Ariston stabilisce il prezzo dell’IPO, capitalizzazione oltre i €3 miliardi

Gabriele Stentella

18 Novembre 2021 - 15:35

In una nota la società ha riferito di aver fissato il prezzo delle sue azioni nell’intervallo tra €10,25 e €12. Tutti i dettagli dell’IPO.

Ariston stabilisce il prezzo dell’IPO, capitalizzazione oltre i €3 miliardi

In vista della sua quotazione alla borsa di Milano, Ariston Holding NV ha ufficialmente comunicato alcuni dettagli riguardo l’offerta pubblica iniziale del suo titolo. La società leader del settore del comfort termico prevede di raggiungere una capitalizzazione di mercato miliardaria in funzione del prezzo stabilito per le azioni, la cui negoziazione all’Euronext è attesa per la fine di novembre.

Fondata nel 1930 a Fabriano (Marche), Ariston ha assunto la sua attuale denominazione solo nel 2009 ed è proprietaria di alcuni importanti marchi quali ad esempio Thermowatt, Elco, Chaffoteaux, Atag ed Ecoflam. I vertici aziendali hanno dichiarato che i proventi dell’IPO saranno utilizzati per implementare la crescita del gruppo e consolidare i risultati già raggiunti fino a ora.

I dettagli della IPO di Ariston

L’offerta pubblica iniziale si è aperta alle ore 9:00 del 18 novembre e si concluderà alle ore 12:00 del 24 novembre, fermo restando la chiusura anticipata o la proroga oltre tale data. Come ribadito nel comunicato della società, l’IPO si suddivide nel seguente modo:

  • Offerta di azioni ordinarie di nuova emissione, con ricavi lordi attorno ai 300 milioni di euro;
  • Offerta riservata di 49 milioni di azioni detenute dalle società Merloni Holding e Amaranta nei confronti d’investitori istituzionali;

Nel comunicato di Ariston si legge inoltre che a Mediobanca - la quale ricopre il ruolo di responsabile incaricato alla stabilizzazione - spetterà un’opzione «over-allotment» che prevede l’acquisto al prezzo finale di 11 milioni di azioni ordinarie, equivalenti al 15% dell’offerta complessiva. La banca potrà esercitare il diritto d’opzione entro 30 giorni a partire dall’inizio della negoziazione del titolo.

Il prezzo di ogni azione è stato fissato in un range tra i 10,25 e i 12 euro, al quale corrisponderebbe una capitalizzazione di mercato stimata tra i 3,375-3,9 miliardi di euro. Si prevede che il flottante sarà compreso tra il 23,23% e il 26,6% delle azioni totali.

I risultati di Ariston e gli obiettivi futuri

Come sottolineato dall’executive chairman del gruppo Paolo Merloni, nei primi tre trimestri del 2021 la società marchigiana ha conseguito ottimi risultati sul fronte dei ricavi e del margine operativo lordo rettificato (anche noto come «EBITDA adjusted»). La crescita del fatturato societario è stata pari al 25% su base annua e il manager ha precisato che si tratta di un risultato interamente organico. L’EBITDA adjusted è invece cresciuto del 35,5% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente.

Paolo Merloni ha spiegato che le buone performance di Ariston sono dovute alle strategie adottate al fine di contenere l’aumento dei prezzi delle materie prime e gli shock sulla catena degli approvvigionamenti. Per il 2022 la holding si aspetta un’ulteriore crescita organica grazie a un piano d’investimenti nel digitale e nello sviluppo di nuove tecnologie, senza trascurare possibili acquisizioni societarie.

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