Rai, il governo Meloni minaccia la libertà di stampa. I risultati del sondaggio

Alessandro Cipolla

10/05/2024

I risultati del sondaggio di Money.it: per il 58% dei rispondenti la libertà di stampa all’interno della Rai sarebbe minacciata dal governo Meloni.

Rai, il governo Meloni minaccia la libertà di stampa. I risultati del sondaggio

Rai, il governo Meloni minaccia la libertà di stampa. Questo è il responso del sondaggio di Money.it lanciato proprio nel momento in cui è divampata l’ennesima polemica a Viale Mazzini, questa volta a causa della lettera di contestazione disciplinare inviata da parte dell’azienda alla giornalista Serena Bortone.

Libertà di stampa nella Rai Libertà di stampa nella Rai Risultati sondaggio Money.it

Come si può vedere dai risultati del sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo stato realizzato a campione, per il 58% dei rispondenti la libertà di stampa all’interno della Rai sarebbe minacciata dal governo Meloni.

Probabilmente il caso-Bortone ha influito sull’esito del sondaggio, con l’ad Roberto Sergio che con una nota ha fatto sapere che alla giornalista “è stata inviata da parte dell’ Azienda una contestazione, così come avvenuto in altri analoghi casi, per il post pubblicato sui suoi profili social alle 8.30 del sabato 20 aprile in violazione della normativa che vieta ad ogni lavoratore Rai subordinato o autonomo di rilasciare dichiarazioni pubbliche o comunque rese in contesti pubblici quali i social network su attività, notizie e fatti aziendali”.

Per molti però si tratterebbe di una sorta di vendetta della Rai nei confronti di Serena Bortone, rea di aver sollevato un polverone mediatico denunciando la presunta censura allo scrittore Antonio Scurati che non ha potuto leggere il suo monologo sul 25 aprile durante la trasmissione Chesarà....

Lunedì scorso però buona parte dei giornalisti Rai ha scioperato anche per l’aspetto “dell’indipendenza e autonomia delle redazioni”, con i partiti di opposizione che hanno accusato il governo Meloni di voler minare la libertà di informazione all’interno del servizio pubblico.

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