Pensioni, cambia il Cassetto previdenziale: novità e come utilizzarlo

Giorgia Bonamoneta

20 Febbraio 2022 - 14:18

Dal 1° marzo finisce il tempo della transizione per il Cassetto Previdenziale. Diventerà utilizzabile solo la nuova versione, quella più performante. Come utilizzarla?

Pensioni, cambia il Cassetto previdenziale: novità e come utilizzarlo

Novità in arrivo dal 1° marzo. Addio al vecchio cassetto previdenziale Inps. Questo verrà infatti sostituito con una nuova versione. Il Nuovo Cassetto Previdenziale è più performante e permette maggiori attività. La nuova versione è già attiva e utilizzabile da dicembre 2020. La novità, annunciata dal messaggio numero 771 del 16 febbraio, è che sparirà il vecchio metodo di accesso in favore del nuovo sistema.

In molti utilizzano già il nuovo sistema, attivo da due anni, ma per tanti altri è tempo di imparare a usare il Nuovo Cassetto Previdenziale del Contribuente. È possibile consultare il manuale utente in qualsiasi momento per capire come funziona il nuovo cassetto e per accedervi basta cliccare sul tasto “HELP” disponibile sul menu principale. Il manuale è disponibile invece nella sezione “Nuovo Cassetto Previdenziale del Contribuente”.

Finito il periodo di transizione, ecco il nuovo cassetto previdenziale dell’Inps

Addio alla forma duale del Cassetto Previdenziale del Contribuente con il quale si potevano gestire le attività con metodo vecchio e quello nuovo. Cambia la veste grafica a partire dal 1° marzo 2022 e cambiano le modalità di utilizzo. Infatti questo Cassetto Previdenziale del Contribuente permette di verificare le informazioni principali attraverso una grafica che mette in evidenza gli elementi di interesse nelle singole finestre.

Si legge nel messaggio 771/2022, firmato dal Direttore Generale Vincenzo Caridi, che:

Con il presente messaggio si comunica la dismissione del “Cassetto Previdenziale” a far data dal 1° marzo 2022.

Come funziona il Cassetto Previdenziale e chi può usarlo?

Esiste il Cassetto previdenziale apposito per:

  • committenti della Gestione Separata;
  • liberi professionisti;
  • aziende agricole;
  • agricoltori autonomi;
  • artigiani e commercianti;
  • aziende.

In generale, tramite l’accesso al cassetto previdenziale dell’INPS, è possibile accedere a servizi come il monitoraggio dei dati relativi al trattamento pensionistico, o anche la consultazione della propria situazione assicurativa.

Cos’è e come si usa il Nuovo Cassetto Previdenziale?

Il Cassetto Previdenziale permette ai soggetti tenuti al versamento dei contributi nei confronti dell’Inps di consultare online le informazioni relative alla propria situazione (anagrafica, debitoria, versamenti, etc.).

Il Cassetto Previdenziale, infatti, permette di monitorare sia tutti i versamenti contributivi effettuati, sia di tenere traccia di tutte le erogazioni di pensioni erogate dall’Inps.

Inoltre permette di accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata, per la sua accettazione o modifica, oppure permette di presentare il modello ISEE, o ancora può essere sfruttato per richiedere prestazioni o domande all’ente pensionistico.

Riassumendo, il Cassetto Previdenziale serve per:

  • avere dati anagrafici sempre aggiornati
  • posizione contributiva
  • riepilogo delle ispezioni
  • fondi interprofessionali

Per le aziende con il nuovo sistema cambiano le modalità (semplificate) per le comunicazione tra aziende e Inps. La comunicazione avverrà in maniera più intuita e diminuirà i tempi. Le aziende potranno, inoltre, chiedere all’Inps anche una serie di informazioni dette di back office, prima non possibili.

Tra le varie funzioni quindi troviamo:

  • inviare alla sede INPS territorialmente competente una richiesta od una comunicazione specifica, tramite l’apposita scelta del sottolivello desiderato;
  • allegare fino a tre file di documentazione a supporto;
  • visualizzare lo stato della richiesta (aperta, in carico, chiusa);
  • visualizzare eventuali commenti inseriti dall’operatore di sede;
  • ricevere tramite e-mail o sms aggiornamenti sulla protocollazione e sulla chiusura del quesito di back office;
  • accedere allo storico delle proprie richieste.

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