Pechino: in costruzione la megalopoli da 130 milioni di abitanti che punta alle Olimpiadi del 2022

Silvia Mazzieri

27 Luglio 2015 - 16:41

La nuova Pechino da 130 milioni di abitanti si propone come futura capitale mondiale. Punta ad azzerare lo smog nella città proibita e ad ospitare le Olimpiadi del 2022, da fare vicino alla Grande Muraglia cinese. La megalopoli in 5 punti e 5 sfide.

Pechino: in costruzione la megalopoli da 130 milioni di abitanti che punta alle Olimpiadi del 2022

La mega Pechino del futuro sta arrivando e vi abiteranno 130 milioni di persone.
Si chiamerà «JJJ». ovvero Jing-Jin-Ji. Il nome rappresenta la fusione in un’unica megalopoli di intere città e regioni con un territorio urbano di oltre 100mila chilometri quadrati.
Pechino aspira a ospitare le Olimpiadi del 2022, questa volta senza smog; sapremo se così sarà il prossimo 31 luglio.
Forse la nuova enorme Pechino diverrà presto la nuova “capitale del mondo”, così sperano in Cina, ma intanto vivere e lavorare a Pechino è molto difficile oggi.
I cinesi devono vedere JJJ come la soluzione ai loro problemi, legati in gran parte ai trasporti, oltre che allo smog.

Olimpiadi 2022 in una Pechino senza smog?
Per lanciare il suo progetto di modernizzazione la Cina punta, come ha già fatto nel 2008, sulle Olimpiadi a Pechino.
All’epoca dovette subire forti polemiche per l’aver ospitato la grande manifestazione sportiva in una città avvolta dallo smog. A Pechino l’inquinamento era tale da indurre alcuni atleti a rifiutarsi di gareggiare.

Ora la Cina vuole esporre in vetrina una città del futuro pulita e moderna, proponendola come la nuova «capitale mondiale».
Visto che le Olimpiadi in questione saranno quelle invernali, offrirebbe al mondo lo sfondo dei monti vicini alla Grande Muraglia cinese.
Se entro il 31 luglio riuscirà a strappare il sì della commissione, Pechino si avvierà davvero a diventare la prossima capitale mondiale.

I punti forti della città in costruzione che forse ospiterà l’evento atteso per il 2022 saranno:

  • organizzazione low-cost;
  • eco-compatibilità;
  • trasporti rapidi per i luoghi adibiti alle gare.

La Pechino del futuro: una megalopoli in 5 punti
Ecco come si mostrerà Pechino alle Olimpiadi 2022 se riuscirà ad ottenerle e a portare a termine l’ambizioso progetto «JJJ», cioè Jing-Jin-Ji:

  1. treni da 300 km all’ora;
  2. auto elettriche;
  3. spazi verdi;
  4. energia verde;
  5. colletti bianchi del settore hi-tech.

La città proibita senza smog: importante obiettivo nella nuova Pechino
Per liberare la parte storica della città di Pechino dallo smog e lasciare che la città proibita torni ad essere un gradevole luogo turistico, molti importanti uffici saranno spostati in un quartiere più periferico.
Insomma, dopo 1000 anni il cuore pulsante del celeste impero trasloca.
Forse un altro motivo dello spostamento risiede nella necessità di creare una cittadella del potere comunista più isolata e quindi più controllabile e difesa.

Vivere e lavorare a Pechino oggi
Il divario fra lo scenario futuro della Pechino verde e tecnologica sopra descritta e ciò che vivono oggi i suoi abitanti è enorme.
Ecco cosa significa lavorare e vivere a Pechino oggi per la maggior parte delle persone:

  • i vecchi pensionati si svegliano all’alba per aiutare i figli. Devono tenere loro il posto in fila per poter prendere l’autobus;
  • i figli prendono finalmente l’autobus alle 6 di mattina e fanno 3 ore di viaggio per recarsi al lavoro;
  • i viaggi, sommando andata e ritorno possono occupare dalle 6 alle 10 ore per traversare una media di 50 chilometri.

Con i nuovi treni superveloci il Governo promette ai cinesi viaggi di un’ora massimo per coprire distanze che al più saranno di 100 chilometri.

Stando così le cose i pechinesi non possono che rallegrarsi del progetto e anche noi italiani, per sdrammatizzare, potremmo relativizzare i nostri problemi di trasporti pubblici che fra scioperi bianchi e aggressioni agli autisti appaiono comunque molto ridotti rispetto a quello di un pechinese di oggi.

Argomenti

Iscriviti a Money.it