cioè dalla quotazione o vendita di Soisy.

Business basato sul binomio crescita e felicità

Una crescita trentuplicata, 900.000 euro transati al mese, 200 e-commerce e negozi e quasi 10.000 clienti: sono questi i numeri di Soisy da 2 anni e mezzo a questa parte.

Ma il risultato di cui vanno più fieri, ci rivela Cesati, è “l’essere riusciti a combinare crescita e qualità della vita delle persone che lavorano in Soisy. Troppo spesso si scopre che il modello di business di alcune startup si basa sull’infelicità di chi ci lavora. Ciò oltre a essere sbagliato è anche controproducente in termini di risultati: siamo in un’economia della creatività, è difficile avere buone idee in un ambiente di lavoro malsano”.

Pietro Cesati, Ceo e founder Soisy

In foto: Pietro Cesati, CEO e co-founder Soisy

Crescere al massimo sul mercato italiano

Stesso team, ma diversa strategia. Nell’ultimo anno Soisy è diventata 4 volte più grande, con nuovi e-commerce partner come EF e ePrice, un brand più forte e riconoscibile, e un prodotto più solido. I fondi raccolti l’anno scorso con l’equity crowdfunding? Sono stati utilizzati per finanziare la crescita, ossia i costi fissi mentre salgono i ricavi.

L’espansione sui mercati esteri, uno degli obiettivi annunciati nella scorsa campagna, è al momento in stand-by. “Il team ha studiato diversi mercati e trovato spazio commerciale, ma si è scontrato con un muro di costi della regolamentazione molto più alti del previsto. Il mercato unico non funziona bene in questo settore”. L’intento è quindi quello di crescere al massimo sul mercato italiano, almeno fino a quando non si raggiungerà il break even. “La previsione è di arrivarci con un finanziato annuo di 60 milioni di euro entro il 2021, con un ritmo di crescita stimato di circa +170% all’anno”, dice Cesati.

La quotazione dopo il break even

Dopo il raggiungimento del break even, la società punta alla quotazione sul mercato azionario, ma non esclude l’eventualità di una cessione a un altro player. In questo prossimo futuro Soisy è chiamata a rafforzare la sua leadership su un mercato in cui stanno facendo il loro ingresso player pericolosi come carte che offrono nuove soluzioni di pagamenti rateali. La competizione, per quanto stimolante, potrebbe essere spietata. La partita, sostiene Cesati, si giocherà sul campo “dell’esperienza di acquisto del cliente e dell’integrazione del partner”.

Insomma, se oggi Amazon non ha la funzione per acquistare a rate, immaginiamo pure l’arrivo di questa possibilità, un giorno, con l’integrazione di Soisy sull’ecommerce. “In alcuni mercati stanno già sperimentando partnership di questo tipo, ci dice Cesati, ma va sempre ricordato che oltre ad Amazon ci sono moltissimi altri e-commerce che possono essere interessati al nostro metodo di pagamento”.

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