Mercoledì delle ceneri: cos’è, quando cade, significato e tradizioni

Fiammetta Rubini

2 Marzo 2022 - 08:57

Il mercoledì delle ceneri dà inizio alla Quaresima, periodo di digiuno e astinenza dalle carni che precede la Pasqua. Significato, origini, liturgia e tradizioni del mercoledì delle ceneri.

Mercoledì delle ceneri: cos’è, quando cade, significato e tradizioni

Cos’è il mercoledì delle ceneri? Una domanda che sorge spontanea oggi, mercoledì 2 marzo 2022: perché in questa giornata non si mangia carne? Il mercoledì delle ceneri segna l’inizio del digiuno con l’avvio della Quaresima, ovvero il periodo liturgico di preparazione alla Pasqua.

Il mercoledì delle ceneri cade tutti gli anni dopo il martedì grasso. Appena terminati i festeggiamenti del Carnevale, inizia quindi il periodo di avvicinamento alla Pasqua: le Ceneri si celebrano, infatti, 46 giorni prima di Pasqua (40 giorni se escludiamo le domeniche).

Per la chiesa cristiana oggi, mercoledì 2 marzo 2022, si dà inizio alla Quaresima, il periodo liturgico in cui si ricordano i 40 giorni di Gesù nel deserto trascorsi tra meditazione e astinenza dal cibo mentre veniva ripetutamente tentato dal diavolo.

Il periodo pasquale inizia proprio con il mercoledì delle ceneri e il conteggio dei giorni arriva fino al sabato che precede la domenica di Pasqua. Il mercoledì delle ceneri, infatti, sarebbe il giorno che inaugura i 40 giorni di astinenza e digiuno, ma viste le eventuali conseguenze sulla salute, specie sui bambini, è più facile che durante la Quaresima si faccia un solo pasto al giorno e uno spuntino.

I cattolici praticanti oggi non mangiano carne per osservare il carnem levare dopo i fastosi banchetti di Carnevale, mentre il venerdì santo si pratica il digiuno. Col passare del tempo si è un po’ persa questa tradizione e c’è chi decide semplicemente di celebrare la Quaresima facendo un “fioretto”.

Mercoledì delle ceneri: origini del nome, liturgia e digiuno

Il mercoledì delle ceneri è il primo giorno di Quaresima. Secondo la Chiesa cattolica le origini di questa celebrazione si rintracciano nella celebrazione pubblica della penitenza. Questo era il rito che dava inizio al cammino di penitenza dei fedeli che avrebbero visto assolti i loro peccati la mattina seguente, ovvero il giovedì santo.

Perché “delle ceneri”? Il sacerdote in questo giorno bruciava i rami d’ulivo benedetti la domenica delle Palme dell’anno precedente e cospargeva i capi, recitando le proverbiali parole di Cristo ad Adamo dopo il peccato originale: “Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai”.

Le ceneri simboleggiano anche il percorso di pentimento dalle azioni malvagie e di rinnovato cammino verso Dio.

La Chiesa il mercoledì delle ceneri prescrive l’astinenza dalla carne e il digiuno, pratica che via via si è un po’ persa e ridotta ai venerdì di Quaresima e in particolare al venerdì santo (che quest’anno cade il 15 aprile 2022).

Mercoledì delle ceneri, cos’è e chi lo festeggia

La Quaresima, e quindi il mercoledì delle ceneri, non è imposta dalla Bibbia e sono i credenti che decidono di seguirla o meno. Il mercoledì delle ceneri è rispettato dalla maggioranza dei cattolici, dagli ortodossi e da alcune denominazioni di protestanti.

Nella Chiesa cattolica, comunque, dobbiamo distinguere tra rito romano e rito ambrosiano. Questa che abbiamo visto è la celebrazione del mercoledì delle ceneri secondo il rito romano: in quello ambrosiano non esiste questo giorno. La tradizione ambrosiana fa iniziare il periodo quaresimale con la prima domenica di Quaresima.

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