Marijuana agli elefanti: l’esperimento dello zoo per combattere lo stress degli animali

Riccardo Lozzi

27 Agosto 2020 - 15:58

Lo zoo di Varsavia somministrerà agli elefanti delle dosi di marijuana medica per ridurre il loro stress. Si tratta del primo esperimento nel mondo che coinvolge questi animali.

Marijuana agli elefanti: l’esperimento dello zoo per combattere lo stress degli animali

Lo zoo di Varsavia ha svelato che darà ai propri elefanti marijuana medica con lo scopo di ridurre i loro livelli di stress. Si tratta di un progetto pilota che per la prima volta vede protagonisti i pachidermi, dopo che già diversi test sono stati effettuati su cani e cavalli.

A condurre l’esperimento è la veterinaria polacca Agnieszka Czujkowska, la quale ha dichiarato che l’utilizzo di marijuana non metterà a rischio la salute degli elefanti, poiché le dosi che verranno somministrate non provocheranno euforia ed effetti collaterali sul fegato e reni.

Elefanti stressati: lo zoo li cura con la marijuana medica

L’obiettivo è quello di servirsi di un rimedio naturale al posto dei farmaci finora impiegati che porterebbe maggiori benefici alla loro salute. Le dosi iniziali saranno pari a quelle che vengono date attualmente ai cavalli, fino ad arrivare ad una quantità ottimale che abbia gli effetti auspicati sugli elefanti.

«Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, gli elefanti non useranno pipe per cannabis né riceveranno enormi barili» ha scherzato la Czujkowska, la quale ha poi rivelato che verrà somministrato un olio contenente un’alta concentrazione di CBD.

Come affermato dalla veterinaria a capo della sperimentazione, il momento è estremamente favorevole per dare il via al progetto, poiché il branco ospitato dallo zoo ha recentemente dovuto far fronte alla perdita della femmina alfa. Un avvenimento che potrebbe aumentare lo stress degli altri componenti superstiti.

I risultati dell’esperimento

Per poter ottenere risultati visibili bisognerà attendere due anni dall’inizio del test, durante i quali verranno osservati i livelli di stress degli elefanti attraverso il controllo dei loro parametri ormonali e l’osservazione del comportamento.

Se questi mostrassero esiti positivi, si potrebbe replicare una simile iniziativa anche per altri animali che si trovano in stato di cattività.

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