Riunione Fed oggi: tassi di interesse protagonisti

C. G.

08/11/2018

La riunione Fed di novembre è alle porte: le previsioni sull’atteso incontro di oggi, fra tassi di interesse, crescita e inflazione

Riunione Fed oggi: tassi di interesse protagonisti

La penultima riunione Fed dell’anno è in dirittura d’arrivo.

Nella serata di oggi, giovedì 8 novembre, il FOMC alzerà il velo sulle decisioni di politica monetaria prese in occasione del meeting di due giorni iniziato ieri.

I tassi di interesse, la crescita economica e l’inflazione finiranno di nuovo nel mirino degli osservatori, che guarderanno all’odierna riunione Fed per scovare nuovi indizi sul futuro andamento del costo del denaro.

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Riunione Fed novembre: le previsioni

Alle ore 20:00 italiane il FOMC pubblicherà come di consueto il comunicato stampa inerente le decisioni prese durante la riunione Fed di novembre. Il documento però non sarà seguito dalla tradizionale conferenza stampa delle ore 20:30, elemento che ha già portato il mercato ad escludere un aumento dei tassi di interesse.

Secondo le previsioni, la banca centrale americana opererà il quarto ritocco all’insù soltanto in occasione dell’ultima riunione dell’anno che sarà invece seguita dall’intervento di Jerome Powell.

In occasione del meeting di oggi la Federal Reserve ribadirà probabilmente la necessità di alzare i tassi ancora una volta nel 2018 e interverrà nuovamente sui rialzi (tre, secondo le previsioni) del 2019.

Dello stesso avviso anche James Knightley, Chief International Economist di ING, secondo cui alla luce di quanto emerso a settembre nell’odierna riunione Fed non verranno partorite novità di rilievo. L’unico cambiamento, secondo le previsioni, sarà rilevato nel tono del comunicato stampa che punterà con maggior vigore al rialzo dei tassi di dicembre.

“In effetti l’economia si sta espandendo. Le previsioni parlano di una crescita del Pil che sfonderà il 3% quest’anno, il tasso di espansione più veloce degli ultimi 13 anni. I salari stanno crescendo con una velocità mai vista negli ultimi 9 anni mentre la disoccupazione è scesa ai minimi di 48 anni,”

ha fatto notare Knightley ribadendo poi come anche l’inflazione si stia aggirando intorno o sopra il target.

“La Fed potrà anche aver tolto la frase «la politica rimane accomodante» nella riunione di settembre, ma siamo ancora lontani dal poterla considerare una politica restrittiva.”

Secondo le stime degli osservatori la banca centrale potrebbe anche citare il rallentamento del mercato immobiliare e la discesa degli investimenti delle imprese. La riunione di oggi non sarà neanche accompagnata dall’aggiornamento delle stime economiche (che tornerà a dicembre).

“Ci aspettiamo davvero pochi cambiamenti (rispetto al comunicato di settembre, ndr)”

ha affermato Michael Feroli, analisti di JP Morgan.

In linea di massima le previsioni sull’odierna riunione Fed hanno parlato di una banca centrale disposta a confermare quanto già annunciato in precedenza. Neanche l’esito delle elezioni di midterm (un esito scontato per i mercati) cambierà il tono del FOMC che si limiterà a ribadire il quarto rialzo dei tassi di interesse nel 2018 e i nuovi ritocchi del 2019.

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