Patentino obbligatorio per Pitbull e altri cani pericolosi: ecco chi deve averlo

Isabella Policarpio

19/02/2021

Il patentino obbligatorio per chi possiede cani di razze pericolose, come Pitbull e Lupo cecoslovacco, è diventato realtà a Milano. Ecco come funziona e per quali razze canine è previsto.

Patentino obbligatorio per Pitbull e altri cani pericolosi: ecco chi deve averlo

I padroni di cani di razze pericolose, come pitbull, rottweiler e lupi cecoslovacchi, devono avere un patentino specifico rilasciato dopo un corso che unisce lezioni pratiche e teoria.

Succede a Milano, dove, nei giorni scorsi, sono stati consegnati i primi patentini a due dipendenti comunali che hanno preso parte alla prima edizione del corso (che, causa Covid, si è tenuto online). A partecipare sono stati 106 padroni di cani, e ad oggi ci sono già 70 persone prenotate per le lezioni che si terranno nelle settimane a venire.

Grande entusiasmo da parte dei Garanti Paola Fossati e Gustavo Gandini:

“Gli obiettivi sono stati compresi. I partecipanti hanno dimostrato di aver capito l’importanza di conoscere meglio le caratteristiche e le esigenze del loro cane, per creare un legame più solido e sapersene prendere cura in modo più attento.”

Il patentino obbligatorio è entrato in vigore a febbraio dello scorso anno per un lungo elenco di razze canine (riportate qui di seguito) e i padroni hanno 2 anni di tempo per mettersi in regola ed iscriversi ai corsi.

L’auspicio è che l’iniziativa di Milano possa spingere altre città a programmare corsi per il rilascio di appositi patentini ai padroni di cani appartenenti a razze con indole particolare.

Per quali razze è obbligatorio il patentino

Il rilascio del patentino è obbligatorio per i cittadini milanesi che possiedono uno o più cani appartenenti alle razze qui riportate:

American bulldog, Pastore dell’Anatolia, Pastore di Charplanina, Pastore dell’Asia centrale, Pastore del Caucaso, Pastore Maremmano Abruzzese, Cane da Serra da Estreilla, Dogo argentino, Fila brazileiro, Perro da canapo majoero, Perro da presa canario, Perro da presa Mallorquin, Pit bull, Pit bull mastiff, Pit bull terrier, Rafeiro do alentejo, Rottweiler, Rhodesian ridgeback, Tosa inu, American Staffordshire, Bandog + molossoidi di grande taglia, Bull terrier, Boerboel, Cane Corso, Lupo Cecoslovacco, Cane lupo di Saarloos, Cane lupo italiano.

A questo lungo elenco si aggiungono gli incroci tra queste razze e i molossoidi di grande taglia, ad esempio il San Bernardo e l’Alano.

Come si ottiene il patentino

I corsi prevedono 10 ore di teoria (divisi in due giornate) e 4 ore di pratica su questi argomenti: sviluppo comportamentale del cane nelle diverse fasi della vita; la salute del cucciolo; come comunicare con il proprio cane; convivenza tra cani e bambini; principali problemi comportamentali; come garantire il benessere del cane.

Alla fine delle lezioni teoriche e pratiche si dovrà superare un test finale sugli argomenti seguenti:

  • esigenze dell’animale;
  • fasi dello sviluppo canino dalla nascita all’età adulta;
  • come riconoscere e come comportarsi in caso di comportamenti aggressivi;
  • obblighi e doveri del proprietario;
  • normative sugli animali.

Il patentino è rilasciato solo in caso di esito positivo del test. In allegato il corso formativo per proprietari di cani del Ministero della Salute:

Patentino cani pericolosi: guida del Ministero della Salute

Patentino cani pericolosi: cosa dice la normativa nazionale

L’iniziativa del Comune di Milano è un caso isolato perché, in realtà, la normativa nazionale non prevede alcun obbligo di seguire corsi di educazione/addestramento canini e di conseguire il relativo patentino.

L’obbligo può essere previsto in situazioni eccezionali e solo a discrezione del veterinario. Se quest’ultimo rileva che l’animale può costituire un pericolo per la sanità e la sicurezza pubblica, ha l’obbligo di segnalare l’animale che verrà conseguentemente iscritto nel Registro dei cani con problemi di comportamento tenuto dalla ASL.

La valutazione dell’aggressività del cane viene fatta guardando il carattere e il comportamento dell’animale, a prescindere dall’appartenenza ad un specifica razza, dato che l’elenco della black list dei cani pericolosi è stata eliminata nel 2016.

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