Fed: nessun rialzo dei tassi ad aprile, Evans si schiera con la Yellen

Matteo Bienna

30 Marzo 2016 - 15:36

Il presidente della Fed di Chicago condivide i toni avuti dalla Yellen nel discorso di ieri. Rialzo dei tassi previsto per giugno, meglio non affrettare i tempi.

Fed: nessun rialzo dei tassi ad aprile, Evans si schiera con la Yellen

Ha parlato poco fa il presidente della Fed di Chicago, Charles Evans.
L’oggetto del discorso è stato naturalmente incentrato sull’intervento di Janet Yellen di ieri e sul mantenimento di toni sospesi da parte della Federal Reserve, con particolare riferimento all’atteggiamento prudenziale tenuto con i tassi di interesse.

Con il raffreddamento dell’ipotesi di un rialzo dei tassi ad aprile, le prospettive sono quindi rimandate al prossimo giugno, periodo che anche Evans reputa più adatto, schierandosi dalla parte della Yellen.

Presidente Fed Chicago dalla parte della Yellen

La riluttanza mostrata dalla Federal Reserve riguardo i futuri incrementi dei tassi di interesse, chiara dalle ultime parole della Yellen di ieri, è secondo il presidente della Fed di Chicago Charles Evans causata da una crescita dei rischi che un’azione di questo genere causerebbe a livello globale.

Nonostante diversi membri del FOMC abbiano esortato un approccio meno dovish e più convinto verso un rialzo dei tassi di interesse, la presidente della Fed Yellen continua a porsi in maniera cauta.

Afferma Charles Evans nella giornata di oggi:

“La fiducia mostrata sull’inflazione e sul fatto che si stia muovendo in maniera sostenuta verso il target del 2% mi sembra prematura. Rimarrei sorpreso io stesso se questo obiettivo fosse raggiunto già per il mese di aprile.”

Nell’incontro di marzo la Fed ha deciso di mantenere i tassi di interesse costanti, correggendo al ribasso, da quattro a due, le stime relative allo scorso dicembre sui rialzi previsti per quest’anno.

L’incontro del prossimo giugno era visto come il momento migliore per un aumento dei tassi di interesse, in quanto è già stato comunicato che ci sarà un briefing, tenuto dalla Yellen, appena dopo il rilascio dei nuovi dati di politica monetaria.
E il presidente della Fed di Chicago conserva ancora queste aspettative:

“Penso che lo spostamento dell attenzioni sul meeting di giugno sia basato su ulteriore miglioramento del mercato del lavoro che, laddove riscontrato, potrebbe agevolare il rialzo. Non credo sia il caso di anticipare ulteriormente i tempi.”

Evans rimane quindi orientato su due aumenti dei tassi di interesse quest’anno, con la crescita (prevista) dell’inflazione che non va letta con troppo anticipo, soprattutto visti gli scenari extra-USA dove l’inflazione trova gravi difficoltà di ripresa.

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