La blockchain rivoluziona (anche) l’agricoltura. Nasce il PavoCoin

Flavia Provenzani

9 Aprile 2018 - 09:50

Una nuova rivoluzione nell’agricoltura: è questo l’obiettivo di Pavo, piattaforma blockchain. L’esperto Keith Teare entra nel comitato consultivo.

La blockchain rivoluziona (anche) l’agricoltura. Nasce il PavoCoin

Pavo, la piattaforma blockchain e Internet of Things che consente ai coltivatori di gestire le loro colture dalla semina al consumo, dà il benvenuto al veterano superstar dell’imprenditoria digitale, Keith Teare, all’interno del comitato consultivo. Teare è meglio conosciuto come azionista fondatore di TechCrunch e come imprenditore a sé che ha fondato numerose aziende di successo nel settore delle startup digitali, un paio delle quali sono state valutate oltre 1 miliardo di dollari, tra cui EasyNet e RealNames. L’imprenditore seriale ha anche fondato o guidato altre società di enorme successo come Accelerated Digital Ventures, Archimedes Labs e Minds and Machines Inc.

Pavo è una soluzione blockchain innovativa per l’ecosistema agricolo globale. La piattaforma consente ai coltivatori di prendere decisioni agricole e aziendali più intelligenti e rapide basate su dati in tempo reale. La caratteristica principale dell’app è che offre ai coltivatori la possibilità di analizzare e regolare le tecniche di crescita ottimali e di misurare e gestire intere operazioni di coltivazione da qualsiasi parte del mondo. In altre parole, un agricoltore potrebbe coltivare colture in varie località a livello globale ed essere ancora in grado di controllare e regolare a livello centrale le condizioni in ciascuna di queste. Pavo consente ai coltivatori di registrare, riferire e analizzare tutte le attività di coltivazione dalle registrazioni delle piante e delle innaffiature alla spedizione, ed è possibile persino monitorare i costi della manodopera e la produttività.

Teare riferisce di essere stato attratto dalla piattaforma di Pavo perché è un grande fan del modo in cui sta implementando l’IoT (Internet of Things) e la tecnologia blockchain per contribuire a rendere il mondo un posto migliore. Teare è ovviamente una figura ben nota nella comunità delle criptovalute ed ha incubato startup digitali per la maggior parte del 21° secolo, con l’inizio della sua storia imprenditoriale che risale agli anni ’80.

È diventato parte dello scopo della mia vita cercare e sostenere progetti che avranno un impatto massimo sul futuro di un settore. Pavo è una di quelle aziende che unisce la blockchain e lo stato dell’arte dell’IoT per cambiare per sempre il futuro dell’agricoltura e dell’agtech (la tecnologia legata all’agricoltura, ndr) come le conosciamo. L’agricoltura è la linfa vitale dell’attività umana, quindi è importante sviluppare strumenti ora di cui avranno bisogno domani i coltivatori e gli agricoltori”, sostiene Teare.

Il team di sviluppo di Pavo intende fare proprio questo. Entro il 2050 si prevede che la popolazione mondiale aumenti dagli attuali 7,5 miliardi a circa 10 miliardi di persone. L’attività agricola necessaria per soddisfare la crescente domanda avrà certamente un impatto ambientale, un qualcosa per cui dobbiamo prepararci e affrontare oggi secondo gli ambientalisti. L’app Pavo è uno strumento che può aiutare a mitigare la pressione agricola sull’ambiente monitorando l’irrigazione e il consumo di elettricità e migliorando il coordinamento della filiera e il monitoraggio della distribuzione. Ciò consentirà all’industria agricola di utilizzare in modo più efficace le risorse per produrre maggiori raccolti aumentando allo stesso tempo la sostenibilità ambientale.

Il CEO e cofondatore di Pavo, Erhan Cakmak, si dice entusiasta dell’ingresso di Teare all’interno del comitato consultivo dell’azienda. “Keith ha una comprovata esperienza nel guidare le aziende che conducono ICO. Cerca uno standard elevato sul fronte del potenziale tecnico e del di business, il tutto supportato da un forte team di sviluppo, e sappiamo che trarremo vantaggio dalla sua esperienza pluriennale nel contribuire a trasformare grandi aziende in aziende di successo”, afferma. “La nostra piattaforma si basa su due pilastri innovativi, l’IoT e la blockchain, e ci dedichiamo alla realizzazione di uno strumento AgTech davvero innovativo”.

Il team di sviluppo del progetto ha già esperienza nell’implementazione della gestione delle colture e della tecnologia IoT per l’industria agricola, che si è già dimostrata efficace nel migliorare i raccolti di mandorle e nocciole in Europa.
Inoltre, Pavo sta lanciando PavoCoin (PAVO), un sistema di pagamento in criptovaluta per l’intero ecosistema agricolo per consentire nuovi servizi finanziari e ridurre i costi con transazioni senza contanti.

Il token PAVO consente ai coltivatori, produttori, grossisti, dettaglianti e fornitori di servizi del network di accettare pagamenti digitali dai clienti e membri della comunità. Poiché è basato sulla tecnologia blockchain, la qualità del prodotto, l’attività della catena di distribuzione e tutte le transazioni sono trasparenti in tutto l’ecosistema.

La prevendita di PavoCoin verrà lanciata il 10 aprile 2018, durante la quale sarà offerto un bonus del 33% (l’acquisto minimo di PAVO di 10.000). La vendita pubblica di token inizierà il 12 giugno. Pavo sta collaborando con ICOBox, la soluzione SaaS leader nel mondo per le aziende che gestiscono le proprie ICO. Scopri di più su Pavo su pavocoin.com

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