Borsa Italiana: Banca IMI quota 8 nuovi Bonus Cap Certificate

Redazione

05/02/2019

I nuovi Certificates di Banca IMI permettono all’investitore di ottenere un premio a scadenza qualora l’attività finanziaria sottostante, alla data di rilevazione finale, abbia un valore maggiore o uguale alla Barriera

Borsa Italiana: Banca IMI quota 8 nuovi Bonus Cap Certificate

Da oggi sono quotati sul mercato SeDeX di Borsa Italiana 8 nuovi Bonus Cap Certificate emessi da Banca IMI.

I nuovi certificati firmati dalla banca di investimento del gruppo Intesa Sanpaolo offrono all’investitore la possibilità di ottenere dei rendimenti in situazioni di stabilità, rialzo o limitato ribasso del valore dell’azione sottostante con un orizzonte temporale di 12 mesi e premi che vanno dal 4,40% all’8,85%.

Il funzionamento dei nuovi Bonus Cap Certificate di Banca IMI

I Bonus Cap Certificate di Banca IMI sono certificati d’Investimento a capitale condizionatamente protetto che permettono all’investitore di ottenere un premio a scadenza (il Bonus) qualora l’attività finanziaria sottostante, alla data di rilevazione finale, abbia un valore maggiore o uguale alla Barriera.

In particolare, tutti i certificati Bonus Cap quotati il 5 Febbraio hanno le seguenti caratteristiche:

Un esempio

A titolo di esempio, vediamo in dettaglio il funzionamento del Bonus Cap su STMicrolectronics (ISIN: IT0005359853). L’investitore avrà la possibilità di acquistare questo strumento direttamente sul mercato SeDeX di Borsa Italiana a partire dal 5 Febbraio 2019 attraverso il proprio intermediario finanziario di fiducia, phone banking o internet banking.

Il certificato pagherà l’importo bonus a scadenza di 108,85 euro (+8,85% rispetto al prezzo di emissione) se nel giorno di rilevazione finale il prezzo del sottostante dovesse essere pari o superiore alla Barriera pari a 9,7125 euro (ovvero se l’azione di STMicroelectronics non perde più del 30% rispetto al Valore Iniziale pari a 13,8750 euro).

Al contrario, se il valore del sottostante dovesse essere minore del livello barriera (pari al 70% del Valore iniziale del sottostante) l’investitore subirà una perdita commisurata a quella che avrebbe ottenuto investendo direttamente nell’azione sottostante.

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