Le differenze tra impresa e startup

Felice Bianchini

04/12/2021

Molto spesso i termini startup e impresa vengono utilizzati in modo confusionario. Ecco tutte le differenze tra una startup e un’impresa.

Le differenze tra impresa e startup

In campo economico, startup e impresa sono due termini molto utilizzati e spesso confusi tra di loro. Una vera e propria definizione giuridica esiste solo per il termine impresa, che viene definito: «attività organizzata per la produzione di beni e servizi».

Avere un’organizzazione per produrre beni e servizi è sicuramente anche prerogativa di una startup; entrambe devono studiare il mercato, le sue opportunità, le sue regole e i suoi rischi; costruendo una squadra che porti avanti la produzione, da un punto di vista tecnico e organizzativo.

Ecco le differenze tra una startup e un’impresa.

Differenze tra startup e imprese

Il termine startup è di origine statunitense, e le sua origine viene attribuita a Steve Blank, professore e imprenditore americano che ha collaborato anche con il Pentagono.

In Italia, viene utilizzato talvolta come sinonimo di impresa giovane - ed è vero che esista una «fase startup», una fase di avviamento, in ogni storia aziendale. Tuttavia, il termine startup è molto più specifico e riguarda delle attività che hanno determinate caratteristiche in termini di:

  • produzione: la startup deve produrre beni o servizi non ancora presenti sul mercato, dunque innovativi, dev’essere scalabile, ossia deve potersi ingrandire riproducendo su scala più ampia lo stesso business model. Un bar o un ristorante, per esempio, non sono propriamente una startup, in quanto non scalabili;
  • strategia: la start up punta a crescere fortemente e velocemente, grazie all’innovatività e alla scalabilità, mentre un’impresa non ha queste «manie di grandezza»;
  • composizione del capitale: per crescere servono soldi, che nel caso delle start up sono per lo più classificati come capitale di rischio, frutto, per esempio, di venture capitalism od operazioni di reward crowdfunding;
  • composizione del personale: dalla composizione del capitale si intuisce che lo startupper è alla ricerca di fondatori e partner - e non soci e dipendenti.

Avviamento e startup: ecco le differenze

Chi avvia una startup lo fa perché crede che la sua idea possa diventare una grande azienda. È una scommessa forte, un rischio per certi versi più alto di quello di una normale impresa. Dietro una startup c’è l’idea di rivoluzionare il mercato, crearne di nuovi; dietro un’impresa c’è la ricerca della stabilità, del mantenimento di una posizione positiva all’interno della cornice esistente del mercato.

Buttarsi nel mondo delle startup è possibile anche per chi non è pratico con i computer. L’importante è avere idee innovative e costruire una squadra con le competenze adatte a metterle in pratica.

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