Comprare Btp oggi? Ecco i fattori che influenzano il rendimento

Marco Ticciati

22 Giugno 2020 - 13:30

Per comprendere se compare Btp al giorno d’oggi occorre conoscre quali fattori macroeconomici influenzano i titoli di Stato italiani. Analisi e scenari in attesa del Btp Futura.

Comprare Btp oggi? Ecco i fattori che influenzano il rendimento

Comprare Btp oggi conviene? Per rispondere a questa domanda è quantomai opportuno conoscere tutti i fattori che influenzano il rendimento dei titoli di Stato italiani, che vanno ben oltre la stabilità del Governo e dei conti pubblici.

Il mercato obbligazionario italiano è di nuovo sotto i riflettori: il prossimo 6 luglio verrà collocato il Btp Futura, il nuovo titolo obbligazionario italiano con scadenza 10 anni per allungare la scadenza media del debito (attualmente di 6,87 anni) e per permettere di avvicinare di più la clientela retail al mercato.

Nonostante la cedola crescente ancorata al futuro andamento de PIL, il rendimento effettivo sarà deciso al momento del collocamento a partire dal 6 luglio prossimo.
Nell’attesa è utile interrogarsi su quali siano i fattori macroeconomici che influenzano il rendimento dei Btp italiani.

I fattori che influenzano il rendimento dei Btp

Negli ultimi anni, il rendimento dei Btp italiani è stato influenzato da una combinazione di fattori politici ed economici.

Per fare un esempio, il Btp a 10 anni ha superato quota 3% nel novembre 2018 a causa di tensioni all’interno della maggioranza tra leghisti e Movimento 5 Stelle, per poi scendere sotto la soglia del 2% a luglio dell’estate scorsa dopo il QE della BCE e un clima politico italiano più disteso.
Come conseguenza, lo spread Btp-Bund è sceso toccando quota 130 punti base.

Rendimento Btp a 10 anni 2016-2020

Tuttavia, oltre alle dinamiche politiche interne alla maggioranza del Governo italiano, ad influenzare l’andamento del rendimento del Btp italiano - e anche dello spread con il Bund tedesco - sono un ampio vettore di fattori provenienti dall’ambiente macroeconomico passato, presente e futuro in cui gli investitori dei mercati finanziari si trovano ad operare.

In particolare si distinguono fattori come:

  • il tasso di crescita del PIL. La divergenza tra tasso di crescita del PIL italiano e tasso di crescita del PIL tedesco fa innalzare i rendimenti del Btp italiano rispetto al Bund tedesco a 10 anni;
  • il livello del rapporto debito/PIL tra l’Italia e altri paesi europei core come la Germania. Il rapporto debito PIL più elevato dell’Italia rispetto a paesi come la Germania fa innalzare i rendimento dei Btp italiani decennali;
  • il tasso di cambio effettivo tra l’Italia e gli altri paesi core. Il tasso di cambio in termini di beni prodotti, oltre a misurare l’effettiva competitività tra l’Italia e altri paesi, influenza il rendimento dei Btp italiani. Una minore competitività dell’Italia rispetto ad altri paesi europei contribuisce ad innalzare il rendimento delle obbligazioni italiane rispetto alle obbligazioni di altri paesi come la Germania con scadenza dieci anni;
  • il tasso di cambio nominale tra euro e altre valute principali. La svalutazione dell’euro nei confronti del dollaro e le altre valute principali fa innalzare il rendimento dei Btp a 10 anni emessi dallo Stato italiano;
  • la differenza di livello di indici legati alla manifattura tra l’Italia ed altri paesi. L’incremento dell’indice PMI manifatturiero italiano rispetto a quello di altri paesi fa diminuire il rendimento del Btp italiano a 10 anni rispetto al rendimento delle obbligazioni emesse da altri paesi;
  • la percentuale del debito italiano detenuto in mani estere non da banche centrali. Se la percentuale di Btp detenuti da investitori esteri rispetto alle banche centrali aumenta, come conseguenza il rendimento dei Btp italiani aumenta. Le azioni delle banche centrali influenzano i rendimenti dei Btp emessi dallo Stato italiano;
  • gli stress provenienti dal mercato azionario, che fanno innalzare il rendimento dei Btp italiani rispetto a obbligazioni di compagini straniere.

Risposta spread Btp-Bund tedeschi a 10 anni dopo uno shock del tasso di cambio euro-dollaro

Tasso di cambio euro-dollaro

Indice di stress del mercato azionario

Spunti operativi

Il panorama di rischi provenienti dall’ambiente macroeconomico italiano ed europeo fornisce delle opportunità di trading sia in ambito del fixed income market che in ambito del mercato forex sfruttando la situazione di risk-off da un elevato indice di volatilità nei mercati finanziari. In particolare:

  • nel fixed income è possibile vendere il Btp con scadenza più a breve a acquistare il Btp con scadenza più lunga ottenendo dei profitti dalla differenza di prezzo;
  • possibilità di carry trade acquistando euro e vendere dollari e comprando Btp italiani con scadenza 10 anni ottenendo dei profitti dalla differenza dei rendimenti dei Btp a 10 anni (attualmente all’1,33%) e dei T-bills con la stessa scadenza (attualmente a 0,695%).

    Curva dei rendimenti obbligazioni italiane 05/06/2020 vs 19/06/2020

Le aspettative in attesa del Btp Futura

Con i fondamentali macroeconomici italiani fortemente messi a dura prova da una crisi di origine sanitaria, le aspettative in merito ai rendimenti dei nuovi Btp Futura non sono ottimistiche.

Il dato sulla crescita del PIL su base annuale e l’elevato livello del rapporto debito- PIL sono segnali non confortanti per l’Italia e inducono gli investitori alla cautela.

Ci sono stime relative ad un possibile incremento del livello debito PIL sopra la soglia del 160%, un livello insostenibile per un paese come l’Italia per rimanere all’interno della zona euro.

Questo fattore, oltre a mettere a repentaglio l’unione monetaria, potrebbe provocare una forte svalutazione della moneta unica seguita da un’impannata dei rendimenti sui tutta la curva dei Btp emessi dal tesoro italiano come conseguenza di una percezione degli investitori di un incrementato rischio-paese per l’Italia.

Tuttavia, la scadenza di dieci anni è un orizzonte temporale sufficientemente ampio per modificare le aspettative degli investitori, perciò non è da escludere una forte partecipazione di investitori, che oltre a scommettere sull’Europa, scommettono sull’Italia nel lungo periodo.

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