Differenza tra leva e margine: in che consiste e perché è importante nel trading?

Maurizia Esposito

24/07/2017

Qual è la differenza tra leva finanziaria e margine? Ecco in cosa consiste e perché è importante conoscere il funzionamento di questi due strumenti nel forex trading.

Differenza tra leva e margine: in che consiste e perché è importante nel trading?

Cosa sono la leva finanziaria ed il margine e qual è la differenza tra questi due strumenti?

La leva finanziaria e il margine sono due strumenti messi a disposizione dai broker forex molto importanti per il trading online e che ogni trader dovrebbe conoscere alla perfezione.

La leva finanziaria è uno strumento con il quale è possibile accedere al mercato del forex controllando somme più elevate rispetto alla reale disponibilità del conto tramite il cosiddetto effetto leva.
Il margine invece è un requisito che il broker chiede a copertura di eventuali perdite.

Ai fini del trading sul forex è importante conoscere il funzionamento e la differenza tra questi due strumenti in quanto permettono di massimizzare i profitti, ma anche le perdite. I trader più inesperti dovranno quindi fare molta attenzione a non usarli in modo errato.

Di seguito, dopo aver chiarito cos’è la leva finanziaria ed il suo funzionamento, vedremo in maniera molto semplice qual’è la differenza con il margine e perché assume importanza nel trading.

Differenza tra leva e margine: in cosa consiste?

La leva finanziaria è uno strumento offerto dal broker tramite il quale si può controllare una grande quantità di denaro anche se si dispone di un piccolo conto e di beneficiare quindi di un rendimento potenziale maggiore, tramite il cosiddetto effetto leva. In genere le leve nel forex vanno da 1:50 a 1:200, ma la più utilizzata è la leva 1:100.
Cosa vuol dire? Proviamo a chiarire meglio il concetto con un esempio.

Immaginiamo di voler impiegare $1.000 per fare trading sul forex e di poter contare su una leva 1:100: ciò significa che possiamo muovere sul mercato fino a $100.000 ($1.000x100).
In tal modo, se aprendo una posizione otteniamo un profitto di 1, grazie all’effetto leva mettiamo in tasca 100 euro poiché i profitti sono calcolati in percentuale su $100.000, ma purtroppo stessa cosa vale per le perdite. Ovviamente, il rischio massimo sarà di perdere la somma che inizialmente volevamo investire ($1.000).

Quanto più è alto l’effetto leva, tanto più cresce il rischio che si assume con l’investimento. Bisogna dunque utilizzare l’effetto leva con prudenza altrimenti si rischia di perdere l’intero capitale.

Vediamo adesso cos’è il margine in modo da chiarire la differenza che intercorre con la leva finanziaria.

Molto semplicemente il margine è la quantità di denaro che deve essere presente sul vostro conto per continuare ad operare sul mercato del forex o sugli altri mercati finanziari. Il margine è quindi la quantità di denaro necessaria, una sorta di deposito di garanzia, per aprire una posizione con il proprio broker. È utilizzato dal broker per mantenere la posizione aperta.
La formula utilizzata per il calcolo della percentuale richiesta dal broker per il margine è la seguente:

Margine in % = 100/rapporto di leva

Per cui, nel caso di una leva 1:100 il margine in % sarà dell’1%.
Qui ci sono le altre leve più popolari che i broker offrono con il rispettivo margine %:

MARGINE RICHIESTOMASSIMA LEVA
5,00% 20:01
3.00% 33:1
2.00% 50:1
1,00% 100:1
0,50% 200:1
0,25% 400:1

Osservando i valori in tabella si nota che il margine e la leva finanziaria sono legati in maniera inversamente proporzionale: più la leva è alta più il margine richiesto è basso; viceversa più la leva è bassa, maggiore è il margine richiesto.

Differenza tra leva e margine: perché è importante?

Abbiamo visto che il margine e l’effetto leva sono due entità strettamente correlate: l’ammontare del margine determina il valore dell’effetto leva e l’effetto leva determina anch’esso il margine. In sostanza il margine serve come garanzia in caso si effettui una transazione avvalendosi dell’effetto leva.

Quando si apre una posizione sul mercato, è necessario avere un certo margine disponibile (ovvero denaro) nel conto, affinché l’eventuale perdita possa essere “coperta”.
Riprendendo l’esempio precedente, per controllare una posizione di $100.000 il vostro broker metterà da parte $1.000 dal vostro conto ossia l’1% (leva 1:100) per consentirvi di aprire la posizione.
Il deposito iniziale di $1.000 rappresenta dunque l’intero margine che si doveva dare al fine di utilizzare la leva finanziaria.

L’ammontare che rimane sul conto una volta sottratto il margine richiesto e considerando anche i profitti e/o le perdite delle posizioni aperte è definito margine utilizzabile e può essere utilizzato per aprire nuove posizioni.
Ovviamente, aprendo più posizioni contemporaneamente avremo che il margine utilizzato salirà e quello utilizzabile diminuirà.
Se il margine utilizzabile arriva a zero, scatta la margin call, ovvero una richiesta di integrazione del margine, con il rischio che il broker possa chiudere automaticamente la/le posizioni aperte per evitare che in conto di trading vada in perdita.

Ora forse risulta più chiaro perché è importante conoscere il funzionamento e la differenza tra leva e margine. Il rischio infatti è quello di aprire troppe posizioni e/o posizioni troppo grandi rispetto al proprio conto e di incorrere nella margin call.
Come abbiamo visto, aprendo una posizione in modo errato, senza considerare l’effetto leva ed il margine, potreste mettere seriamente in pericolo tutto il vostro portafoglio.

Per evitare una simile evenienza si consiglia di rispettare le regole del money management che, in linea generale, impongono di non rischiare mai più del 2/3% per posizione del vostro intero capitale.

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